Le carenze vitaminiche sono sempre in agguato, soprattutto se la vostra dieta non è equilibrata e ricca di frutta, verdura e alimenti genuini. Le vitamine del gruppo B, in particolare, sono da tenere d’occhio perché è molto facile averne una carenza senza praticamente accorgersene. Eppure le vitamine del gruppo B sono importantissime per il corretto funzionamento del nostro organismo. Scopriamo perché e come evitare di sviluppare delle carenze vitaminiche.
Quali e quante sono le vitamine del gruppo B?
Le vitamine del gruppo B sono diverse. Eccole in un breve elenco:
○ B1 (o Tiamina),
○ B2 (o Riboflavina),
○ B3 (detta anche vitamina PP o Niacina),
○ B5 (o Acido Pantotenico),
○ B6 (Piridossina, Piridossale e Piridossamina),
○ H (o Biotina),
○ B9 (o Acido Folico),
○ B12 (o Cobalamina).
Dove troviamo le vitamine del gruppo B?
Come molte altre vitamine, quelle del gruppo B arrivano nel nostro organismo attraverso l’alimentazione. La vitamina B1, per esempio, è presente in grandi quantità nei legumi, ma anche in alcuni cereali, come la crusca. Anche le vitamine B2, B5 e B6 si trovano in diversi alimenti, così come la vitamina B9, famosa con il nome di Acido Folico, che è presente nelle verdure a foglia verde. La vitamina PP si trova in particolar modo nella carne e la B12 nei cibi di origine animale, come la carne, il pesce, i latticini e le uova.
Quali sono i rischi di una carenza di vitamine del gruppo B?
Gli effetti negativi di una carenza di vitamine del gruppo B sono diversi, e dipendono da quale è la vitamina che assumiamo in maniera troppo scarsa o nulla. Per esempio, una carenza di B12, vitamina impegnata nella sintesi della Mielina e del Dna, può comportare l’insorgenza di patologie a carico dello stomaco o dell’intestino, nonché del sistema nervoso.
La vitamina B12 e la vitamina B9 sono importanti anche perché partecipano alla produzione dei globuli rossi, ed una loro carenza può provocare numerosi disturbi legati al consumo di energia da parte del corpo (stanchezza, spossatezza, formicolii, e così via). Carenze di vitamina B1 possono provocare problemi neurologici e cardiaci, mentre quelle di vitamina PP possono dare origine a fenomeni cronici come diarrea, dermatiti e demenza. L’Acido Folico, infine, è fondamentale, soprattutto in gravidanza, perché partecipa ai processi di sintesi del Dna e alla moltiplicazione delle cellule.
Autore | Lucia D’Addezio
© RIPRODUZIONE RISERVATA