Cinque bambini californiani si sono trasformati in casi sospetti di poliomielite.
Sembra, infatti, che i piccoli siano stati colpiti da un’infezione di origine virale (il virus si chiama enterovirus-68 e provocherebbe sintomi simili a quelli della poliomielite).
Uno degli aspetti più interessanti è che i piccoli pazienti colpiti (sebbene appartengano alla stessa area) si trovano geograficamente distanti e questo lascerebbe presagire che vi siano più focolai infettivi.
“La ripresa dei pazienti è stata marginale“, ha detto Emmanuelle Waubant, professoressa di Neurologia e Pediatria presso la UCSF (University of California, San Francisco), “nel peggiore dei casi, non vi è stato alcun recupero“.
La dottoressa ed i suoi colleghi riferiranno sulla casistica in questione, al meeting dell’Accademia Americana di Neurologia a Philadelphia che si terrà il prossimo aprile.
Waubant che gestisce una clinica pediatrica per i pazienti con sclerosi multipla, ha detto che si è interessata fortemente al problema dopo aver incontrato un bambino che è rimasto improvvisamente paralizzato.
“Era immune alla polio e sapevamo che non poteva trattarsi di questa patologia“, ha detto l’esperta.
Tuttavia il caso in questione ha spinto la dottoressa ed il team di esperti ad indagare.
E così, i medici hanno deciso di visionare un grande database, il California’s Neurologic and Surveillance Testing program, per verificare se il problema e la casistica fossero più ampi. Dalla ricerca sono emersi cinque casi di ragazzini, provenienti tutti dalla San Francisco Bay Area, i quali avevano riportato una paralisi inspiegabile.
Solo due dei cinque bambini sono risultati positivi all’enterovirus 68 che era stato precedentemente associato a sintomi della polio.
Il virus in questione, spiega la dottoressa, “è una forma rara di enterovirus molto comuni che causano tra i 10 milioni ei 15 milioni di infezioni negli Stati Uniti ogni anno, secondo i dati forniti dai Centers for Disease Control and Prevention. Come accade nelle infezioni polio, la maggior parte dei casi di enterovirus non producono sintomi ma, a volte, solo un leggero malessere mentre alcune circostanze possono diventare terribilmente serie“.
Le infezioni da poliomielite una volta paralizzavano fino a 20.000 persone all’anno negli Stati Uniti, soprattutto bambini, fino a quando non entrò in campo un vaccino che ha debellato la malattia negli Stati Uniti ed ovunque.
“Non è chiaro il motivo per cui si sono verificati questi casi (gli ultimi cinque) e soprattutto non sappiamo se se ne verificheranno altri”, ha detto la dottoressa Waubant, “i virus vanno e vengono, a volte circolano ampiamente e poi spariscono. Focolai simili sono stati registrati tra bambini di Asia ed Australia.
La dottoressa ha poi sottolineato quanto sia importante che i medici e le persone, in generale, siano consapevoli di questa infezione che può causare sintomi simili alla poliomielite.
“L’idea, quindi, è quella di presentare i risultati, alla comunità medico-scientifica per aumentare la consapevolezza“.
Autore | Marirosa Barbieri
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