Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. Una serie di report pubblicati in occasione della prima grande rassegna mondiale sulla violenza contro le donne, giovedì scorso, hanno rilevato che circa un terzo delle donne sono state fisicamente o sessualmente aggredite da un partner o da un ex. Tra i risultati: il 40% delle donne uccise in tutto il mondo sono state vittime di un partner intimo: essere aggredite dal proprio compagno è, purtroppo, proprio il tipo più comune di violenza.
Il capo della Organizzazione Mondiale della Sanità, Margaret Chan, lo ha definito “un problema di salute globale di proporzioni epidemiche“, e altri esperti hanno dichiarato che occorre presto uno screening per la violenza domestica, che deve essere aggiunto a tutti i livelli di assistenza sanitaria, come ad esempio le cliniche ostetriche.
I ricercatori hanno utilizzato una definizione ampia della violenza domestica e, nei casi in cui i dati nazionali erano incompleti, le stime sono state usati per colmare le lacune. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la violenza fisica essere state schiaffeggiate, spinte, prese a pugni, soffocate, o attaccate con un’arma. La violenza sessuale è stata definita come essere fisicamente costrette a fare sesso, fare sesso per paura di ciò che il partner potrebbe fare, di essere costrette a fare qualcosa di sessualmente umiliante o degradante.
La relazione ha esaminato anche i tassi di violenza sessuale relativi alla violenza contro le donne da parte di qualcuno che non sia un compagno e ha trovato circa il 7% in tutto il mondo. In concomitanza con la relazione, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le linee guida per le autorità atte ad individuare i problemi in anticipo e ha dichiarato che tutti gli operatori sanitari dovrebbero essere addestrati a riconoscere quando le donne possono essere a rischio e a come rispondere in modo appropriato. A livello globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha trovato un 30% di donne colpite da violenza domestica o sessuale da parte di un partner. La relazione si basa in gran parte su studi che vanno dagli anni compresi fra il 1983 e il 2010. Secondo le Nazioni Unite, più di 600 milioni di donne vivono in paesi in cui la violenza domestica non è considerata un crimine. Il tasso di violenza domestica è più alto in Africa, Medio Oriente e Sud-Est asiatico, dove il 37% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da un partner a un certo punto nella propria vita. Il tasso è stato del 30% in America Latina e il 23% in Nord America. In Europa e in Asia, è stato il 25%.
“È improbabile che qualcuna possa entrare in un pronto soccorso e riveli di essere stata aggredita“, ha dichiarato Sheila Sprague della McMaster University in Canada, che ha studiato la violenza domestica nelle donne nelle cliniche ortopediche, studio non collegato al rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia, “nel corso del tempo, se le donne stanno entrando in una clinica per altri motivi, possono dichiarare con l’occasione che stanno soffrendo di abuso, se glielo si chiede” ha aggiunto la ricercatrice.
Per i casi di violenza domestica, gli scienziati hanno analizzato informazioni provenienti da 86 paesi, concentrandosi su donne e ragazze di età superiore ai 15 anni. Essi hanno inoltre valutato gli studi di 56 Paesi sulla violenza sessuale da parte di qualcuno che non sia un partner, anche se non avevano i dati provenienti dal Medio Oriente. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità, grazie ai suoi esperti, ha poi utilizzato tecniche statistiche con stime globali per la percentuale delle donne vittime di violenza.
Numeri precisi sulle donne e la violenza sono notoriamente difficile da definire. Un sondaggio del governo degli Stati Uniti ha riferito quasi due anni fa, che il 25% delle donne americane ha dichiarato di essere attaccate violentemente dai loro mariti o fidanzati, e il 20% ha confermato di essere stata vittima di stupro o tentato stupro: di questi, circa la metà sono i casi che coinvolgono partner intimi.
21 giugno 2013
Autore | Daniela Bortolotti
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