Marirosa Barbieri – “Il fumo uccide”, “Il fumo provoca il cancro”, “Nel locale è severamente vietato fumare”.
Queste scritte campeggiano ormai ovunque: sui pacchetti delle sigarette che compri abitualmente, sulle pareti di locali, bar e ristoranti.
Eppure questi avvertimenti sinistri non sortiscono quasi mai l’effetto desiderato. Anzi, ringalluzziscono ancor di più il fumatore spingendolo a trovare espedienti e stratagemmi per fumare di nascosto.
Il tabagismo è una tendenza molto diffusa. Si comincia a fumare per gioco, per sfida, per scherzo e si finisce con il diventare smoking addict, nel vero senso del termine.
E’ doveroso, per chi fa informazione, ricordare le terribili e risapute conseguenze del fumo che è alla base di serie patologie respiratorie come l’enfisema polmonare ed il cancro.
La domanda che ha più volte attraversato la testa dei fumatori è la stessa ed ha quasi il sapore-odore di un rompicapo: come faccio a smettere?
Non ci prendiamo in giro: l’ingrediente più importante per smettere di fumare è la volontà.
Non esistono cerotti, farmaci o rimedi che tengano: è necessario che in noi maturi un vero e proprio convincimento, altrimenti questo divorzio con la nicotina non avverrà mai.
I trucchetti, gli aiuti esterni costituiscono un quid pluris che può senza dubbio renderci meno gravoso il peso della decisione.
Ecco qualche aiuto in più per chi si trova sulla via della redenzione.
Inizia a modificare le tue abitudini. Se sei solito fumare dopo la colazione, il pranzo o la cena, trova altro da fare in quei precisi momenti. Potresti, ad esempio, fare il bucato, guardare la tv, fare una telefonata: tenere insomma la mente occupata ed assorta.
Il più delle volte la sigaretta è un riempitivo, una compagnia. Ho sentito parlare molte donne in questi termini: “fumo perché sono sola”.
Puoi, inoltre, ridurre il numero di pacchetti da acquistare. Se sei abituato a fare scorte di sigarette, riduci le quantità.
Nella terapia anti-sigaretta è molto importante la disciplina personale. Imponi a te stessa, ad esempio, di non fumare in sala da pranzo, o davanti a tuo marito o mentre fai il bucato. In questo modo, pian piano, ritroverai l’interesse e l’attenzione perduta verso le cose che ti stanno intorno.
Trova un incentivo validissimo. Numerose donne o uomini smettono di fumare per amore dei propri piccoli perché consapevoli dell’effetto che il fumo passivo ha sugli altri.
Cerca di ridurre il consumo di caffè. Di solito, i fumatori accompagnano il caffè con la sigaretta.
Ricorda che la sigaretta è simile ad un amico poco affidabile che ti offre la sua pericolosa amicizia e poi ti lascia su una cattiva strada.
Prova, inoltre, a tenere la bocca sempre occupata con gomme da masticare, liquirizia, sedano o finocchio.
E’ anche probabile che, dopo aver smesso di fumare, tu possa prendere peso: questo perché tenderai a sostituire la nicotina con qualcosa di altrettanto appagante (di solito il cibo).
Infine, puoi provare ad utilizzare i cerotti (di solito venduti in farmacia) o la sigaretta elettronica che ti dà l’illusione di fumare.
Autore | Marirosa Barbieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA