Un errore in cui molti incorrono è credere che avere un buon indice di massa corporea (la misura che ci restituisce il rapporto tra peso ed altezza di una persona) significhi godere di ottima salute.
La discussione sul rapporto tra BMI e salute, infatti, tiene banco da tempo e nessuno, finora, è riuscito a spiegare nel dettaglio questo complesso rapporto.
Si sa che le persone obese (con un indice di massa corporea superiore a quello che dovrebbero presentare) vanno incontro a seri problemi di salute; ma si sa anche che le persone che presentano un BMI apparentemente normale corrono gli stessi rischi.
Perchè? La risposta risiede nel fatto che le persone con un indice di massa corporea normale possono soffrire di uno stato nutrizionale e metabolico povero, nonostante un profilo BMI favorevole.
OBESITA’ E BMI
La presenza eccessiva di grasso viscerale negli individui obesi predispone alla sindrome metabolica (una patologia caratterizzata dalla resistenza all’insulina, diabete, iperlipidemia e malattie cardiovascolari).I soggetti che soffrono di obesità, quindi, presentano di solito un elevato indice di massa corporea.
PESO NORMALE E BMI
Come può un indice di massa corporea normale rivelarsi deleterio per la salute?
Si stima che circa il 24 % degli adulti negli Stati Uniti con un BMI normale soffrono di disfunzioni metaboliche importanti anche in assenza di gravi malattie.
Questa condizione si manifesta con iperinsulinemia, insulino-resistenza, iperlipidemia e l’aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Un basso indice di massa corporea può mascherare, infatti, uno scarso stato nutrizionale. In particolare la carenza insulinica relativa allo scarso controllo della glicemia nel diabete può comportare adiposità viscerale ed infiammazioni. Questi, così come altri fattori, possono plausibilmente predisporre a mortalità i soggetti con BMI apparentemente normale.
Tutto questo ci fa capire che la predisposizione alle malattie mortali non dipende solo ed esclusivamente da un elevato indice di massa corporea e quindi dall’adipe diffuso sul corpo ma tiene in considerazione una serie di variabili, come i fattori biochimici e fisiologici.
Lo stato di salute e la mortalità, sostengono gli esperti, dipende infatti dall’età, dal sesso, da fattori genetici, da patologie pre -esistenti e da altri fattori.
Naturalmente è necessario l’impiego di strumenti precisi in grado di valutare lo stato di salute complessivo di una persona così da riuscire ad individuare i fattori alla base dell’ obesità e dei disturbi metabolici in generale.
Autore | Marirosa Barbieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA