Denver è cinta da montagne rocciose nel cuore del Colorado. E’ la città di John Fante e Gordon Mitchell. E’ il posto che ha dato i natali a Lake Annabelle Hall, la piccola neonata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico quando era ancora attaccata al cordone ombelicale della sua mamma.
Lake Annabelle aveva una grossa cisti al polmone sinistro che le avrebbe impedito di respirare, una volta venuta alla luce. Così i medici hanno tentato l’impossibile per salvarle la vita.
Oggi, Lake è una paffuta bambina di cinque mesi che sorride ai suoi genitori e alla vita.
Il calvario di mamma e papà è iniziato nei primi mesi di gravidanza. Durante un controllo di routine i medici hanno rinvenuto una cisti sul polmone di Lake.
“Non ce la farà fuori dalla sala parto”, hanno detto senza mezzi termini gli specialisti guardando gli negli occhi mamma e papà.
Così il dottor Crombleholme si è preso a cuore il caso ed ha deciso di aspettare che trascorressero 30 settimane di gravidanza, per tentare l’intervento chirurgico sulla neonata. Si tratta di una tecnica chirurgica nota come “procedura di uscita” praticata solo in alcuni centri specializzati, come il Fetal Care Center del Colorado.
E’ un intervento così delicato da richiedere lo spiegamento di un’equipe di 43 persone, tra medici ed infermieri. Un piccolo errore in questa perfetta catena di montaggio può risultare fatale per il piccolo nato.
I medici hanno eseguito il cesareo, lasciando la piccola collegata al cordone ombelicale sapendo di avere a disposizione poco tempo per eseguire l’intervento sul feto.
Ci sono voluti nove minuti per rimuovere la cisti, 10 minuti per eseguire altre operazioni delicate. Poi, i medici hanno tagliato il cordone ombelicale, decretando ufficialmente la nascita di Lake.
Per i primi quattro mesi, la piccola è stata tenuta sotto controllo in ospedale sotto l’occhio vigile del personale.
Solo qualche giorno fa, il dottor Crombleholme ha dato l’ok per le sue dimissioni.
“Il pensiero che la mia piccola non dovrà vivere più in ospedale mi conforta”, ha detto la madre di Lake, Savannah Perry di Lafayette, Colorado, “saremo sempre grati all’equipe di medici che hanno salvato la vita della nostra bambina”.
Dello stesso avviso è Erik Hall, il papà di Lake che grida al miracolo: “Lake è una meravigliosa bambina, vivace e sana, proprio come qualsiasi altro bambino nato senza problemi. Io e mia moglie abbiamo ripreso a vivere”.
Autore | Marirosa Barbieri
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