Questa è una tecnica che ho scoperto per caso sul web e devo dire che, provandola, sono rimasta davvero molto sorpresa.
Sono due i motivi che mi hanno spinto a sperimentarla: la prima è che volevo vedere se davvero migliorava lo stato di salute delle gengive arrossate e la seconda perchè, appassionata di oli essenziali, volevo scoprire se potevo integrare i due tipi di oli (olio vegetale e olio essenziale) per una perfetta salute orale.
L’Oil Pulling è una tipica tecnica praticata nella medicina ayurvedica indiana e consiste semplicemente nell’effettuare degli sciacqui della bocca con dell’olio (che generalmente è quello di girasole o di sesamo) per contrastare problemi dentali, gengive sanguinanti, alitosi o denti dal colore giallastro.
Questi sciacqui devono durare almeno 10 minuti (anche se il tempo ottimale è di 20) e in quest’arco di tempo l’olio va fatto passare su tutta la superficie dei denti, sulle gengive e sulla lingua.
Ma perchè fare questo?
Perchè l’olio attirerà tutti i batteri e le tossine presenti nella bocca, unici responsabili di disturbi dentali e gengivali.
Ma vediamo nel dettaglio come procedere.
La pratica dell’Oil Pulling deve essere fatta al mattino appena svegli, prima ancora di avere mangiato o bevuto qualcosa perchè durante la notte l’azione di purificazione del corpo porta le tossine e i batteri ad accumularsi in bocca ed è davvero molto importante eliminarli (avete mai notato quella patina biancastra sulla lingua alla mattina?).
Mettete in bocca un cucchiaio di olio e iniziate a fare dei risciaqui esattamente come fosse un colluttorio; il movimento deve essere abbastanza lento, non si tratta di sciacqui energici perchè l’olio deve passare su ogni superficie dentale e gengivale.
Continuate con questo procedimento almeno per 10 minuti (nel frattempo potete fare una doccia o leggere un giornale) e una volta scaduto il tempo sputate tutto l’olio e procedete a lavarvi i denti; quest’ultima fase è molto importante perchè l’olio va eliminato tutto: è infatti ricco di tutti i batteri e le tossine che ha attratto a sè durante il risciaquo e non deve nè rimanere in bocca nè tantomeno essere deglutito.
Se non c’è il tempo di fare l’Oil Pulling alla mattina (capisco perfettamente perchè non possiamo certo dire al nostro datore di lavoro che abbiamo fatto tardi perchè ci siamo riempiti la bocca di olio) l’importante è farlo sempre a stomaco vuoto e almeno 2-3 volte alla settimana.
Per chi non se la sente (come me) di sentirsi tutto l’olio in bocca ho trovato una soluzione che per me ha funzionato: ho spalmato l’olio con un pennellino su tutta la superficie dei denti, su tutta la gengiva e sulla lingua (mi raccomando il pennello deve essere perfettamente pulito!).
In questo modo non ho più avuto quella sensazione un po’ sgradevole di “unto e viscido” in bocca (chiedo scusa ai degustatori di oli che, fra l’altro, ammiro moltissimo.)
I risultati più evidenti dell’Oil Pulling sono denti più bianchi, gengive più rosee e visibilmente sane, alito rinfrescato e in generale una bocca più sana che vi renderà sicuri del vostro sorriso.
Autore | Federica Borghi
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l’olio d’oliva non è indicato?Grazie per il consiglio
Ciao Laura, e grazie per il tuo commento.
Anche l’olio di oliva può essere utilizzato per effettuare l’oil pulling, così come possono essere usati l’olio di cocco, l’olio di sesamo e l’olio di semi di girasole.
Cordiali saluti, e torna presto a commentare sul sito.
Dott.ssa Elena Amato