Per eliminare un chilo (naturalmente di grasso) abbiamo bisogno di bruciare circa 7000 calorie. Il modo migliore per perderlo è farlo lentamente: si dovrebbe impiegare non meno di una settimana per bruciare abbastanza calorie da perdere 1 chilo di ciccia.
Come farlo in una settimana
Per perdere un chilo in una settimana, ci deve essere un deficit calorico. È più indicato suddividere la diminuzione di calorie per ogni giorno, in modo che il corpo non si senta privato e inizi a conservare il grasso come scorta di energia. Abbiamo detto che circa 7000 calorie formano un chilo di tessuto adiposo, quindi per perderlo ci deve essere un deficit di 7000 calorie ogni settimana. Cioè tagliare circa 1000 calorie ogni giorno.
Dieta ed esercizio fisico
Per ottenere la parte di riduzione calorica quotidiana, deve prima di tutto essere apportato un cambiamento nella dieta. Per perdere peso, la quantità di calorie assunte deve essere inferiore alla quantità che viene bruciata e l’esercizio fisico è un ottimo modo per creare il deficit calorico perché rende il processo che porta a bruciare calorie molto più veloce. Anche la costruzione muscolare ottenuta attraverso esercizi di allenamento leggero è un grande aiuto, perché il muscolo brucia calorie fino a molto tempo dopo che la sessione di allenamento è stata completata.
7000 calorie sembrano un gran numero da bruciare ogni settimana, ma non lasciate che il totale vi spaventi: basta prenderla con calma e alla fine i risultati del vostro duro lavoro inizieranno a mostrarsi.
Autore | Daniela Bortolotti
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ho scritto cose simili.
ma anche altrove si trova questa equivalenza: 1 kg perduto = 7000 kCal.
Per quanto ne so io, 1 kg perduto = 3600 kCal (o al massimo 4000 se i liquidi perduti hanno contenuto energetico non trascurabile.
saluti
mass
Buongiorno.
Chiedo cortesemente un chiarimento.
Dato che:
– 1 kg di grasso corrisponde a circa 9000 kCal;
– perdendo 1 kg di peso, viene detto che perdiamo 400 g di grasso e 600 g di liquidi;
– l’energia che corrisponde alla perdita di 400 g di grasso è 400/1000*9000 = 3600 kCal;
– se alla perdita di liquidi, costituiti sostanzialmente da acqua, si può associare una quantità di energia trascurabile, a 3600 kCal di energia “non ingerita” corrisponderebbe 1 kg di perdita di peso;
Perché dovunque si trova che ad una perdita di peso di 1 kg corrisponde una quantità di energia “non ingerita” di 7000 kCal anziché 3600 o, al massimo, 4000 kCal?
Grazie e saluti.
massimo
Buonasera Massimo e benvenuto,
» non sono io l’autrice del testo, ma le posso confermare che i suoi conti sono sbagliati e fondati su una cattiva raccolta di dati.
Il tessuto adiposo umano non è composto al 100% da “grassi”.
Meno che mai da una percentuale così alta di acqua. 60% di acqua è una cifra che non sta nè in cielo nè in terra visto che i grassi sono per loro natura e definizione idrofobi e cioè non solubili in acqua.
Una percentuale più realistica è del 80-87% di lipidi / Kg di tessuto adiposo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Io penso che l’autrice di questo articolo non abbia alcuna conoscenza di nutrizionismo e/o scienza dell’alimentazione. Un Kg di cosa? Patate, pesce, grasso? Evidentemente è riferito a quest’ultimo. Il fabbisogno calorico medio giornaliero (che varia per sesso, età ed attività) è intorno ai 1900-2000 calorie. Consigliare di ottenere un deficit di 1000 calorie al giorno non è nutrizionalmente corretto. 7000 calorie sono il contenuto energetico di 1 kg di grasso, non di 1 kg di massa indefinita, visto che il corpo è composto oltre che da grassi, da carboidrati, proteine ed acqua.
In pratica l’autrice sta consigliando di effettuare una corsa di circa 30 km al giorno (o qualsiasi equivalente attività fisica). Il primo suggerimento per essere in salute e benessere è la corretta informazione; intitolare un articolo sul calcolo delle calorie da bruciare per perdere 1 kg, non lo fa di certo.
esatto …parla di un taglio di 1000 kcal al giorno …si perde poco grasso,liquidi ma anche massa muscolare. il cio’equivale a diventare un budino. che
(parola censurata)ce ne frega poi del suo 110 e lode,asina che non e’ altro e si permette pure di scrivere(parola censurata)su internet.Buonasera Monica (ed è la benvenuta se evita un ulteriore turpiloquio),
» non ho redatto io l’articolo, ma devo replicare al suo commento puntualizzando che anche le sue informazioni sul fabbisogno energetico giornaliero sono sbagliate. Legga la mia risposta a Daniele, qui.
Concordo invece sul fatto che la dieta dimagrante non dovrebbe mai essere troppo restrittiva, inoltre dovrebbe essere nutrizionalmente bilanciata.
Non aggiungo altro perchè sarà il suo medico di fiducia o il biologo nutrizionista al quale si rivolgerà a redigere una dieta corretta per lei. Basta prenotare una visita, pagare la prestazione professionale e poi seguire una corretta alimentazione per dimagrire, senza il pensiero di essersi rivolta alla persona sbagliata.
Lettura consigliata verso un sito internet di altri professionisti, link.
Buona fortuna.
Buonasera Daniele e benvenuto,
» ribadendo ancora una volta che non sono io l’autrice, ma Daniela, vorrei solo puntualizzare che i suoi dati non sono corretti.
Ne trova di attendibili (sperando che per lei l’Autorità europea per la sicurezza alimentare sia attendibile) a questo link: https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/130110.
La tabella si riferisce a delle medie basate su uno stile di vita moderatamente attivo.