A, E, O. Tre vocali e tre iniziali di altrettante malattie: Alcolismo, Epatite cronica, Obesità.
Si tratta di patologie che favoriscono l’insorgenza del cancro al fegato, un carcinoma che costituisce la terza causa di morte, in tutto il mondo.
L’obesità, in particolare, sembra contribuire in larga parte allo sviluppo del cancro epatico negli Stati Uniti ed è seguita, a ruota libera, da altri importanti fattori di rischio.
Il punto di congiunzione tra le tre patologie e lo sviluppo del cancro, risiede in una proteina, la cosiddetta CHOP che si manifesta in presenza di stress cellulare, secondo i ricercatori della University of Iowa.
In base ad uno studio pubblicato lo scorso 19 dicembre sulla rivista PLoS Genetics, l’alcolismo, l’epatite cronica e l’obesità causano stress cellulare che induce la produzione di CHOP.
“Questa scoperta suggerisce, quindi, un collegamento tra queste patologie e l’insorgenza del tumore“, spiega Thomas Rutkowski, professore di anatomia e biologia cellulare presso il Carver College of Medicine.
La proteina in questione è nota perchè promuove la morte delle cellule per apoptosi ed induce, quindi, le cellule danneggiate a morire.
LO STUDIO
Lo studio, condotto su cavie di laboratorio, dimostra che il livello di CHOP è elevato nelle cellule tumorali del fegato dei topi. I ratti che non presentano la suddetta proteina, inoltre, sono parzialmente protetti da cancro al fegato e tendono a sviluppare tumori più piccoli.
“Abbiamo scoperto che la sovrapproduzione della proteina, contribuisce allo sviluppo del cancro nei topi ed è associata all’incremento del cancro al fegato negli esseri umani“, ha dichiarato Rutkowski sottolineando il fatto che, sebbene questo meccanismo non abbia ancora totalmente rigore scientifico, dimostra comunque il legame tra cancro al fegato, obesità, alcolismo ed epatite.
Le ricerche successive si concentreranno sulla verifica del ruolo della proteina nella crescita del tumore e sulla ricerca di altre eventuali proteine che, agendo insieme a questa, possano contribuire ad incrementare il tumore al fegato.
“Una volta che avremo appurato in che modo i geni interagiscono con la CHOP, allora saremo in grado di escogitare qualcosa di terapeuticamente utile per i pazienti“, ha sentenziato l’esperto, “è fondamentale, ai fini di questa ricerca, il finanziamento da parte dello Stato che decida di investire nella lotta contro il tumore“.
Lo studio ha visto la stretta collaborazione tra Rutkowski, la ricercatrice Diane McCabe, l’esperto di biologia del cancro Adam Dupuy e Michael Icardi, professore associato di patologia. Quest’ultimo ha consentito a Rutkowski l’ accesso a campioni di tessuto di fegato dei pazienti, permettendogli quindi di dimostrare l’associazione tra elevati livelli di CHOP e lo sviluppo del cancro del fegato umano.
Autore | Marirosa Barbieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GUESTI MESSAGI SON A MIO FAVORE , PERCIO` VI DICO GRAZIE DI DARE LE NOTIZIE BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO CIAO