L’alcol fa venire il cancro?
Se vi piace un occasionale, o anche un quotidiano, bicchiere di vino, birra o altra bevanda che contiene alcol, sappiate che siete in buona compagnia, infatti il 37% degli adulti negli Stati Uniti beve piccole o medie quantità, cioè fino a 1 bicchiere al giorno (per le donne) e 2 bicchieri al giorno (per gli uomini). Un altro 28% degli adulti beve di più ogni giorno, ma è già considerato un quantitativo eccessivo. Una bevanda alcolica media è generalmente definita come 350 ml di birra, 150 ml di vino, o 45 ml di liquore distillato.
Beneficio modesto ma molti rischi
Mentre il consumo da basso a moderato è legato ad un rischio ridotto di malattie cardiache, bere troppo alcol può aumentare il rischio di ipertensione, insufficienza cardiaca, decesso improvviso e ictus. In generale, il consumo di alcol è uno dei primi 10 responsabili di malattia e di morte da infortuni, incidenti stradali, omicidi e suicidi, aggressioni sessuali, infezioni sessualmente trasmesse dal sesso non sicuro, cadute accidentali, difetti alla nascita, depressione, disturbi del tratto gastrointestinale e disturbi del sonno. Inoltre, vi sono molte conferme che bere alcol aumenti il rischio di diversi tumori. Nel 2007, un gruppo di lavoro convocato dalla Agenzia internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha esaminato le prove scientifiche su alcol e rischio di cancro per 27 diverse sedi anatomiche: hanno scoperto prove sufficienti del fatto che bere alcol sia causa di tumori della bocca, della faringe, della laringe, dell’esofago, del fegato, del colon, del retto e del seno. Per quanto riguarda i tumori della bocca, della laringe e dell’esofago, se si beve e si ha contemporaneamente il vizio del fumo, i rischi vengono combinati e sono superiori ai rischi dell’uso di tabacco o alcool singolarmente.
Non meno importante, è anche ormai riconosciuto che bere (anche basse quantità di alcol) può aumentare il rischio di cancro al seno, il tumore più comunemente diagnosticato tra le donne negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Rispetto ai non bevitori, c’è un rischio dal 10% al 12% maggiore associato a ciascun bicchiere consumato al giorno.
Il gruppo di lavoro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca sul Cancro ha anche osservato che l’evidenza scientifica è limitata per diverse altre sedi tumorali e sono necessarie ulteriori ricerche. Un cancro per il quale vi è stato un notevole interesse è il cancro del pancreas, la quarta causa più comune di morte per cancro tra gli uomini e le donne negli Stati Uniti. Il consumo di alcol provoca pancreatite acuta e cronica, ma non è mai stato collegato definitivamente al cancro al pancreas: la mancanza di evidenza è in parte dovuta al fatto che molti studi individuali sono stati troppo limitati per correlare gli effetti dell’alcool al rischio causato dal fumo di sigaretta, un fattore ben noto per il cancro pancreatico. Per contribuire a risolvere questo problema, gli epidemiologi dell’American Cancer Society hanno utilizzato i dati raccolti dal Cancer Prevention Study II, un’ampia indagine svolta su oltre 1,2 milioni di uomini e donne degli Stati Uniti, che sono stati seguiti per la mortalità da cancro dal 1982 al 2008. Durante questo periodo di follow-up, quasi 7.000 partecipanti allo studio sono purtroppo deceduti a causa del cancro al pancreas e le grandi dimensioni dell’indagine hanno permesso agli scienziati di esaminare il rischio di cancro al pancreas per i grandi bevitori, anche se non erano fumatori.
In coloro che non avevano mai fumato, c’era un rischio maggiore del 36%, negli uomini e nelle donne che bevevano 3 o più alcolici al giorno, rispetto agli astemi. Tuttavia, tra quelli che non avevano mai fumato, c’era un rischio maggiore del 16% associato all’assunzione di 3 o più bicchieri al giorno. La ragione per cui l’associazione tra consumo di alcol e rischio di tumore del pancreas non è così forte in coloro che non hanno mai fumato è perché hanno già alti tassi di cancro al pancreas, quindi la differenza tra bevitori e non bevitori in questa categoria non è così forte. Indipendentemente da ciò, questi risultati suggeriscono che bere molto alcol è un fattore di rischio per il cancro del pancreas.
Come fa l’alcol a provocare il cancro?
Non è ancora completamente chiaro come l’alcol possa provocare il cancro. In particolare per i tumori della testa, del collo e dell’esofago, e forse per altri tumori come quello al fegato, una ragione coinvolge l’acetaldeide, una sostanza chimica tossica che il corpo produce quando si rompe l’alcol. L’acetaldeide può colpire direttamente le cellule normali danneggiando il DNA, che può portare al cancro. Per altri tumori come quello del colon-retto, l’alcool potrebbe influenzare negativamente il metabolismo di diverse sostanze nutritive che possono svolgere un ruolo nella riduzione del rischio. Per quanto riguarda il cancro al seno, il consumo di alcool può aumentare gli estrogeni circolanti o altri ormoni nel sangue, e gli ormoni svolgono un ruolo chiave nello sviluppo di molti tumori al seno.
Gli effetti del vino, della birra e dei liquori sono diversi fra loro?
La maggior parte delle persone vogliono sapere se è meglio bere vino rispetto a bere birra o superalcolici. La ricerca dimostra che non importa che tipo di alcol si beve: il rischio di tumori è elevato per tutti i tipi di bevande alcoliche.
Come ridurre il rischio da alcol
Sulla base delle informazioni e sulla ricerca ad oggi disponibile, un recente studio ha rilevato che circa il 3% di tutte le morti per cancro negli Stati Uniti ogni anno, può essere imputato al consumo di alcol, e circa 1/3 dei decessi ad esso correlati hanno riguardato coloro che bevevano fino a circa 1,5 bicchieri al giorno. Alcune persone potrebbero ridurre il rischio di cancro bevendo meno alcool: secondo le linee guida della American Cancer Society per la prevenzione del cancro, le persone che bevono alcolici dovrebbero assumerne non più di 2 bicchieri al giorno per gli uomini e di 1 bicchiere al giorno per le donne; il limite consigliato è inferiore per le donne a causa della loro dimensione corporea generalmente minore e a causa di un metabolismo dell’alcol più lento. Questa è ovviamente la media al giorno e non giustifica il bere più bevande in minor tempo durante una settimana.
Le persone con percentuale di pericolo particolarmente elevata devono parlare con il proprio medico, per farsi consigliare metodi per smettere di bere alcolici o per limitarne la quantità, per contribuire a ridurre il rischio.
Autore | Daniela Bortolotti
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