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Cartelloni Contro L’Hiv Con Modelli Gay Di Colore: è Polemica A Los Angeles

Una sfilza di cartelloni lungo le vie di Los Angeles che ritraggono due gay e di colore a torso nudo, mentre si abbracciano sulla spiaggia e dicono: “il nostro amore è degno di protezione, fate il test per l’Hiv”. E scoppia la polemica.

C’è chi definisce i cartelloni razzisti, omofobi e ne chiede la rimozione.

Tutto accade l’anno scorso al sud di Los Angeles dove, su Crenshaw Boulevard, vengono piantati in totale 10 cartelloni di questo genere, ideati da Jeffrey King, con lo scopo di promuovere l’amore e la prevenzione nei rapporti sessuali tra gli uomini neri e gay. E la polemica non si è ancora arrestata.

I residenti della zona sono insorti additando la campagna pubblicitaria come omofoba: perchè scegliere due ragazzi neri per rappresentare i rischi di infezione da Hiv? Hanno pensato in molti e la risposta è arrivata dal reverendo Eric P. Lee che ha asserito che il fenomeno dell’omosessualità è crescente nella comunità di Los Angeles.

Ma che cosa c’entrano i neri?
La scelta di testimonial di colore per questa campagna di prevenzione non è casuale: secondo i funzionari della sanità a livello nazionale, gli americani di colore sono maggiormente infettati dal virus e rappresentano il 14% della popolazione degli Stati Uniti malati (quasi la metà dei più di 1 milione di casi di HIV, secondo i dati 2013 dal Centers for Disease Control and Prevention).

Tra gli uomini di tutte le razze che fanno sesso con altri uomini, i ragazzi di colore rappresentano il maggior numero di persone infette da HIV.

“Questo quadro è veritiero sia a livello nazionale che a livello locale”, ha detto il dottor Jonathan Fielding, di Los Angeles, “e questo è stato ed è un problema serio”.

La preoccupazione maggiore (ed è questo il motivo che ha spinto ad affiggere i cartelloni pubblicitari), è legata al fatto che vengono eseguiti sempre meno test per l’Hiv soprattutto nelle comunità nere, anche se i progressi della medicina hanno notevolmente migliorato la qualità e le aspettative di vita delle persone affette.

I cartelloni pubblicitari controversi allora sono stati sostituiti da annunci che, in grassetto maiuscolo recitano: “omofobia”.

King, mente di questa campagna, ha detto che “gli uomini neri che fanno sesso con altri uomini sentono maggiormente il peso della discriminazione; hanno più difficoltà ad accettare il loro orientamento sessuale e di conseguenza accedono più difficilmente alle cure sanitarie. Proprio per questo i cartelloni raffigurano queste persone”.

Secondo King, quindi, piuttosto che giudicare la scelta dei soggetti per la campagna di prevenzione dell’Hiv, bisognerebbe focalizzare l’attenzione su altri temi, come l’importanza della prevenzione, l’abbattimento dei tabù sull’omosessualità (molto spesso indotti dalla chiesa).

Tutto questo può essere evitato attraverso una capillare campagna di informazione che passa anche attraverso mezzi pubblicitari e cartelloni affissi per le strade.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.