Come sappiamo, l’obesità è causata da un’alimentazione scorretta e dalla mancanza di esercizio fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che il fast food causa tale disturbo nei bambini, ma l’industria alimentare si trova in completo disaccordo. Quindi, c’è un legame tra i due?
Sembra di si! Nella maggior parte dei casi, si tratta infatti di grandi porzioni di cibo, con basso contenuto di fibre e alto contenuto di grassi, zuccheri e sale. Di conseguenza, il fast food non fornisce la stessa nutrizione dei pasti tradizionali. Per quanto riguarda la mancanza di esercizio fisico, il problema non si presenta nel momento in cui si sprona il bambino a giocare all’aperto, piuttosto che ai videogiochi. Gli studi hanno dimostrato che vi è stato un drammatico aumento del numero di volte al giorno e alla settimana che le famiglie mangiano fuori dal 1950. Pertanto, si pensa che il fast food causi l’obesità nei bambini per vari motivi. Innanzitutto, come è facile notare, le dimensioni delle porzioni sono troppo grandi. Negli ultimi anni la maggior parte dei ristoranti fast food propongono porzioni extralarge di hamburger e patatine fritte. Per non parlare del trancio di pizza, dove ogni trancio è quasi della dimensione di un piatto. Sono cibi accattivanti, fatti per tentare i bambini e far loro consumare alimenti ricchi di calorie.
I bambini che consumano cibo spazzatura tendono a non gradire alimenti più nutrienti. Uva, arance, verdure a foglie verde scuro, oltre ad avere un elevato profilo nutrizionale, aiutano anche a liberarsi del grasso in eccesso ma, siccome gli amanti del fast food non danno molta importanza a frutta e verdura, il loro corpo tende ad accumulare grasso in modo ostinato. Per dirlo in altri termini, il forte attaccamento al cibo sbagliato causa infine l’obesità.
Fast food a scuola
Dalla fine degli anni ’70, le scuole offrono pasti simili a quelli di un fast food, al posto di un regolare pasto scolastico. Soprattutto in quelle con bambini provenienti da famiglie con reddito più elevato, vengono somministrati circa 15.000 pasti a settimana. I ragazzi che lavorano in questi ristoranti mangiano almeno una volta durante il loro orario di lavoro.
Pubblicità per bambini
La pubblicità, come spot televisivi, cartelloni o giocattoli nelle scatole, hanno un notevole effetto sui bambini, i quali crescono preoccupandosi più per ciò che ha un buon sapore che per la loro salute.
Se non vengono sorvegliati dai genitori, questi bambini crescono con pochi alimenti nutritivi e da adulti avranno problemi di peso e di salute.
Tocca a noi!
Ovviamente l’industria del fast food non penserà mai di cambiare improvvisamente direzione dopo anni in cui ha offerto alimenti poco sani. Dovrà essere quindi il consumatore a fare scelte più sane, controllando innanzitutto dove fa la spesa e cosa compra. Si eviteranno così problemi futuri a figli e nipoti.
Consigli per abbassare i tassi di obesità nei bambini
Proibire la pubblicità dei fast food potenzialmente potrebbe aiutare a ridurre i casi di obesità nei bambini, perché promuovere i cibi spazzatura con la pubblicità li attrae fortemente. L’influenza di tali annunci è così alta che i bambini preferiscono andare a un fast food per soddisfare la loro fame, piuttosto che consumare un pasto preparato a casa. In Quebec, città canadese, il governo ha proibito alle catene dei fast food di pubblicizzare i loro prodotti per bambini. Questa politica di governo è stata rigorosamente applicata negli ultimi 32 anni e ha avuto un certo successo. Le statistiche mostrano che i tassi di obesità sono saliti alle stelle in altre città canadesi, ma in Quebec la percentuale dei bambini obesi è scesa drasticamente.
Le autorità scolastiche dovrebbero garantire che i loro programmi di alimentazione forniscano pasti nutrizionalmente bilanciati e privi di grasso. Inoltre, durante le ore scolastiche, non dovrebbe essere somministrato cibo spazzatura, come hamburger e bibite, per ridurre l’esposizione dei bambini ai prodotti alimentari non sani.
Anche se i genitori sono impegnati in ufficio, dovrebbero trovare un equilibrio tra gli impegni personali e quelli professionali e garantire che almeno i due pasti più importanti della giornata (colazione e cena) non siano eventi individuali. Devono quindi fare in modo che tutti siano presenti a tavola durante i pasti per poter controllare l’alimentazione quotidiana dei loro figli. Gli studi dimostrano che mangiare tutti insieme aiuta a ridurre il rischio di obesità nei bambini.
Nel complesso, possiamo leggere tutti gli studi che dimostrano l’esistenza di un legame tra fast food e obesità, soprattutto nei bambini, ma se noi come consumatori non facciamo nulla per cambiare l’alimentazione dei nostri figli, i problemi di salute che ne risulteranno saranno anche per colpa nostra.
Autore | Anna Abategiovanni
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