Quale sarà mai il miglior attrezzo per dimagrire?
E’ la forchetta!
Non ci credete? Continuate la lettura e ne scoprirete di belle.
Una nuova ricerca ha evidenziato che chi mangia velocemente è circa 9/10 KG più pesante di coloro che si prendono più tempo per mangiare e magari assaporare il cibo e apprezzarlo fino in fondo come nel caso della Mindful Eating. Mangiare velocemente è correlato anche ad una maggiore possibilità di ammalarsi di diabete (tipo 2).
Perchè? “Molti dei meccanismi implicati nel senso di sazietà e nella soddisfazione di aver mangiato tanto e a dovere per nutrirsi, richiedono TEMPO”, ci confessa Kathleen Melanson, Ph.D. del University of Rhode Island, che ha proprio studiato l’influenza del tempo e quindi della velocità di ingestione del cibo sulla salute. “Ed alcuni ormoni del senso di sazietà non sono neppure rilasciati fino a quando lo stomaco non comincia a svuotarsi”. Processo che potrebbe richiedere dai 30 minuti alle due ore.
Rallentare l’andatura del pasto permette di percepire in maniera più sincrona la sazietà.
Ma quale sarebbe la giusta velocità per consumare un pasto?
Se prendiamo come esempio un bel piatto di petto di pollo fatto alla griglia e condito con insalata e qualche patata (meglio bollita o al forno che fritta), bisognerebbe mangiarlo in circa 30/32 minuti. Ed invece molti di noi in meno di 20 minuti svuotano il piatto senza neppure toccare il bicchiere dell’acqua per aiutarsi a mandar giù il boccone.
Consigli per mangiare più lentamente:
1. Non cercare di tenere il passo degli uomini
I maschietti hanno un fabbisogno energetico maggiore da dover saziare. Loro possono permettersi di mangiare un po’ più velocemente. Diciamo fino ad 80 calorie per minuto contro le nostre 52. Finire un pasto prima di un uomo, o in contemporanea, vuol dire che si sta mangiando troppo in fretta e sicuramente troppo!
2. Masticare più a lungo
Il secondo consiglio è quello di masticare un boccone almeno 15 volte. All’inizio può rivelarsi un po’ noioso contare i morsi, ma poi si seguirà lo stesso ritmo senza farci neppure caso. (Inoltre può aiutare il prestare maggiore attenzione al boccone che scende lungo l’esofago, e magari immaginare cosa stia accadendo dentro di noi in quell’istante).
3. Usare le posate
Usare le posate, per portare il cibo alla bocca al posto di farlo con le mani, solitamente rallenta il pasto fino al 54%. Anche le dimensioni contano. Provate a mangiare un gelato con un cucchiaino da the al posto del cucchiaio grande.
4. Scegliere il cibo meno processato
Molte volte si suggerisce di acquistare prodotti integrali. Il consiglio è giusto anche per una ragione che la ricerca di Melanson ha portato alla luce: mangiare cibi integrali richiede circa il 30% in più di morsi e movimenti della mascella per la masticazione.
5. Luci soffuse e musica soft
Sembra proprio che in ambienti con luce soffusa e che magari hanno in sottofondo della musica soft la gente mangi più lentamente. Stiamo parlando anche di 133 calorie in meno a pasto. (da oggi in poi tutte a lume di candela!)
13 giugno 2013
Autore | Viola Dante
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