La prima colazione è il pasto più importante della giornata e un nuovo studio suggerisce che può essere davvero un salvavita, soprattutto per gli uomini. Gli uomini che saltano regolarmente la prima colazione, infatti, sembrerebbero essere a maggior rischio di attacco di cuore o di morte causata da malattie cardiache, rispetto ai loro coetanei che assumono il pasto quotidianamente.
“Non saltate mai la prima colazione“, ha avvertito l’autore dello studio, Dottor Leah E. Cahill, un ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento di nutrizione alla Harvard School of Public Health di Boston, Massachusetts. Una colazione sana è legata a vantaggi come il minor rischio di diabete e obesità ed è stato anche dimostrato che è in grado di dare una spinta fondamentale all’energia.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti aggiunge che i bambini che consumano una colazione sana sono più propensi a comportarsi meglio a scuola, avere punteggi maggiori nei test di matematica e lettura, maggiori livelli di attenzione, più capacità nel risolvere problemi ed avere meno probabilità di diventare sovrappeso, rispetto ai bambini che saltano il pasto.
Per scoprire se saltare la colazione fa davvero male al cuore, i ricercatori della Harvard School of Public Health hanno sottoposto quasi 27.000 uomini di età compresa tra 45 e 82 anni, a uno studio che li ha tenuti monitorati per 16 anni: durante lo studio, quasi 1.600 uomini hanno sofferto di attacchi di cuore. Gli studiosi hanno rilevato che gli uomini che hanno saltato la colazione hanno avuto il 27% in più di probabilità di avere un attacco di cuore o di morire di malattie cardiache, rispetto agli uomini che facevano regolarmente la prima colazione. Lo studio è stato pubblicato lo scorso 22 luglio su “Circulation”, la rivista della American Heart Association, ma la ricerca non ha fatto riferimento a ciò che questi individui mangiavano per colazione o se erano sani in partenza.
Uno sguardo più attento rivela gli uomini più giovani hanno più probabilità di saltare la prima colazione rispetto ai più anziani, così come i fumatori, i celibi, i bevitori di alcol, le persone meno attive fisicamente e coloro che hanno un lavoro a tempo pieno. I ricercatori hanno anche analizzato uomini che hanno riferito di svegliarsi per mangiare durante la notte dopo essersi già coricati, che avevano un rischio del 55% più elevato rispetto agli uomini che non sentivano questo bisogno, anche se il rischio complessivo era tutto sommato limitato ad alcuni soggetti.
“Saltare la colazione può portare a uno o più fattori di rischio, tra cui l’obesità, la pressione alta, il colesterolo alto e il diabete, che può a sua volta portare a un attacco di cuore nel corso del tempo“, ha dichiarato il Dottor Cahill. “Non sappiamo se è il momento o il contenuto della colazione ad essere importante. Probabilmente entrambi” ha aggiunto il Dottor Andrew Odegaard, un ricercatore di salute pubblica presso l’Università del Minnesota, che ha studiato i collegamenti tra la prima colazione, l’obesità e la pressione alta. “In generale, le persone che fanno colazione tendono a seguire una dieta più sana” ha commentato Odegaard, che non faceva parte del team di ricerca.
Se i risultati di questo studio saranno replicati nelle donne e tra diverse razze e gruppi etnici, potrebbe portare i medici ad iniziare a “prescrivere” la colazione ai pazienti per migliorare la salute, hanno dichiarato i ricercatori.
Tuttavia, nel “New England Journal of Medicine” è stato pubblicato un articolo che dichiara che la correlazione fra colazione e riduzione del rischio di obesità sia soltanto una “presunzione” che fa parte di miti che circondano l’aumento di peso. I ricercatori hanno citato due studi che hanno trovato nessuna evidenza di una riduzione del rischio di obesità tra persone con l’abitudine di consumare la prima colazione.
Autore | Daniela Bortolotti
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