Milioni di persone che assumono statine per abbassare il colesterolo potrebbero essere a rischio di lesioni muscolari, lo hanno recentemente dichiarato i ricercatori, che hanno messo in guardia i malati. I farmaci sono stati associati a condizioni muscolo-scheletriche e malattie articolari e chi soffre di colesterolo alto, ha più probabilità di soffrire di tali patologie. I risultati sono stati descritti come “relativi” alla luce del fatto che l’assunzione di statine da un’età giovane (per prevenire le malattie cardiovascolari) è stata sempre ampiamente consigliata, ma il Dr. Ishak Mansi del Texas Health Care System di Dallas ha analizzato i dati presi da un sistema militare di assistenza sanitaria per determinare se i farmaci sono stati associati con patologie muscolo-scheletriche: 46.249 pazienti sono stati divisi fra quelli che hanno utilizzato le statine e quelli che non ne hanno mai fatto uso. Il Dott. Mansi ha dichiarato: “le condizioni muscoloscheletriche, le artropatie, le lesioni e il dolore sono più comuni tra gli utilizzatori di statine rispetto a chi non le usa”. La gamma completa di sintomi muscoloscheletrici dovuti all’uso delle statine potrebbe non essere completamente esplorata e ulteriori studi sono necessari “soprattutto in soggetti fisicamente attivi” ha aggiunto il ricercatore.
Le statine possono ridurre il livello di colesterolo cattivo nel sangue e quindi ridurre il rischio di infarto e sono sempre state concepite come un farmaco miracoloso che tutti (oltre i 50 anni) dovrebbero assumere, ma le preoccupazioni circa gli effetti collaterali ei possibili problemi di salute sono già state sollevati. Ad esempio nello scorso mese di marzo, i ricercatori hanno avvertito che l’assunzione di statine ad alto dosaggio può portare le persone a un aumento del rischio di problemi renali potenzialmente fatali. I medici hanno inoltre constatato che le statine possono causare stanchezza in molti utenti.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, ha scoperto che gli utilizzatori di statine hanno un tasso più alto di probabilità (in gergo tecnico “odds ratio”, il cui acronimo è OR) per malattie muscolo-scheletriche, stiramenti e distorsioni e lussazioni. A tal proposito il Dott. Mansi sostiene: “che si sappia, questo è il primo studio che ha utilizzato la statistica per dimostrare la propensione dei pazienti: cioè, l’uso di statine è associato ad un aumento della probabilità di diagnosi di disturbi muscolo-scheletrici, artropatie, lesioni articolari e lesioni generiche”. Il ricercatore ha inoltre dichiarato: “Nella nostra analisi primaria, non abbiamo trovato un’associazione statisticamente significativa tra uso di statine e artropatia, tuttavia, questa associazione è risultata statisticamente significativa in tutte le altre analisi”.
Questi risultati sono parziali, ma non va sottovalutata la necessità di iniziare la terapia con le statine in età giovane, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, cura che è stata sempre ampiamente sostenuta.
05 giugno 2013
Autore | Daniela Bortolotti
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