Le contusioni sono fastidiosissime ferite provocate da strattoni, cadute e movimenti inconsulti.
Oltre al dolore fisico, le contusioni comportano una serie di ematomi dovuti al danneggiamento di piccoli vasi sanguigni. Normalmente i lividi tendono ad assorbirsi dopo 10 o 14 giorni dall’accaduto, senza ricorrere ad alcun trattamento.
Per guarire prima, invece, possiamo ricorrere a qualche piccolo accorgimento e/o rimedio naturale.
ECCO LE FASI CURATIVE
Per prima cosa, se si intende accelerare il processo di riassorbimento del livido, occorre utilizzare degli impacchi di ghiaccio da porre sulla zona contusa per riattivare la circolazione e ridurre l’entità dell’ematoma.
In alternativa agli impacchi di ghiaccio, puoi immergere un panno in acqua fredda ed adagiarlo sul livido per 10 minuti oppure utilizzare un sacchetto di verdure surgelate avvolto in un telo.
Il secondo step curativo, si chiama bendaggio. Se hai il braccio o la gamba contuse, avvolgeteli immediatamente in un bendaggio elastico che, comprimendo i tessuti sottostanti, aiuterà a contenere il livido.
Dopo il raffreddamento è il caso di aumentare la temperatura così da rimettere in moto la circolazione. Di solito questa fase prevede l’utilizzo di un riscaldatore elettrico da adoperare per 20 minuti più volte al giorno a contatto con la parte ammalorata. In alternativa, è possibile applicare un impacco caldo sotto o sopra la zona contusa.
Uno degli impacchi più efficaci è costituito dalle foglie. Per ottenerlo, versate 2 tazze di acqua bollente su 30 grammi di foglie secche o 60 grammi di foglie fresche. Attendete per 10 minuti e poi filtrate. Immergete un tampone o un panno nella soluzione ed applicatelo delicatamente sul livido, per circa un’ora.
Non dimenticate che questa pozione è per uso esterno.
Anche l’ aceto, mescolato con acqua calda, aiuterà il processo di guarigione aumentando il flusso di sangue.
RIMEDI ED INTEGRATORI NATURALI
Chi ama i rimedi naturali, sarà felice di sapere che ne esistono una caterva, in grado di curare le contusioni.
L’arnica, ad esempio, è una pianta che è stata a lungo raccomandata visto che contiene un composto che riduce l’infiammazione ed il gonfiore. Per avere un effetto rapido, è bene applicare una pomata all’arnica ogni quattro ore (subito dopo la comparsa del livido) ed in quantità più ridotte (due o tre pillole al giorno) non appena l’ematoma svanisce.
Un metodo più casalingo consiste nel prendere una manciata di foglie di prezzemolo fresco, schiacciarle e metterle sopra la parte interessata. Quindi, avvolgete la zona contusa con un bendaggio elastico.
L’olio di iperico e la vitamina K (in crema) sono un toccasana contro i lividi.
Il primo è ricco di tannini, sostanze astringenti che aiutano a ridurre la rottura dei capillari; la crema alla vitamina K, invece, contribuisce alla coagulazione del sangue e va applicata due volte al giorno direttamente sul livido. Le persone facilmente soggette ad ecchimosi possono essere carenti proprio di vitamina K che si può facilmente integrare attraverso il consumo di broccoli, cavolini di Bruxelles, e verdure a foglia verde.
Integratori alimentari per curare le contusioni? Assolutamente sì.
Ne esistono svariati ma i più importanti sono senz’altro la bromelina, un enzima presente nell’ ananas che riduce e contiene l’infiammazione, se assunta nelle dosi giuste (250 a 500 milligrammi al giorno), tra un pasto ed un altro, fino a quando il livido non risulti completamente sparito.
IL POTERE DELLA PREVENZIONE
Se ti procuri lividi e contusioni molto facilmente, potresti soffrire di forti carenze di vitamina C. In tal caso, è importante che tu faccia incetta di cibi contenenti questo elemento che rafforza le pareti dei capillari.
La vitamina C si trova in alimenti, come i peperoni e gli agrumi.
Più carote, albicocche ed estratto di semi d’uva (di quest’ultimo vanno consumati dai 20 a 50 milligrammi al giorno), invece, forniranno un grande apporto di flavonoidi che aiuteranno la vitamina C a funzionare meglio.
OCCHIO AI FARMACI
Molte persone ricorrono all’aspirina non appena registrano una leggera contusione.
L’aspirina fluidifica il sangue e questo renderà il livido ancora più visibile. Lo stesso discorso vale per l’ibuprofene. E’ preferibile, quindi, usare con parsimonia i rimedi farmacologici nel caso di lividi e contusioni.
QUANDO E’ IL CASO DI CONSULTARE UN MEDICO?
A volte i lividi sono la spia di patologie più gravi come l’emofilia, la leucemia e l’anemia aplastica. Il campanello d’allarme deve trillare nel momento in cui il livido comparso, tarda a riassorbirsi, è accompagnato da forti dolori o febbre e comporta un grande gonfiore.
In questi casi, è opportuno consultare il medico curante per una visita di approfondimento.
Autore | Marirosa Barbieri
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