Crampi muscolari da disidratazione, stress ed affaticamento.
Sempre più persone soffrono di questo fastidioso problema che spesso raggiunge soglie di fastidio insostenibili.
Il crampo si presenta prima di dormire o durante il sonno provocando il blocco muscolare, senza apparente motivo.
Che cosa possiamo fare, quindi, quando risultiamo vittime di un crampo?
DALLA CURA TERMICA ALL’ESERCIZIO FISICO
Il caldo aiuta. Il caldo risolleva e rende di buon umore.
Utilizzare un panno caldo ponendolo a stretto contatto sull’area affetta dal crampo, quindi, si rivela un’ottima soluzione che aumenterà il flusso di sangue al muscolo colpito.
Utilizzate il panno per 20 minuti, poi rimuovetelo ed attendete altri 20 minuti prima di applicarlo di nuovo.
Per godere dei benefici del calore, potete inoltre immergervi in una vasca di acqua calda arricchita con sale di Epsom che favorisce il rilassamento muscolare.
Si tratta di un sale particolare che dischiude ottime proprietà depurative per l’organismo, in particolare per il fegato; migliora la digestione; funge da lassativo naturale; e viene utilizzato per curare i dolori che affliggono spalle e schiena.
C’è poi, la digitoterapia che consiste nell’individuare il punto preciso che genera il dolore e sollecitarlo. Una volta toccata la parte muscolare compromessa, premetela con il pollice e mantenete la pressione per 10 secondi, quindi premete di nuovo.
Dopo aver eseguito l’esercizio a più riprese, dovreste registrare qualche beneficio ed una sensibile riduzione del dolore.
E se i crampi ci colpiscono durante la nostra abituale sessione di allenamento? In quel caso, interrompete l’attività fisica e bevete 125-250 ml di acqua ogni 15 minuti (è preferibile bere acqua arricchita con sodio ed elettroliti).
Prima di ogni allenamento, invece, adottate la sana abitudine di bere almeno due bicchieri di acqua.
Per prevenire i crampi notturni al polpaccio, infine, cercate di non dormire con le dita dei piedi puntate. E non utilizzate coperte o lenzuola troppo strette al materasso rischiando così di immobilizzare le dita dei piedi ed attivare i crampi.
OCCHIO ALL’ALIMENTAZIONE
La comparsa dei crampi è generata, spesso, da un’alimentazione priva dei componenti essenziali.
Ad esempio, bassi livelli di minerali (potassio, sodio, calcio e magnesio) possono contribuire a provocare i crampi muscolari.
Per integrare le sostanze mancanti, quindi, bisogna fare incetta dei cibi giusti come il pane di grano intero e cereali, le noci ed i fagioli. Il potassio, invece, si ottiene dalla frutta e dalla verdura, soprattutto banane, arance e meloni; mentre una grande fonte di calcio è data dai latticini.
OLII E VITAMINE? SI’, GRAZIE
Gli olii e le vitamine risultano importanti nella cura dei crampi muscolari.
L’olio di Wintergreen, ad esempio, contiene il salicilato di metile che allevia il dolore e stimola il flusso sanguigno. È possibile utilizzare questa miscela più volte al giorno, anche se con parsimonia, per evitare l’insorgenza di effetti collaterali.
La vitamina E previene la comparsa di crampi notturni oltre a migliorare il flusso di sangue attraverso nelle arterie.
Non dimentichiamo, inoltre, che i crampi muscolari sono spesso causati dalla disidratazione. Per questo motivo è quindi importante consumare la giusta quantità giornaliera di acqua (almeno otto bicchieri al giorno, possibilmente arricchiti con sali minerali e vitamine).
Autore | Marirosa Barbieri
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