Un codice postale potrebbe fare la differenza: lo hanno rivelato nuovi dati che dimostrano che a seconda dell’area geografica, i pazienti potrebbero avere fino al doppio delle probabilità di ammalarsi, sia in grandi città che in altre aree.
Le cifre di una ricerca inglese mostrano che le probabilità di una diagnosi precoce e della sopravvivenza a varie forme di cancro differiscono significativamente in tutto il paese, con un divario significativo tra Londra e le sue contee e il resto della Gran Bretagna. La Cancer Research UK ha presentato oggi i dati in un nuovo sito web che mira a migliorare gli standard di cura. Il sito mette a confronto le aree di incidenza dei tumori, i tassi di screening, di diagnosi precoce, i tempi di attesa per gli specialisti, le possibilità di sopravvivenza e le differenze di stile di vita, come i tassi di cittadini fumatori e ha mostrato che i tassi di mortalità a causa del cancro prematuro sono più di due volte superiore a Liverpool (157 morti ogni 100.000 persone di età inferiore ai 75) rispetto a Kensington e Chelsea, a ovest di Londra, dove il totale è inferiore a 78. Inoltre è emerso che molti casi di tumore sono stati diagnosticati in ritardo in alcune aree: di quasi il 37% nel Blackburn with Darwen e nel Lancashire, rispetto ad appena il 15% dell’Hertfordshire.
La Cancer Research sottolinea come spesso ciò sia legato alla privazione, a pazienti in aree più povere che hanno più probabilità di vivere stili di vita non sani, che si ammalano e non riescono a ricevere una diagnosi in tempi utili. Il sito mette in evidenza anche le sfide sostenute dai medici in seguito all’introduzione delle riforme all’inizio di quest’anno che devolvono i bilanci National Health Service a gruppi di medici locali. Si tratta anche di un tentativo di spinta su larga scala ai medici, per spronarli a migliorare i tassi di rilevazione del cancro: uno studio su 22.000 pazienti ha difatti scoperto che alcuni individui avevano quasi tre volte di probabilità in più di essere aiutati dai medici di famiglia a sostenere esami specifici rispetto ad altri.
La Cancer Research UK, ha dichiarato che il nuovo sito dovrebbe “consentire ai responsabili politici e gli operatori sanitari di capire cosa sta succedendo nella loro area e dar loro sostegno all’analisi della situazione locale e dell processo decisionale”. Charlotte Williams, direttore esecutivo presso la London Cancer, ha commentato: “Questo significa che è più facile individuare dove stiamo intervenendo bene e dove avremmo potuto fare di meglio, così anche dove e come potremmo potenzialmente imparare dagli altri. Questo ci servirà per individuare dove dobbiamo migliorare per garantire che tutti ricevano la migliore assistenza possibile”.
Il sito utilizza una serie di set di dati per mostrare le differenze negli standard di cura del cancro tra i diversi paesi e città. L’analisi espone l’enorme divario nella diagnosi e nella mortalità in tutto il paese.
Ne è emerso che:
• Il 67,7% dei pazienti ammalati di cancro è sopravvissuto a livello nazionale fino a un anno dopo la diagnosi, ma i numeri si suddividono in: 60,5% a Barking e Dagenham, 61,1% a Medway, nel Kent, il 61,7% nella zona est del quartiere londinese di Newham e 62,6% a Sandwell nel West Midlands. In confronto al 73% a Westminster, 71,7% a Richmond, Londra ovest, 71,5% a Kensington e Chelsea e 70,9% nel Cambridgeshire.
• A livello nazionale, il 57,4% dei pazienti con età da 60 a 69 anni sono stati sottoposti a screening per il cancro intestinale, a partire dal 33% a Bradford fino al 66,8% nel Rushcliffe, Nottinghamshire.
• I tassi di cancro al polmone si attestano a 47,7 su 100.000 persone a livello nazionale, ma aumentano a 90,3 a Liverpool, 86,3 a Manchester e 85,1 a Hull, mentre sono stimate a partire da 27,4 a Harrow, a nord di Londra, e 33,5 in East Sussex e Kensington e Chelsea.
• I tassi di mortalità per tutti i tipi di cancro sono attualmente 172 su 100.000 persone in tutto il paese, ma raggiungono i 239,9 a Liverpool, a Manchester e 221,7 221,1 a Middlesbrough, mentre scendono a 123,9 a Kensington e Chelsea, a Westminster 135,9 e 136,1 a Harrow.
• Il numero di persone di età inferiore ai 75 anni che muoiono di cancro è pari a 110,1 su 100.000 a livello nazionale. Le aree “peggiori” sono Liverpool, Manchester e Hartlepool – dove i tassi superano i 150 – mentre il numero scende a 77,9 a Kensington e Chelsea, a Westminster 84,9 e 87,1 a Richmond.
La Cancer Research sostiene che i tassi di sopravvivenza rispecchiano i livelli di povertà, perché le persone più povere sono meno propense a cercare aiuto in modo tempestivo e hanno contemporaneamente più probabilità di vivere uno stile di vita non sano. “Più di quattro casi su dieci potrebbero essere evitati dal cambiamenti dello stile di vita, come il non fumare, il mantenere un peso corporeo sano, ridurre l’alcol, seguire una dieta sana e bilanciata, mantenersi attivi e proteggersi sotto il sole” ha aggiunto la portavoce.
Autore | Daniela Bortolotti
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