Purtroppo con l’età è tutto il corpo a perdere colpi e non solo la forma fisica.
Per questo bisognerebbe allenare la memoria tanto quanto si fa con i muscoli: più la si allena e meglio funziona.
In questo articolo cercheremo di mettere a fuoco il problema di deficit mnemonico e di risolverlo (per quanto sia nelle nostre possibilità farlo).
Memoria: Cosa accade giorno per giorno?
Ogni giorno il nostro cervello è bombardato di informazioni.
Proprio perchè sono tante, non tutte vengono memorizzate.
Altre, invece, vengono “fissate” nella mente solo per il tempo necessario a svolgere una determinata azione. Se poi tali informazioni ricevono il giusto “rinforzo” è possible scolpire imperituri ricordi.
Ma come fa il cervello a decidere cosa meriti di essere ricordato e cosa no?
I fattori che influenzano il meccanismo di formazione e rimozione di memorie sono tantissimi.
In tutti i casi va evidenziato che quando una informazione viene associata ad una emozione questa tende a restare maggiormente vivida. Di contro, tutto quello che non stupisce, tutto quello che non emoziona, tende ad essere dimenticato.
Riassumendo. Hanno grande importanza sul processo di formazione della memoria:
1. Senso immediato che diamo alle cose;
2. Emotività.
Migliorare la memoria attraverso il training cognitivo
In un mondo sempre più spaventato dall’Alzheimer diventa di grande aiuto il training cognitivo: vera palestra per il cervello, che viene allenato attraverso degli stimoli intellettuali.
Il concetto chiave è quello di sottoporre la mente ad una serie di esercizi da ripetere e ripetere. Sarà proprio l’esercizio a migliorare le prestazioni della memoria e delle facoltà intellettive più in generale.
Consigli per mantenere una mente elastica e capace
In questo sotto-paragrafo prenderemo in esame delle tecniche per allenare il cervello e migliorare la memoria.
Allenare la memoria
Il fatto che la memoria peggiori con l’età non è solo un detto popolare, ma è purtroppo un evento fisiologico naturale. In ogni caso la rapidità con la quale la memoria peggiora dipende molto dagli studi compiuti e dal patrimonio intellettivo di partenza. Insomma non è un caso che i soggetti che svolgono un attività intellettuale invecchino meglio dal punto di vista della memoria.
Volete lottare con madre natura? Ed allora non chiudete i libri e cercate di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.
1. Uno dei rimedi più efficaci per allenare il cervello e la memoria è quello di migliorare le proprie competenze linguistiche.
Esempio?
Provate ad arricchire il vostro vocabolario: imparate termini nuovi tutti i giorni, magari divertendovi con i cruciverba.
{Nota} Svolgere abitualmente dei test o quiz o indovinelli o giochi di parole (e tutto quello che implica un esercizio linguistico) è particolarmente stimolante.
Altro espediente molto utile potrebbe essere quello di leggere libri che argomentano temi dei quali si è letto poco o niente in passato.
Paradossalmente più difficoltà incontrerete e più lavorerà il vostro cervello: nuove conoscenze ed esperienza sono sinonimo di stimoli salutari.
In tutti i casi non è solo la cultura a tornarci utile. Penso ad esempio a chi esercita il cervello con altri stimoli costanti (leggasi sport!).
Altro esercizio da compiere per migliorare la memoria è quello di ripetere.
Avete finito di leggere un libro? Bene, provate a fare un riassunto esercitando proprio la vostra esposizione verbale. In alternativa (o contestualmente) potreste anche annotare su carta i punti salienti (proprio come si faceva con le mappe contestuali quando si andava a scuola).
Memoria e depressione
Lo sapevate che la depressione sia il maggiore e più frequente ostacolo a memorizzare nuove informazioni?
Quindi cercate di coccolarvi e di rilassarvi, magari dedicando a voi stessi qualche minuto di relax: uno dei problemi dei depressi è proprio quello di non prendersi cura di sè. Sforzatevi!
Memoria e stress
Oltre alla depressione anche lo stress può indebolire le capacità intellettive e ostacolare la memoria.
Ancora una volta abbiate cura di voi stessi dedicandovi del tempo ed evitando di accumulare, accumulare e ancora accumulare.
Fate della danza, della palestra, dello yoga o training autogeno.
Tecniche per ricordare più facilmente
Qualora dovessi pensare di avere difficoltà nel memorizzare date, nomi, liste, numeri di telefono, etc, prova con una di queste tecniche:
1. Associazione: lega ad un elemento noto ciò di cui ti vuoi ricordare.
A questo concetto si rifa una vecchia tecnica dei loci usata dai venerandi romani.
Essi associavano ciò che volevano ricordare a degli elementi di una stanza che conoscevano bene.
Esempio?
Per me scrivere questo articolo era una priorità. A questo punto, per non scordarmene, lo associo al PC della mia cameretta che vedo e rivedo più volte al giorno.
In tutti i casi alle volte più strana è l’associazione e meglio funziona il rinforzo mnemonico.
2. Acronimi.
Questo concetto funziona molto bene con le liste.
Consiste nel prendere le iniziali di ciò che si vuole ricordare e di farne degli acronimi, nomi formati con le lettere o con le sillabe iniziali o finali di determinate parole di una frase o di una definizione, leggibili come se fossero un’unica parola.
Esempio?
Volete ricordare meglio la lista della spesa?
Dovete comprare pasta, uova, farina, fecola ed insalata?
Ed allora la parola da creare e associare a questo elenco potrebbe essere PUFFI: pasta-uova-farina-fecola-insalata!
In questo caso, inoltre, la parola potrebbe a suo volta essere rafforzata da una immagine.
TEST: la tua memoria perde colpi? Prova a fare una prima valutazione
Il test tocca diverse funzioni cognitive della mente.
Siate onesti (o cercate di esserlo) nell’auto-valutarvi.
Dovrete solo constatare quanto spesso accadano certe situazioni.
Alla fine ad ogni risposta verrà attribuito un valore numerico e dovrete fare la somma. Ma di questo parleremo a fine test.
Si inizia:
Comunicazione | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Perdo il filo del discorso e chiedo all’interlocutore: “che cosa stavo dicendo?” | ||||
Ripeto cose già dette dimenticando di averle raccontate | ||||
Ho difficoltà a seguire un discorso articolato | ||||
Non ricordo i nomi propri di amici e conoscenti | ||||
Durante un discorso faccio fatica a trovare le parole giuste | ||||
Non ricordo più indirizzi e numeri telefonici a me noti | ||||
Dimentico il contenuto di un articolo o libro appena letto, accorgendomi, solo ad un certo punto di averli già letti | ||||
Faccio fatica a tenere a mente una breve lista della spesa | ||||
Attenzione | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Ripeto azioni appena fatte (metto due volte lo zucchero, mi pettino due volte) | ||||
Perdo oggetti come le chiavi di casa, gli occhiali, le biro, ecc… | ||||
Sbaglio a fare numeri di telefono o scrivo due volte la stessa parola in una frase | ||||
Sbaglio a compilare i moduli (scrivo il nome al posto del cognome o faccio crocetta al posto sbagliato…) | ||||
Orientamento temporale | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Faccio fatica a ricordare fatti successi da poco | ||||
Sbaglio a collocare nel tempo avvenimenti pubblici e privati | ||||
Dimentico che giorno è della settimana o la data | ||||
Memoria visiva | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Faccio fatica a riconoscere i volti di conoscenti fuori dal loro contesto abituale | ||||
Faccio fatica a ricordare un luogo visto, in precedenza, tempo fa | ||||
Faccio fatica a ricordare come era vestita o pettinata una persona | ||||
Faccio fatica a riconoscere i modelli delle auto più comuni e a denominarli | ||||
Fatico a ricordare particolar di oggetti (la forma di una borsa, di un gioiello…) | ||||
Memoria Prospettica | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Dimentico gli appuntamenti | ||||
Dimentico di riferire un messaggio | ||||
Dimentico di assumere un farmaco al momento opportuno | ||||
Dimentico di portare con me un oggetto che debbo dare a qualcuno | ||||
Dimentico di portare con me oggetti come gli occhiali o le chiavi di casa | ||||
Dimentico di spegnere il gas sotto una pentola, di staccare il ferro da stiro… | ||||
Memoria Procedurale | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Faccio fatica a ricordare procedure precedentemente apprese (come funziona un elettrodomestico, come si fa un gioco a carte…) | ||||
Faccio fatica ad apprendere nuove procedure (vedi sopra) | ||||
Ometto parte di una procedura (l’acqua nella macchina del caffè, il sale nella pasta) | ||||
Orientamento spaziale | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Ho difficoltà a ricordare dove ho riosto oggetti di uso comune (occhiali, forbici…) | ||||
Ho difficoltà ad orientarmi in luoghi nuovi e dalla struttura complessa | ||||
Ho difficoltà a girare in percorsi non abituali, anche dopo aver visionato l’itinerario | ||||
Ho difficoltà a ritrovare dove ho parcheggiato l’auto o la bicicletta | ||||
Ho difficoltà a consultare una piantina (di un itinerario, di una città…) | ||||
Ragionamento e pianificazione | Mai (0) | Talvolta (1) | Spesso (2) | Quasi sempre o sempre (3) |
Ho difficoltà a risolvere problemi quotidiani | ||||
Ho difficoltà a fare i calcoli | ||||
Ho difficoltà a comprendere i libretti di istruzioni | ||||
Ho difficoltà ad esprimere un giudizio su una questione privata o pubblica | ||||
Faccio fatica a organizzare qualcosa (un pranzo per amici, un viaggio…) | ||||
Totale Punti (somma tutti i vari 1, 2, 3) |
Risultato
Sommate le risposte.
Quanto fa la somma?
1. Se il vostro punteggio va da 0 a 40 il deficit di memoria è lieve;
2. Se il vostro punteggio va da 40 ad 80 il deficit di memoria è moderato;
3. Se il vostro punteggio va oltre gli 80 il deficit di memoria è grave.
^ Test tratto da “Per non perdere la memoria”, di Monica Bacci, Edizioni Mattioli 1885
Autore | Viola Dante
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