Si chiama depressione estiva ed è la condizione che affligge molte persone alle prese con la stagione più calda dell’anno.
La canicola, la folla, la sabbia bollente, la debolezza sono elementi che contribuiscono a renderci insofferenti all’estate.
Alcune persone, invece, soffrono di veri e propri disturbi ansioso-depressivi, in estate.
Il dottor Norman Rosenthal dell’ Istituto Nazionale per la Salute Mentale negli States parla di un vero e proprio disturbo affettivo stagionale che si accompagna a sintomi particolari, quali l’ agitazione, la difficoltà nel riposare, letargia e sonnolenza.
Si tratta di sensazioni che, se esasperate, possono farci capitolare tra le braccia della depressione.
Ecco quali sono i sintomi tipici della sindrome depressiva estiva.
MALINCONIA
Tutti, nella vita, siamo soliti percepire un po ‘di malinconia ma il passaggio da una stagione ad un’altra può rivelarsi molto difficile per tante persone.
Addirittura alcuni cadono in depressione e si adattano con molta fatica al cambiamento stagionale.
IRRITABILITA’ VERSO I RUMORI FORTI
D’estate la città, presa d’assalto da visitatori e turisti, diventa più rumorosa.
Le risa fragorose dei bambini e la ressa rumorosa di persone s’inseguono per le strade ed i viottoli; i fuochi d’artificio colorano il cielo e le automobili strombazzano a festa.
Questo insieme di suoni, in apparenza gioiosi e festosi può generare un forte senso di ansia ed irritabilità in molte persone.
SOLUZIONI
Che cosa possiamo fare, quindi, per rendere meno gravosa e pesante la stagione estiva?
Per prima cosa è importante ridurre il consumo di caffeina e di altre sostanze eccitanti in grado di enfatizzare le nostre percezioni; evitare di frequentare luoghi troppo affollati; adoperare, se possibile, ventilatori o fruire di sistemi di aria condizionata.
Un’altra soluzione consiste nel riposare durante il pomeriggio per recuperare le eventuali ore di sonno perse durante la notte.
Quando ci alziamo, inoltre, dovremmo cercare di mangiare all’aperto per fare il pieno di luce solare che, come sappiamo, riesce a trasmetterci il buon umore.
Concentrarsi su se stessi è quanto di più importante e benefico si possa fare durante le vacanze estive.
Cercate, ad esempio, di fare lunghe camminate, di sedervi e sostare in un luogo molto fresco, di godere della frescura delle ore notturne sorseggiando un drink sul terrazzo di casa.
Andare in ferie è indispensabile, in estate. Un prolungamento dell’attività lavorativa, nei mesi estivi, accresce l’insofferenza e l’irritabilità.
Immaginate, infatti, di dover restare in città, a lavorare per tutta la stagione mentre parenti ed amici vanno in vacanza: non c’è nulla di più deprimente!
Se non hai un buon rapporto con il tuo corpo (a causa del peso), allora cerca di perdere qualche chilo, di seguire un piano alimentare sano ed equilibrato e di praticare attività fisica negli orari meno caldi della giornata.
Un’altra soluzione per vivere al meglio la stagione estiva consiste nel fare continue docce: in questo modo ci sentiremo sempre rinfrescati ed affronteremo al meglio le nostre lunghe giornate.
Decidete la meta che è più nelle vostre corde. Se, ad esempio, sapete di non resistere al caldo torrido di una località di mare, optate per una vacanza in montagna: in questo modo vi rilasserete, godrete dell’aria fresca e delle passeggiate lungo i sentieri.
Dedicatevi, inoltre, alle attività che vi fanno sentire meglio: campeggio, pesca, snorkeling, escursioni.
Se la depressione e l’irritabilità stagionale non dovessero attenuarsi, adottando questi semplici accorgimenti, allora è il caso di consultare un terapista cognitivo-comportamentale che possa alleviare le ansie e le fobie.
Oltre alla tristezza stagionale, alcune persone tendono a soffrire di depressione post-estate. Si tratta di una sindrome che si prova dopo aver trascorso un lungo periodo di relax ed inattività.
Tornare alla routine ed alla quotidianità domestica dopo le ferie, per molti è psicologicamente distruttivo e malinconico.
In quel caso è bene seguire una serie di accorgimenti che ci permetteranno di riabituarci alla vita di tutti i giorni.
Ad esempio, è preferibile ritornare dalla vacanza almeno qualche giorno prima di riprendere il lavoro: in questo modo avremo sufficiente tempo per abituarci all’idea della vecchia vita.
Autore | Marirosa Barbieri
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