Non c’è motivo per cui chi soffre di diabete non possa avventurarsi in un viaggio: partite senza indugi, fino a quando prenderete delle precauzioni ragionevoli per fare in modo che il livello di zucchero nel sangue sia sempre sotto controllo.
1. Tenete gli strumenti a portata di mano
Se si viaggia in aereo, imballate farmaci, insulina, siringhe, strisce reattive e tutta la strumentazione necessaria nel vostro bagaglio a mano, per evitare di perderle. Pensate anche a forniture supplementari dentro al bagaglio imbarcato. Assicuratevi che tutti i farmaci portino le etichette della farmacia o le prescrizioni originali.
2. Preparate in anticipo uno spuntino
Ovunque andiate, prendere con voi uno spuntino semplice come una mela, una barretta energetica, una banana, uva passa o formaggio e cracker, nel caso in cui la glicemia inizi a scendere e non avete accesso immediato ad altri alimenti. Se consumate i vostri spuntini lungo il percorso, rifornitevi al più presto possibile.
3. Attenzione alla sicurezza aeroportuale
Con l’aumento della sicurezza negli aeroporti, si possono creare un po’ di disagi: si dovrebbe essere in grado di salire su un aereo con insulina e siringhe finché è documentabile che ne avete bisogno. La lettera del proprio medico aiuterà, ma non sarà sufficiente: assicuratevi di portare le fiale di insulina nelle loro scatole e una volta che le utilizzerete, tenete la confezione. Non aprite il kit del glucagone a meno che non ne abbiate veramente bisogno. Potete anche portare un misuratore di glucosio con il nome del produttore in evidenza e ricordate che è bene assicurarsi di chiamare anticipo la Compagnia per conoscere le politiche di sicurezza prima di partire. Se utilizzate una pompa da insulina, non scollegatela prima di entrare ma, tuttavia, se state indossando un sensore continuo del glucosio, avrete bisogno di disattivarlo perché le frequenze radio che emette possono interferire con il sistema di navigazione dell’aereo in volo.
4. Organizzate i pasti
Se state volando o intraprendendo un lungo viaggio in treno, chiamate la Compagnia pochi giorni prima della partenza e chiedete che pasti speciali hanno a disposizione per le persone affette da diabete o malattie cardiache (ci può essere più di una opzione fra cui scegliere). Quando siete in viaggio, attendete il servizio catering per iniziare a prendere la vostra insulina pre-pasto e assicuratevi che non si verifichino inaspettati rallentamenti o ritardi. Quando si viaggia in auto, invece, è necessario cercare di mantenere il proprio programma pasto regolare per mantenere la glicemia stabile. Se questo non è possibile, portate delle zollette di zucchero con voi e fate attenzione ai sintomi di basso livello di zucchero nel sangue, come nervosismo, sudorazione e irritabilità. Se sentite arrivare un episodio ipoglicemico, prendete qualche compressa di glucosio. Attendete almeno 10 o 15 minuti per capire se la sensazione è passata e poi proseguite.
5. Attenzione al fuso orario
Viaggiare attraverso diversi fusi orari può scuotere il vostro programma normale, ma si può compensare l’interruzione facendo un minimo di attenzione. Quando si aggiungono ore e si viaggia verso ovest, potrebbe essere necessario assumere più insulina. Quando si sottraggono ore e si va in direzione est, potreste aver bisogno di meno insulina. Verificate con il medico le raccomandazioni specifiche e, per quanto riguarda la tempistica di iniezioni e pasti, tenete l’orologio impostato come a casa: soltanto una volta arrivati, sistemate il vostro orologio e il vostro programma, con l’ora locale.
6. Acquistare insulina all’estero
Se siete in viaggio al di fuori del paese, siate consapevoli del fatto che l’insulina che potete trovare all’estero può essere venduta in modalità e caratteristiche diverse rispetto all’insulina disponibile a casa. Ogni farmaco deve essere dotato di necessarie siringhe appositamente abbinate perché utilizzare un diverso tipo di siringa renderà la dose imprecisa. Se dovete acquistare insulina, munitevi anche delle siringhe apposite. Assicuratevi sempre di consultare il vostro medico se viaggiate alla scoperta di un nuovo paese.
Autore | Daniela Bortolotti
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