Oggi vi illustriamo sette trattamenti per il diabete che hanno dimostrato di contribuire a controllare il livello di zucchero nel sangue e aumentare la risposta all’insulina.
Il diabete non si presenta dalla sera alla mattina, è una patologia causata da una combinazione di fattori genetici e di stile di vita, è prevenibile fino ad un certo punto, anche se si potrebbe non sapere come, dato il numero crescente di persone che soffrono di questa malattia. Trattarlo, una volta che è stato diagnosticato, è ancora più difficile, tanto più che la malattia progredisce e dopo un po’ anche i farmaci smettono di essere efficaci.
Un buon controllo dello zucchero nel sangue è fondamentale per evitare problemi, come danni ai nervi e catastrofi come la cecità e l’amputazione degli arti. Anche prendervi cura del vostro cuore è altrettanto fondamentale poiché la maggior parte le persone che soffrono di diabete muoiono di malattie cardiache, quindi è essenziale assicurarsi che la pressione sanguigna e il colesterolo siano costantemente sotto controllo.
Farmaci per via orale
In un primo momento il medico tentare di abbattere il livello di zucchero nel sangue, migliorando la vostra dieta e aggiungendovi la prescrizione di un regolare esercizio fisico ma, purtroppo, la percentuale di persone che possono beneficiarne senza assumere farmaci è bassa. Ci sono diversi farmaci disponibili e il medico può scegliere di utilizzarne uno da solo o vari, in combinazione. La metformina è il migliore da usare per primo. In una revisione svolta su 29 studi clinici, sembra che il prodotto abbia ridotto il rischio di complicanze (come la retinopatia, la neuropatia e la morte) e ha funzionato meglio di qualsiasi altra soluzione per il controllo di zucchero nel sangue, il colesterolo, la pressione sanguigna e il peso.
Poiché il diabete è una malattia progressiva, la maggior parte dei farmaci, tra cui l’insulina, diventano meno efficaci più a lungo si assumono: il medico può aumentare la dose o cambiare il vostro regime del tutto, se non ha visto buoni risultati.
L’insulina
Se le cellule che producono insulina (situate nel pancreas) iniziano ad usurarsi, avrete bisogno di iniezioni di questo ormone. In termini di assunzione, fra insulina animale e insulina umana vanno bene entrambe, anche se l’insulina animale è generalmente più economica. Un’analisi svolta su 45 studi non ha trovato differenze significative tra il controllo dello zucchero nel sangue o episodi di basso livello di zucchero nel sangue nelle persone che assumono insulina purificata suina o insulina umana semi-sintetica, le due forme più spesso studiate, e non ha rilevato differenze di effetti collaterali negativi.
Fare esercizio
Non sarà “curare” il diabete, ma può rendere le cellule più sensibili all’insulina, il che abbassa naturalmente gli zuccheri nel sangue. Quattordici studi clinici hanno messo a confronto le persone con diabete di tipo 2 che hanno fatto esercizio, con quelle che non si sono mai allenate: le prime hanno visto scendere i loro livelli di A1C (una misurazione a lungo termine del controllo della glicemia) di 0,6 punti, una quantità significativa. Le persone che hanno fatto esercizio, sono anche diventate molto più sensibili all’insulina, riducendo lo sforzo del pancreas, e i loro livelli di trigliceridi sono scesi. Se vi state chiedendo se si dovrebbe fare esercizio aerobico o sollevare pesi, la risposta è sì ad entrambe. Il punteggio dell’A1C è sceso in media dello 0,51% dopo due settimane di allenamento su tapis roulant o in bicicletta e una media di 0,38 punti a coloro che hanno lavorato su macchine per attività coi pesi. Coloro che hanno fatto entrambi gli esercizi, hanno avuto un ulteriore calo dello 0,46%.
Dal momento che l’esercizio fa scendere lo zucchero nel sangue, se state assumendo l’insulina potreste anche essere in grado di sostituire una sessione di allenamento con una iniezione. Parlatene con il vostro medico.
Perdere peso
Dimagrire circa il 10% del proprio peso corporeo potrebbe portare il livello di zucchero nel sangue a digiuno a scendere del 26%, con grandi riduzioni del tasso di colesterolo, della pressione sanguigna e dei trigliceridi, il che aggiunge un minor rischio di malattie cardiache e di altre complicanze. Se siete molto in sovrappeso, prendete in considerazione la chirurgia bariatrica, con cui stringeranno il vostro stomaco in un piccolo sacchetto, per fargli contenere meno cibo. La chirurgia cura efficacemente la malattia nel 73% dei casi, ma non è da affrontare con leggerezza, tuttavia, poiché comporta rischi significativi.
Alternative naturali: la cannella
Alcuni studi di laboratorio hanno scoperto che esiste un’alternativa vegetale con effetti simili all’insulina, ma solo una manciata di studi clinici ne hanno valutato l’uso nelle persone ammalate di diabete. La maggior parte ha trovato che questa alternativa, cioè la cannella, fa abbassare i livelli di zucchero nel sangue e uno studio ha rivelato che le persone che assumono 1 grammo al giorno di cannella (circa 1/4 di cucchiaino) hanno livelli di glucosio in media di 156,5 mg/dl dopo 40 giorni, a fronte dei 223,2 mg/dl in quelli trattati con un placebo. È sufficiente attenersi a 1 grammo, ma altri due studi hanno dimostrato effetti simili anche a dosi più elevate.
La chirurgia laser per le complicanze oculari
Avere il diabete mette gli occhi a rischio; una condizione chiamata retinopatia diabetica può anche causare la cecità. Una procedura nota come fotocoagulazione laser pan-retinica, in cui viene utilizzato un laser per fare centinaia di piccoli tagli (o bruciature) negli occhi, per ridurre la crescita dei vasi sanguigni anomali, può arginare la perdita della vista.
Se invece si sviluppa l’edema maculare, o il gonfiore della retina causa la fuoriuscita di vasi sanguigni, la chirurgia laser retinico focale, che mira a chiudere i vasi che perdono, è la procedura consigliata per preservare la vostra vista.
Antidepressivi e capsaicina per il dolore neuropatico
Non ci sono farmaci specificamente commercializzati per il trattamento della neuropatia diabetica, che può causare dolori lancinanti. Ma sulla base delle analisi svolte su 25 studi, i revisori consigliano di iniziare con un antidepressivo e una crema contenente capsaicina, l’ingrediente a base di peperoncino che interferisce con la capacità dei nervi di trasmettere i segnali di dolore. Gli antidepressivi triciclici, come la desipramina, l’imipramina e l’amitriptilina hanno lavorato molto meglio dei nuovi antidepressivi per alleviare il dolore.
Quale dieta è la migliore?
Purtroppo nessuno lo sa, realmente. Questa è la conclusione di test svolti da alcuni recensori che hanno analizzato 18 studi, che hanno coinvolto 1.467 partecipanti che hanno seguito una di una serie di diete diverse, tra cui quella a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati e viceversa, oltre ad altri regimi ipocalorici. Tutto ciò che gli studiosi sono in grado di dichiarare, dopo aver valutato questi studi, è che l’esercizio funziona per mantenere il controllo di zucchero nel sangue e che c’è un urgente bisogno di nuovi studi su questi tipi di dieta.
In sostanza, quasi nessun medico o nutrizionista è contrario ad una dieta ricca di frutta e verdura, di fagioli e cereali integrali, ma anche povera di grassi saturi.
Autore | Daniela Bortolotti
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