La diarrea è una fastidiosa reazione del corpo che può essere acuta, dolorosa e nei casi peggiori diventare cronica. Ma non è il caso di essere turbati: ecco alcuni passi da fare per alleviarne i sintomi e far fronte alla diarrea che si verifica dopo aver mangiato, finché non passa.
La diarrea è una condizione per cui le feci vengono espulse sotto forma sciolta se non addirittura acquosa. È una condizione invalidante che, nel caso si verifichi spesso, può rendere difficile anche solo godere di un pasto, fino a portare ad avere l’ansia di mangiare qualsiasi cosa. Nel caso si verifichi improvvisamente, ma si risolvesse dopo pochi giorni, sarebbe diarrea acuta. Invece, se durasse per più di 3 settimane, allora si tratterebbe di diarrea cronica, che potrebbe anche essere un sintomo di un problema più grave. Nel caso di diarrea cronica, è necessario consultare un medico per curare la condizione di base nonché le eventuali complicazioni, come per esempio la disidratazione.
I sintomi oltre alla diarrea dopo aver mangiato
Ci sono alcuni segni e sintomi che accompagnano la diarrea dopo aver mangiato.
Questi includono:
– Perdita di feci
– Crampi addominali e dolore
– Febbre
– Gonfiore
– Sangue nelle feci
– Nausea e vomito
Quando è necessario consultare un medico?
Per un adulto, è necessario rivolgersi al medico se:
• La diarrea persiste anche per pochi giorni
• Si provano dolori rettali o addominali
• Si producono feci nere o con sangue
• Si soffre di febbre alta
• Si soffra dello stato di disidratazione, i cui sintomi sono secchezza della bocca e della pelle, sete eccessiva, una grave debolezza, vertigini o capogiri, poca o nessuna minzione o urine scure.
Nei bambini, la diarrea può portare a disidratazione più rapidamente, fino a diventare un reale pericolo di vita per i neonati. Quindi è il caso di chiamare immediatamente un medico se la diarrea del bambino non è migliorata dopo 24 ore, oppure se il neonato:
• Ha la febbre
• Non ha bagnato un pannolino per più di tre ore
• Ha la bocca asciutta o piange senza lacrime
• Produce feci nere o con sangue
• Ha gli occhi, le guance, o l’addome come “scavati”
• Ha la pelle che non torna liscia dopo un rapido pizzico
• Soffre insolitamente di sonnolenza, irritabilità, o non risponde
Cause che possono provocare diarrea dopo aver mangiato
La casistica è varia. Qui di seguito trovate alcune delle cause più comuni, che riguardano sia la diarrea acuta che quella cronica.
Diarrea acuta
Diarrea acuta è descritta come l’improvvisa comparsa di feci sciolte e/o acquose che potrebbe durare un paio di giorni. Ci sono alcune cause che la provocano anche se non si ha mangiato nulla. Mangiare stimola e induce i muscoli dell’intestino crasso a mettersi al lavoro per svuotare l’intestino, ma, per varie cause, questi movimenti possono essere più forti, creando un senso di urgenza e causando dolore.
Le cause più comuni di diarrea acuta sono:
Infezioni virali
I virus si trasmettono attraverso il contatto con una persona infetta, oppure con superfici infette come utensili ed altre fonti. La diarrea è un sintomo comune di una infezione virale in corso, in particolare di virus come Norwalk, citomegalovirus, epatite virale, adenovirus e calicivirus ed è a volte chiamata come “influenza dello stomaco”. Il rotavirus è una causa comune di diarrea acuta nei bambini.
Le infezioni batteriche
La diarrea causata dai batteri può essere un sintomo di intossicazione alimentare. Tutti i batteri che si trasmettono attraverso il cibo, che sia utilizzato impropriamente o cotto male, può causare attacchi di diarrea. I batteri per esempio sono Campylobacter, Shigella, Salmonella, Staphylococcus aureus fino a quello del colera.
Parassiti
I parassiti che causano la diarrea acuta sono comunemente passati attraverso alimenti contaminati che non sono stati gestiti o cotti a dovere. I più comuni sono Cryptosporidium, Giardia lamblia, e Tenia.
Farmaci
Il farmaco più comune che causa la diarrea è l’antibiotico, perché distrugge sia i batteri “buoni” che quelli “cattivi” nel tratto intestinale. Questo può provocare un’infezione da batteri Clostridium dovuta all’irregolarità provocata dal medicinale all’equilibrio naturale dei batteri del corpo umano.
Intolleranza al lattosio
Il lattosio è uno zucchero presente nel latte e in altri prodotti caseari, che alcune persone hanno difficoltà a digerire. C’è un enzima che normalmente viene rilasciato per aiutare la ripartizione e il trattamento del lattosio da parte del fisico, il quale diminuisce naturalmente dopo l’infanzia, ma nei soggetti in cui il livello cala troppo possono comunemente soffrire di attacchi di diarrea.
Fruttosio
Si trova naturalmente nella frutta, ma il fruttosio viene anche aggiunto a molti prodotti come dolcificante. Una sovrabbondanza di fruttosio può causare disturbi gastrointestinali in alcune persone, che portano alla diarrea.
I dolcificanti artificiali
Alcuni dolcificanti artificiali, come mannitolo e sorbitolo, possono causare disturbi gastrici anche in persone sane. Questi edulcoranti possono essere trovati nei chewing gum e nei prodotti senza zucchero, come per esempio certe bibite.
Diarrea cronica post-prandiale
Ci sono alcune condizioni che possono causare la diarrea cronica, la quale può durare anche per più di 3 settimane, e mangiare può facilmente essere il fattore scatenante per un episodio di diarrea.
Queste condizioni includono:
• Sindrome dell’intestino irritabile
• Morbo di Crohn
• Celiachia
• Colite ulcerosa
• Colite microscopica
• Decorso post-operatorio, in particolare dopo la rimozione di colecisti
Trattamento per contrastare la diarrea
La maggior parte degli episodi di diarrea acuta si risolve da sola entro pochi giorni dopo la sua comparsa. Ci sono alcune contromisure che si possono adottare a casa per contribuire ad alleviare i sintomi fino a quando non passa, così come esistono farmaci che il medico può indicare.
Rimedi casalinghi:
– Mantenersi idratati. Il corpo sofferente di diarrea perde gradualmente i liquidi e le sostanze nutritive, che si muovono troppo velocemente attraverso il sistema per essere assorbiti. Si dovrebbe bere almeno una tazza di liquido dopo ogni movimento intestinale, includendo sostanze come brodo, acqua e succhi di frutta chiara. In questo caso è consigliabile evitare bevande gassate, alcolici, e tutto ciò che contiene caffeina.
– Prendere in considerazione i probiotici. I probiotici sono ceppi di batteri “buoni” simili a quelli che normalmente si trovano nel tratto intestinale. Assumendo bevande probiotiche si può aumentare il numero di batteri presenti nel tratto intestinale per aiutarli nel combattimento ai germi. Si possono assumere regolarmente yogurt o integratori probiotici.
– Evitare cibi che possono peggiorare la diarrea. Alcuni alimenti possono peggiorare la diarrea o prolungarla. Questi alimenti sono:
• Cibi grassi, carne ricca di grassi, i dolci ricchi e gli alimenti con aggiunta di olio, burro, margarina, panna acida, crema di formaggio e condimenti.
• Alimenti ricchi di fibre come per esempio alcuni frutti crudi con bucce spesse, frutta secca, verdure crude, cereali integrali, avena e frumento tagliuzzato.
• Alimenti altamente conditi come pane bianco, torte di riso bianco, salatini e cracker.
Inoltre, altri alimenti che possono peggiorare la situazione sono:
• Gli alimenti senza zucchero, le gomme da masticare e le caramelle senza zucchero, le bustine di dolcificante utilizzati solitamente per il caffè o il tè.
Sarebbe meglio limitare o addirittura evitare il consumo di cibi produttori di gas come:
• Broccoli, fagioli, peperoni, frutti di bosco, piselli, ceci, prugne, mais e verdure a foglia verde.
Al bando vengono messi anche i latticini come latte, gelati, formaggi a pasta molle come la ricotta, il burro.
Nella lista “nera” si aggiungono anche:
• Gli alimenti dolcificati con zucchero alcolico, i dolcificanti a calorie ridotte come sorbitolo, mannitolo e xilitolo
– Mangiare in modo sicuro. Accertarsi sempre che il cibo che si mangia sia stato trattato e preparato in modo sicuro. Lavarsi le mani con acqua calda e sapone prima di toccare qualsiasi cibo e lavare accuratamente tutta la frutta e la verdura che si mangeranno crude. Si dovrebbe anche fare in modo che tutte le superfici toccate del cibo siano state lavate, così come gli utensili da cucina. Assicurarsi che tutto sia cucinato ad una temperatura interna che superi i 70 gradi e non conservare troppo a lungo gli avanzi, per evitare la formazione di batteri.
Nota bene: Si farebbe bene ad evitare i prodotti lattiero-caseari quando si è affetti da diarrea anche se non si soffre di intolleranza al lattosio, in quanto questi alimenti possono favorire l’irritazione del tratto gastrointestinale.
Oltre ai suggerimenti di cui sopra, si possono anche provare altre contromisure per alleviare i sintomi:
– Pianificare i pasti per assicurarsi che essi siano di piccole dimensioni.
Mangiare cibi a basso contenuto di fibre e assumere cibi semisolidi gradualmente, per favorire il ritorno della normalità nei movimenti intestinali. Sono consigliati toast, cracker, uova, riso o pollo.
– Mangiare alcuni cibi salati, come crackers, salatini o zuppa.
– Consumare cibi ad alto contenuto di potassio come banane, succhi di frutta senza polpa e le patate senza la pelle.
– Provare le bevande per la reidratazione orale: Queste bevande sono disponibili nella maggior parte delle farmacie e possono aiutare a ricostituire liquidi, sali e minerali persi.
Farmaci
Se i rimedi casalinghi e il cambiamento di stile di vita non hanno funzionato, il medico può consigliare farmaci o altri trattamenti. Questi includono:
Antibiotici
Se la diarrea è causata da parassiti o batteri, il medico può prescrivere antibiotici.
Essi non possono far nulla se invece la problematica è causata da un virus.
Farmaci anti-diarrea
Farmaci come Kaopectate, Imodium o Pepto-Bismol possono aiutare ma c’è il rischio che addirittura peggiorino la situazione, se la diarrea è causata da batteri, parassiti o virus, o se si producono feci nere o con sangue.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Suggerimenti aggiuntivi per la diarrea cronica post-prandiale
Assicurarsi di avere una diagnosi corretta.
Seguire scrupolosamente tutte le istruzioni del medico.
Autore | Daniela Bortolotti
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Buonasera, mi chiamo Stefania ho 39 anni e da qualche settimana dopo un ora o due dal pranzo mi prende la diarrea, ho notato che non è il latte poiche bevo un bel tazzone la mattina e non ho dolori ne diarrea.
I sintomi sono dolori alla pancia sopportabili ma ho almeno tre scariche, non ho nausea né male allo stomaco…oggi per esempio prima della scarica sono andata un po dura. Cosa potrebbe essere? Da dire anche che a gg mi deve arrivare il ciclo e molte volte mi arriva con la diarrea.
Mi risponda al più presto.
Buongiorno dottoressa. Sono una studentessa fuori sede di 23 anni. Questo è il 6 giorno che ho la diarrea, i primi giorni ho mangiato in bianco, spremute di limone e tutto quello che si mangia per quando si ha la diarrea, ma niente… Le scariche sono tante ma brevi… appena mangio qualcosa ho dei crampi alla pancia dopo circa un’oretta ho bisogno di andare in bagno. Pensavo fosse un virus intestinale ma di solito il virus passa in 2 giorni. Infine le volevo dire che come medicinale non ho preso nulla dato che sono allergica agli antidiarroici tipo l’imodium. Cosa posso fare??? Posso recarmi al pronto soccorso??? Grazie mille in anticipo.
Cordiali saluti
Giovanna
Buon pomeriggio Giovanna, e grazie per il tuo commento.
Prima di offrirti una risposta adeguata volevo chiederti a quale sostanza in particolare tu sia allergica, in quanto i prodotti antidiarroici in commercio sono molto diversi tra loro nella composizione. Pertanto potresti assumere qualcosa di diverso dal medicinale a cui riferisci di essere allergica.
In alternativa, a mio parere la scelta migliore, ti consiglio di assumere dei probiotici, che sono in linea di massima innocui e che ti possono aiutare a riequilibrare la tua flora intestinale.
Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
Dott.ssa Elena Amato
La diarrea puo’ anche derivare dall’introduzione di farine estere contaminate e da introduzione di cibi geneticamente modificati.