Marirosa Barbieri – Le avete provate tutte ma non riuscite proprio a dimagrire? L’ultima dieta che vi è stata prescritta non ha portato l’effetto sperato? Vi sembra impossibile perdere i chili di troppo?
Esiste, in realtà, un metodo psicologico per perdere peso. Si chiama “modifica comportamentale” ed è una tecnica utilizzata nella terapia psicologica cognitivo-comportamentale.
La modifica comportamentale mira ad ottenere risultati modificando i comportamenti e le vecchie abitudini e sostituendole con nuove abitudini. Non solo: questa tecnica ci porta a capire le cause che hanno scatenatole cattive abitudini e quindi il problema originario.
Come si applica alla dieta? Ecco qualche piccolo suggerimento.
SOSTITUIRE LE ABITUDINI
Gli esseri umani sono creature abitudinarie. Questo aspetto ci rende particolarmente flessibili ed in grado di adattarci alle più svariate situazioni e contesti.
All’inizio può essere molto difficile alterare sistemi e comportamenti consolidati, ai quali peraltro siamo anche affezionati.
Per esempio, se siamo soliti mangiare uno snack ipercalorico davanti alla tv ogni sera, dobbiamo immediatamente sostituire questa abitudine con una nuova. Possiamo, quindi, bere una tazza di cacao amaro, dei finocchi, delle noci, del cioccolato fondente. Qualcosa, insomma, che non attenti alla dieta.
CHE COSA C’E’ ALLA BASE DELLE CATTIVE ABITUDINI?
Cambiare le abitudini sbagliate non è la soluzione definitiva. Dobbiamo risalire a monte del problema e chiederci che cosa lo abbia scatenato.
Ad esempio, può accadere che mangiamo a dismisura perché stressati. Questa tendenza si chiama fame nervosa o fame emotiva. In questo caso, dobbiamo chiederci che cosa abbia innescato lo stress, il malessere o il disagio ed il conseguente aumento di peso.
Si tratta di problemi con il coniuge? Problemi di soldi? Scadenze non rispettate al lavoro? Litigi?
Una volta individuata la causa della fame emotiva, è importante distrarsi (facendo ad esempio una passeggiata, shopping, pedicure, una seduta di yoga) e sostituire l’abitudine di mangiare con nuove tendenze.
Talvolta, risulta molto efficace ricorrere ad uno specialista per affrontare il problema, se proprio non si riesce a risolverlo.
CAMBIAMENTO GRADUALE
Non è facile cambiare abitudini, soprattutto se esse ci hanno accompagnato per anni.
E’ importante, quindi, procedere per gradi e soprattutto nel modo giusto. Se ad esempio siamo soliti mangiare le patatine davanti alla tv, proviamo a sostituirle con un prodotto simile (ad esempio con i popcorn che sono meno grassi e più sani ma ci ricordano il gusto proibito delle chips).
Non bisogna scoraggiarsi se non si riesce ad ottenere il risultato sperato nei tempi desiderati.
L’importante è tentare, capire e provarci.
Autore | Marirosa Barbieri
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