Bruciare i grassi e perdere peso durante il sonno o mentre ci si rilassa sembra una promessa da ciarlatani, tuttavia nuove ricerche genetiche sulla causa dell’obesità rivelano che ciò potrebbe essere possibile.
Gli scienziati hanno trovato un “interruttore” genetico presente nelle cellule adipose che accelera il metabolismo, e spinge il corpo a bruciare il grasso in eccesso trasformandolo in calore, anche senza fare attività fisica, secondo un articolo pubblicato il 19 Agosto nel New England Journal of Medicine.
Dopo che i ricercatori hanno invertito il loro interruttore genetico,le cavie da laboratorio hanno perso metà del loro peso corporeo. E l’analisi delle cellule adipose umane ha stabilito che tale processo potrebbe funzionare anche sulle persone, a detta dell’autore della ricerca Manolis Kellis, un professore di informatica e biologia al Massachusetts Institute of Technology in Cambridge, Mass.
“Mangiavano la stessa quantità di sempre. Non facevano maggior esercizio fisico” ha detto Kellis riguardo le cavie “Bruciavano energia sotto forma di calore, sia di giorno che di notte. Questo vuol dire che abbiamo invertito il loro interruttore del metabolismo portandolo dall’immagazzinare energia al dissiparla.”
Questa nuova scoperta genetica “sarebbe facilmente indirizzabile sui farmaci”, dice il dottor Clifford Rosen, direttore di ricerca clinica al Maine Medical Center Research Institute in Scarborough, Maine.
“È un grosso passo in avanti, e l’industria farmaceutica vi si attacca saldamente” ha detto Rosen, che non faceva parte della ricerca. E ha aggiunto che qualsiasi sperimentazione umana di un farmaco brucia-grassi dovrà attendere almeno cinque anni.
L’obesità è una sfida di carattere pubblico, affligge 500 milioni di persone nel mondo e costa almeno 200 miliardi di dollari ogni anno solo negli Stati Uniti, secondo i ricercatori. Il peso in eccesso contribuisce alle principali cause di morte, tra cui infarto, problemi cardiaci, diabete di tipo 2, e cancro.
“È una piaga nella nostra società, e riuscire ad invertire l’obesità può avere davvero implicazioni sociali” ha affermato Kellis.
Una ricerca precedente ha trovato collegamenti tra un gene chiamato FTO e l’obesità, ma finora gli scienziati non sono stati in grado di capire in che modo le mutazioni del gene FTO provocano l’aumento della massa corporea.
Kellis e il suo team hanno scavato a fondo in questo quesito studiando il tessuto adiposo di 100 individui sani di discendenza europea.
Tutti avevano un peso normale, ma la metà di loro aveva una mutazione che li rendeva a rischio per l’obesità.
Gli scienziati hanno scoperto che la mutazione pro-obesità attivava altri due geni chiamati IRX3 e IRX5, che sono cellule interne produttrici di tessuto adiposo.
La maggior parte delle persone pensa che si può controllare il peso con una certa dose di attività fisica rispetto al cibo che viene consumato, ha spiegato Kellis. Se bruci più calorie di quante ne mangi, dovresti dimagrire.
Ma il corpo può bruciare grassi anche attraverso il calore, in un processo chiamato termogenesi. Questo processo si attiva, ad esempio, quando si esce fuori al freddo, e l’organismo brucia il grasso per mantenere il corpo caldo e attivo.
I ricercatori hanno scoperto che i geni IRX3 e IRX5 sono i controllori del processo di termogenesi, ordinano al corpo di immagazzinare l’energia in eccesso nelle cellule adipose, anziché bruciarla.
Inibendo questi geni, gli scienziati hanno aumentato la quantità di grassi bruciati all’interno delle cellule nelle persone che erano a rischio di obesità.
Si è dimostrato vero anche il contrario: rafforzando i geni IRX3 e IRX5 si riduce la quantità di grasso bruciata in tessuti prelevati da individui non predisposti all’obesità.
“Il nostro studio dimostra che la manipolazione di specifici circuiti genetici ha evidenti effetti pro e contro obesità” ha detto Melina Claussnitzer, docente di medicina al Beth Israel Deaconess Medical Center and Harvard Medical School in Boston.
“È una scoperta importante e dimostra che in aggiunta a diete ed esercizio fisico, l’obesità si può combattere tramite cambiamenti a livello cellulare”
“Questa conoscenza può aprire la strada alla medicina per prevenire l’obesità o invertire il processo di obesità nei pazienti più anziani” ha detto.
Alcune ricerche in cavie da laboratorio hanno mostrato che l’inibizione del gene IRX3 causa perdita di peso e aumento dell’energia bruciata, senza influire sul livello di attività fisica o sull’appetito. Le cavie sembravano anche resistenti ad una dieta ricca di grassi.
Questa scoperta è un’innovazione contro l’obesità, perché l’interruttore genetico si trova all’interno delle cellule adipose, ha detto Kellis. Finora, le ricerche sull’obesità erano ampiamente focalizzate su terapie che alteravano il cervello per ridurre l’appetito e il desiderio di cibo.
Ad ogni modo, le persone non dovrebbero considerare questa scoperta come la fine dell’attività fisica e di una dieta sana, ha aggiunto Kellis. È necessario mangiare sano e fare esercizio per mantenere il cuore in buona salute ed ottenere tutti gli altri benefici che derivano da un corretto stile di vita.
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