Ci sono persone che soffrono di obesità genetica: sono cioè predisposte geneticamente al sovrappeso.
Si tratta di individui che hanno una certa familiarità con l’obesità (ad esempio hanno parenti prossimi che soffrono di sovrappeso).
Si può guarire dall’obesità genetica?
La risposta è affermativa: superare il sovrappeso è possibile a colpi di sacrifici, rinunce e attività fisica.
Dunque l’obesità genetica non è una condanna come molti credono ma un fardello che sta a noi rendere più leggero.
MODIFICARE LA DIETA
Modificare le proprie abitudini alimentari è il primo step per far fronte all’obesità genetica.
Se abbiamo una predisposizione ad ingrassare, infatti, dobbiamo astenerci dal consumo di cibi ipercalorici come pasta, pane, dolci, bevande gassose e zuccherate.
E’ necessario, poi, mangiare poco e spesso. Consumare piccoli pasti è una regola dalla quale non si può prescindere.
Al mattino, è bene fare una colazione sana e nutriente in grado di darci l’energia per affrontare un’intera giornata.
Tra gli alimenti suggeriti, ad esempio, ci sono i cereali (avena, riso soffiato, crusca) che conferiscono un senso di sazietà ed appagamento.
E’ bene bere succhi al pompelmo o all’arancia ed utilizzare lo zucchero di canna come dolcificante, in luogo dello zucchero normale.
Gli spuntini (di solito da consumare a metà mattinata ed a metà pomeriggio) devono essere leggeri e salutari (carote, sedano, cetrioli, yogurt e crackers).
A cena, infine, è preferibile consumare pasti frugali a base di verdure fresche bollite condite con aglio e salsa teriyaki.
ESERCIZIO FISICO QUOTIDIANO
Un antidoto molto efficace per ridurre la predisposizione all’obesità consiste nell’esercizio fisico quotidiano.
E’ necessario oltre che utile, mantenere una buona frequenza cardiaca. Tutto questo è possibile attraverso un esercizio della durata di 20 minuti al giorno.
Non è importante praticare sempre la stessa attività fisica. Infatti, è necessario stabilire un vero e proprio calendario dell’attività sportiva da svolgere giornalmente.
Ad esempio, il lunedì possiamo programmare un’ uscita al parco ed una camminata di venti minuti; martedì potremmo fare una passeggiata intorno al quartiere. Mercoledì, invece, potremmo correre sulla spiaggia.
Giovedì sarebbe il caso di fare step e venerdì di correre di nuovo al parco. Il sabato, invece, potremmo camminare per le strade della città facendo shopping e bruciando calorie.
La domenica, invece, sarebbe il caso di optare per un sano riposo, prestando molta attenzione a ciò che mangiamo.
Il segreto per contrastare l’obesità genetica, quindi, risiede nel nostro buon senso e nella capacità di equilibrio e rigore.
Autore | Marirosa Barbieri
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