Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. Cancro al seno: alias la malattia del secolo, alias la spada di Damocle che pende, impietosa, sulla testa di numerose donne.
Le probabilità che una donna, nella sua vita, sviluppi il tumore dipendono da molti fattori, tra cui il corredo generico, lo stile di vita, il controllo del peso, il fumo e la mancanza di attività fisica.
Si stima che una donna su otto svilupperà il cancro al seno ad un certo punto della sua vita.
La dieta può influenzare enormemente il rischio di sviluppare il cancro al seno, secondo numerosi studi tanto che è stato possibile classificare 6 cibi che influenzano in un modo o nell’altro la malattia.
LATTICINI
L’estrogeno contenuto nel grasso dei latticini può alimentare i tumori come quello della mammella e della prostata.
In uno studio condotto su pazienti che avevano il cancro al seno, è emerso che le donne che mangiavano più di una dose al giorno di prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi hanno avuto il 50% in più di probabilità di morire di cancro al seno rispetto ad altre pazienti. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of National Cancer Institute nel marzo 2013.
IL TE’ VERDE
Il tè verde si rivela molto utile per le pazienti affetta da cancro al seno. Questa funzione benefica è dovuta alla presenza di alcune sostanze chimiche presenti nel tè e chiamate polifenoli che sembrano inibire le proteine che promuovono la crescita delle cellule tumorali.
ACIDO FOLICO
Anche l’acido folico sembra avere innumerevoli effetti sul cancro al seno.
Uno studio condotto su alcune donne in post-menopausa ha riscontrato che coloro che hanno preso un sacco di supplementi di folati avevano il 22 % in meno di probabilità di sviluppare il cancro al seno, rispetto a quelle che ne avevano assunto un basso quantitativo.
Il folato può svolgere innumerevoli funzioni protettive, hanno concluso i ricercatori in un articolo pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition nel dicembre 2008.
SOIA
La soia contiene isoflavoni, un tipo di estrogeno vegetale in grado di ridurre il rischio di cancro al seno o il rischio di recidiva nei soggetti sopravvissuti al cancro.
Secondo una ricerca condotta su donne in post-menopausa che hanno avuto un cancro al seno, è venuto fuori che quelle che hanno consumato gli isoflavoni di soia (in particolare più circa 42,3 milligrammi al giorno), hanno avuto una diminuzione del rischio di recidiva del tumore al seno rispetto a quelle che non lo hanno consumato.
OMEGA 3
Alcune ricerche, inoltre, hanno dimostrato che le persone che assumevano gli omega 3 presenti nell’olio di pesce ed in alcune piante avevano una percentuale minore (pari al 14%) di sviluppare il cancro al seno. Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal nel mese di giugno.
SEMI DI GIRASOLE E DI ZUCCA
Questi semi contengono elevate quantità di composti vegetali simili agli estrogeni. Da uno studio condotto su quasi 3.000 pazienti affette di cancro al seno e su 5.000 donne che non presentavano traccia di malattia è emerso che il maggiore consumo di questi semi ha ridotto notevolmente il rischio di sviluppare il cancro al seno dopo la menopausa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrition and Cancer nel 2012.
Autore | Marirosa Barbieri
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