Che si tratti di trattamenti di medicina convenzionale o di medicina alternativa non fa differenza, l’effetto placebo contribuisce ed è parte integrante degli esiti di qualsiasi terapia, sia di quelle che hanno specifici effetti scientificamente provati che di quelle la cui efficacia non è mai stata dimostrata. La denominazione effetto placebo, infatti, indica tutte le reazioni positive manifestate dall’organismo in risposta a un trattamento che non sono dovute ai principi attivi somministrati bensì una risposta psicosomatica alle aspettative del paziente. In parole povere, l’effetto placebo si manifesta in ogni paziente che si aspetta buoni risultati e crede veramente che la terapia avrà esito positivo.
L’origine dell’effetto placebo va ricercata nello stesso meccanismo che provoca le malattie psicosomatiche: in risposta a particolari stimoli di natura psichica si produce un cambiamento nell’attività del sistema nervoso neurovegetativo e, di conseguenza, una variazione nella secrezione di quelle sostanze chimiche (ormoni, mediatori chimici, etc.) che controllano e regolano le funzioni dei diversi sistemi del nostro organismo. Insomma, il significato che ognuno di noi dà a uno specifico trattamento è ciò che sta alla base dell’effetto placebo. Prova ne è il fatto che non si manifesta in soggetti che non sappiano di stare ricevendo un trattamento o siano sotto anestesia, e nemmeno in presenza di affezioni cerebrali.
Questo incredibile prodotto della mente può interessare qualunque organo o apparato del nostro organismo, e può manifestarsi nel corso della terapia per la cura di qualsiasi patologia, comprese quelle psicosomatiche e quelle croniche degenerative. Ma non si tratta di illusione o suggestione, bensì di un reale e misurabile miglioramento delle condizioni fisiche dovuto a variazioni biochimiche nell’organismo. In effetti, è stato ampiamente dimostrato che, con la complicità dell’effetto placebo, tutte le terapie mediche (convenzionali o alternative) sono in grado di dare beneficio a un paziente fiducioso. Ovviamente, esiste anche l’effetto contrario, quello che viene chiamato effetto nocebo, che consiste in risposte negative a una terapia indipendentemente dalla sua validità. In genere dovuto alla mancanza di fiducia nella terapia o nel terapeuta, oppure a un atteggiamento psicologico particolarmente negativo del paziente, è da tenere presente in caso di assenza di miglioramenti nel corso di una terapia di provata efficacia.
Nell’ambito delle medicine alternative i benefici apportati dall’effetto placebo possono rappresentare un pericolo. Infatti, persone sofferenti di patologie anche serie potrebbero interrompere o rifiutare trattamenti specificamente attivi una volta che le loro condizioni siano migliorate grazie all’effetto placebo di una terapia di efficacia non comprovata.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
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