L’emicrania è molto più di un semplice mal di testa – può avere un effetto maggiore sulla tua qualità di vita. Scoprite come sono diagnosticate le emicranie e quali sono le opzioni per trattarle.
Forse i mal di testa causati da un emicrania non vi sono sconosciuti. Di solito cominciano come una coltellata dietro l’occhio e tantissime persone ne soffrono da una vita. Tante volte succede che l’emicrania sia una patologia “di famiglia”– anche i genitori o i nonni ne hanno sofferto. Il numero di episodi può variare, da uno al mese fino a 3-4 al mese e possono essere scatenati da diversi fattori tra i quali: lo stress, il cambiamento della pressione atmosferica, le mestruazioni (nelle donne), il cibo, l’alcol, la qualità del sonno, il rumore etc.
Non è una cosa da prendere alla leggera. L’emicrania è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e può avere degli effetti talmente gravi sulla produttività e sulla qualità della vita che l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) la considera tra te prime 20 cause invalidanti.
Che cos’è l’emicrania?
Moltissimi di noi soffrono di mal di testa ogni tanto. E allora, qual’è la differenza tra un semplice mal di testa e un’emicrania? La neurologa Rose Gianmarco, direttore della Hamilton Headache Clinic di Ontario dice: “ Se pensate che non sia altro che un semplice dolore (magari più intenso), pensateci ancora” . Infatti, l’intensità delle emicranie può variare, da moderato ad estremo. Non tutte le emicranie sono invalidanti.
Altri sintomi dell’emicrania possono includere la nausea, la sensibilità alla luce o al rumore, l’aumento del dolore con lo sforzo. Solo circa il 10% delle persone colpite sperimentano l’aura – luci intermittenti o cambiamenti del campo visuale – prima che l’emicrania si scateni. Inoltre, è convinzione comune che le emicranie appaiono su un solo lato della testa. Di solito sì, esse colpiscono solo una parte della testa, ma non sempre. Ogni tanto succede che l’emicrania si scateni su entrambe le tempie, o anche sulla nuca. Sono proprio queste idee sbagliate sull’emicrania che spesso conducono a delle diagnosi sbagliate e quindi a delle cure sbagliate.
L’emicrania può essere evitata?
Secondo un sondaggio nazionale condotto in Canada, all’incirca il 40% delle donne canadesi confessarono di non aver mai consultato un medico per l’emicrania. C’è ancora il pregiudizio che sia solo un mal di testa. Che basti prendere una pasticca e aspettare che passi. Però non è cosi; si deve cercare aiuto. Il semplice fatto di tenere un diario dei mal di testa e di tenere nota di fattori scatenanti vi porterebbe sulla strada giusta verso una prevenzione efficiente dell’emicrania.
Per alcuni, il vino rosso o i pistacchi potrebbero provocare la cefalea. Per altri, ci sono il cioccolato o il formaggio. Ma questi sono solo alcuni esempi: l’elenco è interminabile. Una regolare attività fisica potrebbe alleviare i mal di testa, come lo possono fare anche alcuni rimedi erbacei (come il magnesio, il partenio o la radice di farfaraccio).
Il trattamento dell’emicrania
La prima cosa che si fa in caso di forti mal di testa è prendere una pasticca; che si tratti dell’aspirina, dell’ibuprofene o di altro farmaco, può andare anche bene, basta che non se ne abusi. Non bisogna ricorrere ai farmaci più di tre volte a settimana. Guai a farlo diventare un’abitudine. Ci sono dei metodi alternativi che possono alleviare il dolore, tipo i massaggi o l’agopuntura o la pressopuntura. E vale la pena provarli; se eseguiti correttamente, potrebbero anche funzionare. In molti casi sono proprio i medici che li consigliano perché si deve cercare a tutti i costi di evitare l’abuso di farmaci.
Il futuro della terapia per l’emicrania
Una delle idee più rivoluzionarie nella prevenzione dell’emicrania è l’uso del Botulino. Questa terapia è ancora nella fase sperimentale, non essendo ancora approvata. Poi ci sono diverse terapie, tra cui la neurostimolazione del nervo grande occipitale, la terapia con i campi magnetici etc. Per le donne, c’è anche un altro sollievo: la menopausa. E’ stato scoperto che per oltre il 70% delle donne che soffrono di mal di testa cronici la menopausa porta ad un miglioramento della condizione.
Attenzione però: dati i sbalzi ormonali della perimenopausa, i mal di testa potrebbero peggiorare prima di diminuire.
E un altro sollievo, sempre per le donne è la scoperta fatta dagli scienziati di Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle: le donne che soffrono di emicrania corrono un rischio molto più basso di sviluppare il cancro mammario. Non ci sono certezze, è solo uno studio clinico; però, almeno la prossima volta che vi viene il mal di testa potete guardarlo con un po’ di ottimismo, pensando che magari ci sia anche un lato buono.
Autore | Simina Stanciu
© RIPRODUZIONE RISERVATA