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Farmaci Anestetici Locali: Come Funzionano?

Gli anestetici locali influenzano l’eccitabilità della membrana cellulare, bloccando in questo modo la generazione dei segnali nervosi dolorifici che arriverebbero al cervello.

Tutte le volte che un individuo sano offende i propri tessuti arrecando loro un danno, parte un meccanismo protettivo noto come dolore.

Se ad esempio stai poggiando il piede su di un chiodo, la stimolazione dei nocicettori (recettori del dolore) fa in modo che tu possa richiamare indietro il piede evitando ulteriori danni.

Ma come funziona questo meccanismo?

Il meccanismo attraverso il quale il dolore viene segnalato al cervello è di una bellezza unica.
Dopo la stimolazione dei recettori del dolore, la permeabilità ionica delle membrane viene alterata in modo tale che un torrente di ioni sodio si riversi all’interno delle cellule de-polarizzandole e facendo scattare il potenziale soglia che da il via ad una catena di eventi auto-generativi che portano al potenziale d’azione.

Questo potenziale d’azione non si ferma alle cellule vicine ai nocicettori, ma si propaga lungo i neuroni afferenti “dritto” verso il sistema nervoso centrale – SNC – dove lo stimolo si trasforma in dolore vero e proprio.

Che ruolo hanno in questo i farmaci anestetici locali?

I farmaci anestetici locali prevengono o abbassano la percezione del dolore bloccando la conduzione dell’impulso nervoso.
Essi si legano a dei siti recettoriali specifici dei canali de sodio voltaggio dipendenti, bloccandone l’attivazione e spostando il potenziale di soglia verso valori più positivi. In questo modo è molto più difficile che si verifichino le condizioni ideali per la generazione e propagazione del potenziale d’azione. Gli impulsi elettrici quindi non raggiungeranno il SNC o lo raggiungeranno in maniera meno intensa.

Gli anestetici locali agiscono in loco e la loro azione diminuisce mano a mano che il farmaco si allontana dal sito d’azione.

Quali sono i farmaci anestetici locali più comuni?

I farmaci anestetici locali più comuni sono la lidocaina e la procaina, conosciuta anche come novocaina.

Autore | Viola Dante

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.