Marirosa Barbieri – INGHILTERRA. Sembra assurdo ma è vero: la somministrazione di una dose di feci ad un soggetto affetto da diarrea acuta risulta più efficace e curativa di una normale terapia.
La scoperta, dai risvolti senz’altro disgustosi, è stata pubblicata sul New England Journal of Medicine, autorevole giornale medico e punto di riferimento scientifico internazionale.
La notizia, che ha lasciato senz’altro sgomenti, è stata ripresa da numerosi giornali tra cui Fox News.
Gli esperti (medici e professori) intervenuti sulla nuova cura hanno salutato con grande soddisfazione la scoperta. “Si tratta di una soluzione sicura e concreta”, ha sentenziato il dottor Josbert Keller dell’Università di Amsterdam, “che funziona persino più della terapia antibiotica”.
A mostrare più diffidenza sono senza dubbio i pazienti che dovranno sottoporsi al trattamento non proprio piacevole.
“Tuttavia”, ha chiosato Keller, “chi è affetto da diarrea acuta sta talmente male da accettare qualsiasi soluzione, persino la più stravagante o rivoltante”.
L’ESPERIMENTO
I medici hanno utilizzato un campione di soggetti affetti da diarrea per vagliare i risultati della cura.
I pazienti utilizzati per lo studio erano affetti da una forma acuta di diarrea, provocata dal batterio noto come “Clostridium difficile”. Circa 3 milioni di persone negli Stati Uniti ogni anno, riporta Fox News, sono infettati da questo batterio che si diffonde principalmente attraverso ospedali e case di cura.
I medici hanno somministrato il composto a base di feci (diluito con altre sostanze) a 16 pazienti. Tra questi ben 13 sono guariti. Il composto è stato somministrato attraverso un sondino naso-gastrico. Ad un altro campione, anch’ esso composto da 16 persone è stata somministrata, invece, una terapia antibiotica per bocca. In questo caso, solo quattro dei pazienti hanno mostrato segni di miglioramento fino al punto di guarire dal disturbo.
“Di solito la terapia antibiotica funziona solo per il 15-26 per cento dei pazienti”, ha detto il dottor Keller, “più aumentano i cicli ripetuti di trattamento, più i farmaci diventano inefficaci. In sostanza, l’effetto antibiotico va via via scemando ad ogni ciclo di terapia”.
Naturalmente, per evitare la trasmissione di malattie è fondamentale che i donatori di feci siano sottoposti ad esami medici che certifichino il loro stato di salute.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali della terapia, ci si può attendere: costipazione, crampi, spasmi intestinali. Si tratta comunque di effetti passeggeri, precisa il board di medici che ha effettuato l’esperimento, “che non durano più di tre ore”.
Autore | Marirosa Barbieri
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meglio le insufflazioni rettali di ossigeno-ozono
Mi ricorda una vecchia barzelletta : un tale si reca dal medico confidadogli che quando va in bagno “espelle” sempre e solo ciò che mangia…
Mangia frutta ed esce frutta, mangia pizza ed esce pizza, mangia pesce ed esce pesce…
Il medico dopo reiterate visite del paziente gli chiede : ma insomma cosa vuole che io faccia?
Il paziente : dottore, vorrei poter “espellere”, come tutti gli atri, della comune “cacca”!!!
Il medico si concentra, pensa e poi con grande illuninazione, rivolgendosi al paziente gli dice perentoriamete : deve mangiare “cacca”, tra quindici giorni ci risentiamo!!!:-D
Evidententemente coloro che hanno condotto questa ricerca si sono attenuti, scrupolosamente alla dieta in questione. Niente più diarrea, ma solo “cacca” normale!
Con questa nuova cura, oltre tutto ci potranno sempre dire che siamo tutti dei mangiam….:-)
erie5
mi hai fatto piegare in due dalle risate, grazie 🙂
Grazie a te!:-)
Una risata fa sempre bene, buona serata!
erie5.