Secondo gli esperti, le donne in attesa possono trascorrere meno giorni con l’emicrania.
“La ricerca ha dimostrato che tra il 50% e l’80% delle donne nota una riduzione degli attacchi di emicrania, in particolare nel secondo e nel terzo trimestre. Ciò potrebbe essere causato da un aumento del livello di estrogeni”, spiega Dodick, professore di Medicina presso la Mayo Clinic School of Medicine dell’Arizona.
Gli autori di uno studio hanno inoltre evidenziato che sono più propense a notare il cambiamento quelle donne la cui emicrania era associata alle mestruazioni.
Il professor Dodick ha precisato, però, che l’emicrania potrebbe presentarsi per la prima volta in gravidanza in quelle donne che non ne avevano mai sofferto prima; mentre chi già ne soffriva, non è scartato che in alcuni momenti possano essere colpite da attacchi piuttosto intensi e complicazioni. Per esempio, uno studio ha dimostrato che le donne con emicrania avevano maggiori probabilità di avere problemi vascolari, disturbi del sonno e un aumento esagerato di peso durante l’attesa.
La dottoressa Sheena Aurora è un professore associato in Neurologia clinica e Scienze neurologiche presso la Stanford Uiversity School of Medicine in California. Ha affermato che le donne dovrebbero prendere in considerazione vari aspetti del loro stato interessante sui quali potrebbe influire l’emicrania. A tal proposito, è opportuno parlare con un medico, anche per valutare se è il caso di ricorrere all’uso di farmaci specifici in questo delicato periodo.
Secondo la dottoressa, è importante che le donne tengano sotto controllo la pressione sanguigna e il colesterolo e che smettano di fumare prima di rimanere incinte. Ha aggiunto, inoltre, che le pazienti devono imparare a riconoscere le situazioni di stress e imparare ad affrontarle con tecniche di rilassamento o di meditazione.
Sono fondamentali infine l’alimentazione, l’esercizio fisico e la qualità del sonno.
Autore | Anna Abategiovanni
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