Marirosa Barbieri – Ai giovani capita o è capitato di percepire anomalie nel battito del cuore: una sensazione caratterizzata da due battiti ravvicinati e sovrapposti.
Il fenomeno è noto come extrasistole e consiste, appunto, in aritmie cardiache più o meno frequenti.
Il problema, di solito, getta nel panico il soggetto che ne è affetto: si pensa subito al peggio, ad un infarto in corso, o alla presenza di una malattia cardiaca. In realtà, si tratta di un fenomeno molto diffuso, soprattutto nella popolazione giovanile.
E’ bene comunque sottoporsi ad un controllo medico, in presenza di extrasistoli, per scongiurare definitivamente la presenza di un problema più grave.
CAUSE
Le cause dell’extrasistole sono varie. Si va dal fumo, all’abituale assunzione di sostanze eccitanti (come caffè, tè, alcol), allo stress, all’ansia, l’assunzione di farmaci particolari. Tra i motivi scatenanti rientrano anche la carenza di sali minerali e di potassio. Ecco perché anche gli atleti o gli sportivi in generale sono soggetti al fenomeno di extrasistoli e devono dunque fare uso abituale di integratori a base di vitamine e sali minerali. Anche il caldo concorre ad aumentare i sintomi da extrasistoli visto che la bella stagione non solo accentua la perdita di liquidi ma sfianca anche il corpo.
Il potassio, utile per il cuore, può essere integrato sia sotto forma di integratori che attraverso un consumo abituale di cibi che lo contengono (pesce e banane).
SINTOMI
I sintomi dell’extrasistole in corso sono i seguenti: percezione di due o più battiti sovrapposti, senso di mancamento, sudorazione (questo effetto è soprattutto conseguente all’ansia dettata dal momento), battito in gola, capogiro.
La durata del fenomeno può essere di qualche secondo o di qualche minuto. Ad ogni modo, è bene interrompere le attività che stiamo svolgendo in quel momento, fare un respiro profondo, sedersi, chiudere gli occhi ed attendere che l’extrasistole passi.
CHE COSA FARE?
La prima cosa da fare in presenza di primi episodi di extrasistoli è consultare il proprio medico di famiglia il quale ci indicherà l’iter da seguire per approfondire il problema.
Di solito, in questi casi, si esegue un elettrocardiogramma che scongiuri l’ ipotesi di malattie cardiovascolari importanti, o un esame tipico conosciuto come holter. Quest’ultimo consente di controllare il battito e consiste nell’indossare un dispositivo per un’intera giornata.
Il problema extrasistoli si cura eliminando le cause scatenanti (ansia, stress, alimentazione povera di sodio, potassio e sali minerali) oppure attraverso l’impiego di qualche farmaco prescritto dal medico.
Dal momento che l’extrasistole è caratterizzata da aritmie, i rimedi naturali per combattere il problema consistono nell’assunzione di sostanze altamente rilassanti come la melatonina, la valeriana e la camomilla.
Autore | Marirosa Barbieri
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