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Ictus, I Traumi Cerebrali Aumentano Il Rischio

Il 20% degli ictus colpisce le persone sotto i 65 anni e la causa, in molti di questi casi, rimane un mistero. Aver avuto una commozione cerebrale o altre lesioni cerebrali traumatiche potrebbe rendere il rischio di ictus più probabile, dice uno studio. Già nel 2011, alcuni ricercatori di Taiwan hanno portato alla luce una associazione tra traumi cerebrali e ictus attraverso l’analisi dei registri ospedalieri. I ricercatori dell’Università del Michigan e del Centro per la gestione clinica e di ricerca ha accettato la sfida dei colleghi taiwanesi e ha analizzato a sua volta le cartelle di pronto soccorso in California dall’anno 2005 all’anno 2009: hanno scoperto più di 436.000 persone che si erano rivolte al al pronto soccorso con una lesione cerebrale traumatica. Di quelle persone, il 30% aveva aumentato le probabilità di avere un ictus, rispetto alle persone che non avevano avuto una lesione cerebrale traumatica. In realtà poco più dell’ 1% di loro ha avuto un ictus davvero. I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista “Neurology”.

I ricercatori hanno scoperto infatti che le persone sotto i 50 anni hanno più probabilità di avere un ictus dopo un trauma cranico rispetto alle persone di oltre 50 anni. Detto questo, il rischio di ictus per una persona sotto i 50 anni è basso e l’aumento del rischio relativo del 30% ha ben poco impatto sul rischio generale di un individuo. Eppure, ci sono un sacco di persone che hanno avuto una commozione cerebrale o altre lesioni cerebrali ad un certo punto della loro vita: “per scoprire quanto dovremmo essere preoccupati”, ha dichiarato il Dr. James Burke, autore principale dello studio e assistente professore presso l’Università del Michigan. Egli sostiene che quando ha visto lo studio taiwanese ha anche notato alcuni particolari addirittura divertenti nella metodologia utilizzata per il ritrovamento. “Pensavo che non avremmo trovato la stessa cosa” ha aggiunto. È stato invece sorpreso di trovare a sua volta un’associazione tra trauma cranico e ictus nei dati della California, e ancora più sorpreso di scoprire che persisteva, nonostante gli sforzi per trovare altri motivi. “Penso che l’associazione sia reale” ha aggiunto Burke, “la domanda è: che cosa significa?“.

P U B B L I C I T A'

Di sicuro non significa necessariamente che siano i traumi cranici a causare gli ictus, o anche soltanto ad aumentare il rischio di ictus. Può essere che le persone che subiscono un trauma cranico siano già in cattive condizioni di salute, o che la loro salute peggiora generalmente dopo la lesione cerebrale, aumentando così la casistica di rischio, ma lo studio non poteva misurare questo dato. Se il trauma cranico fa aumentare il rischio di ictus, la ragione più plausibile è perché ferisce vasi sanguigni nel cervello, rendendoli più vulnerabili. L’aumento del rischio è stato ricondotto all’ictus ischemico, che è infatti causato da un coagulo di sangue che blocca un vaso nel cervello.

Le persone che hanno avuto una commozione cerebrale o altre lesioni cerebrali non devono preoccuparsi”, ha chiarito il Dottor Burke. “Invece, dovrebbero fare quello che tutti noi dovremmo fare: ridurre il rischio di ictus, mantenendo una buona pressione del sangue ed essendo consapevoli dei segnali di pericolo, dal momento che il trattamento immediato di ictus ischemico con un farmaco trombolitico riduce notevolmente il rischio di disabilità e morte”.

29 giugno 2013

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.