La scienza nutrizionale offre una delle più grandi speranze per quanto riguarda la lotta contro il cancro, e per una donna, seguirne i suggerimenti significa avere un ruolo proattivo nella cura della propria salute. La buona notizia, è che la ricerca ha confermato, nel tempo, che alcuni cibi fungono da ottime fonti naturali di medicina preventiva.
Uno dei più potenti strumenti per prevenire il cancro al seno è proprio ciò che immetti nel tuo organismo. Di seguito ti offriamo una mini-lista dei 4 cibi e nutrienti che aiuteranno i tuoi seni a rimanere sani. È importante fare affidamento su un piano alimentare realistico e alla portata; la protezione è importante, ma dev’essere realizzata in maniera intelligente, in modo che possa rientrare nei nostri stili di vita, impegnati e concitati.
1. Fibre
Gli studi continuano a confermare che esista un collegamento tra fibre e riduzione dell’incidenza del cancro al seno. I ricercatori hanno scoperto che sia le fibre solubili che insolubili, riducono il rischio di contrarre il cancro della mammella, specialmente nelle donne che ne consumano più di 30 gr al giorno. Come? Le fibre insolubili si attaccano agli estrogeni liberi che si trovano nell’intestino, e li porta via con sé. Così facendo quindi, le fibre aiutano anche ad assicurare il tuo organismo dai viaggi dell’estrogeno libero, responsabile anche dell’aumento di peso. Se meno estrogeno viene assorbito, a meno estrogeno verrai esposta, per questo il tuo rischio di contrarre il cancro del seno si riduce. Sia che tu stia cercando di perdere peso o combattere il cancro al seno, necessiti di 35 grammi di fibre al giorno.
Perché 35 grammi? I risultati di diversi studi suggeriscono che le donne che abbiano consumato almeno 30 grammi di fibre al giorno abbiano significativamente ridotto (del 32%) il loro rischio di contrarre il cancro del seno. Lo stesso risultato, se comparato con le donne che hanno consumato 25 grammi al giorno di fibre, si riduce del 2%; una ragione sufficiente dunque, per mangiarne almeno 30 al giorno!
Ecco qui una ricetta perfetta per assumere fibre:
Avena superenergetica
(285 calorie, 12 g di fibre)
1 tazza di fiocchi d’avena (4 g)
1 cucchiaio di semi di chia bianchi (4 g)
Frutti di bosco o mele tagliati a dadini (4 g)
Cannella (a piacere)
2. Omega-3
Gli Omega-3 sono anche conosciuti come acidi grassi essenziali – essenziali, perché il tuo corpo non li produce. Puoi ottenere acidi grassi essenziali solo da cibo come pesce, semi, frutta secca e olii. In ogni caso, un altro gruppo di acidi grassi essenziali sta ottenendo una certa attenzione ultimamente, e pare sia in grado di contrastare gli effetti degli Omega-3. Sono infatti gli acidi grassi essenziali Omega-6, che per quanto siano essenziali, sono anche dappertutto; perché la nostra dieta ne è fin troppo ricca. Purtroppo infatti, più acidi grassi Omega-6 assumi, meno Omega-3 assorbi (e viceversa). Per quanto sia molto importante focalizzarsi su cibi ricchi di Omega-3, è anche buona cosa limitarsi – non eliminare, semplicemente limitare – nel quantitativo di cibi ricchi di Omega-6 che assumi.
Perché abbiamo bisogno di Omega-3? Diverse ricerche suggeriscono come gli Omega-3 siano in grado di migliorare il tuo benessere generale, e che siano particolarmente importanti per la salute del tuo seno. Una ragione è data dal fatto che gli Omega-3 riducono le infiammazioni, una condizione che crea danni al tessuto sano e incoraggia le cellule – come ad esempio quelle del cancro – malate a crescere. Gli Omega-6, dall’altro lato, sono conosciuti per alimentare appunto le infiammazioni.
Il modo migliore per aumentare i propri livelli di Omega-3 nel sangue, sta nel cercare di assumere più pesce cosiddetto grasso (‘buono’) ovvero quello azzurro. Ma il pesce non è l’unica fonte di Omega-3; i vegani e coloro che non mangiano il pesce, hanno di fronte a sé una serie di opzioni come i semi di chia bianchi, i semi di lino, e le noci.
È importante sapere che c’è più di un tipo di Omega-3, e il pesce contiene quelli del tipo più efficace e capace di proteggere la tua salute al meglio. Tieni a mente che è sempre meglio preferire l’alimento all’integratore, e accertati di mangiar pesce almeno 3-4 volte alla settimana!
Questa può essere una facile soluzione all’assunzione di Omega-3:
1. Quando vai a mangiar fuori, ordina pesce. Facile!
2. Cucina il pesce almeno una volta alla settimana. Non è molto, giusto?
3. Compra del pesce in lattina.
Fai scorta di tonno a basso contenuto di mercurio o di salmone selvatico. Questa soluzione include due pasti e uno snack, e con soli 5 minuti di preparazione!
3. Verdure crucifere
Le verdure crucifere come la rucola, i broccoli, il cavolo, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, il bok choy e il cavolo riccio, sono ricchi di sulforafano – uno dei principali composti fitochimici (composti protettivi delle piante) che aiutano a prevenire il cancro. Recenti studi del Linus Pauling Institute, sostenuti dall’Istituto Nazionale per il Cancro americano, suggeriscono che il sulforafano sia effettivamente in grado di colpire le cellule del cancro lasciando invece illese quelle normali e sane.
Come ne puoi far incetta? Ecco qui una lista delle verdure combatti-cancro più potenti.
Rucola
– Quando si tratta di insalate, la rucola è sicuramente quella più ricca di sulforafano.
– Si trova facilmente, anche al ristorante, perciò sceglila!
Inflorescenza di broccoli
– Un cucchiaio di inflorescenze contiene più sulforafano di 370 grammi di broccoli!
– Le puoi facilmente aggiungere alle insalate, e sono perfette anche nei panini e nella pasta.
Crescione
– Si è dimostrato essere in grado di ritardare lo sviluppo delle cellule del cancro
– È un diuretico naturale (uno sgonfi-pancia fantastico!)
– Per massimizzarne i benefici, una manciata (dunque 18 gr) è la porzione ideale.
– Il crescione è praticamente privo di calorie! Una tazza ne contiene soltanto 4.
Se al mercato o al supermercato non trovi il crescione o le inflorescenze di broccoli, anche delle striscioline di cavolo rosso possono andar bene; il cavolo rosso è un altro potente (e conveniente) mezzo per rendere la tua semplice insalata supercarica di elementi protettivi per il tuo organismo.
Autore | Enrica Bartalotta
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