“Brr che freddo“, siamo soliti ripetere quando l’algore invernale ci penetra nelle ossa.
E non si tratta solo di brividi. Il freddo pungente ci espone a seri problemi, visto che contribuisce ad abbassare notevolmente la temperatura del nostro corpo.
Chi già soffre di problemi neurologici o cardiaci, quindi, rischia seriamente di sviluppare ictus cerebrali o infarti. Le persone con malattie coronariche soffrono spesso di angina pectoris durante la stagione fredda.
Perchè?
Ce lo spiega, nel dettaglio, il professor Sunil Pradhan, neurologo in forza presso il Sanjay Gandhi Post Graduate Institute of Medical Sciences.
“Il numero di casi di ictus emorragico aumenta di quasi tre volte durante i mesi invernali“, ha detto l’esperto, “perchè la pressione del sangue del corpo umano tende a lievitare naturalmente durante la fredda stagione. Di conseguenza, il livello di ipertensione aumenta, esponendo al rischio di ictus“.
Che cosa consiglia l’esperto, ai pazienti cardiopatici già esposti al rischio di infarti ed ictus?
“Non vi è dubbio“, dice il professore, “che la dose di medicine prescritte vada rispettata e per nulla trascurata“.
E oltre ai farmaci? C’è un modo per tenere sotto controllo la situazione nella fredda stagione?
Assolutamente sì. E’ necessario, infatti, seguire un’alimentazione ancora più rigorosa basata, cioè, sul consumo di alimenti a basso contenuto di sale (così da mantenere la pressione sanguigna sotto controllo) e di snack ipersalati (patatine, crackers).
Altra buona regola consiste nell’applicare piccoli ed importanti accorgimenti, come indossare abiti a strati e coprire la testa, evitare l’improvvisa esposizione ai venti freddi, mantenere mani e piedi al caldo, rimandare la piacevole passeggiata mattutina finchè il sole non sia abbastanza caldo.
Il dottor Rishi Sethi ha sottolineato, inoltre, che i livelli di colesterolo tendono a salire durante l’inverno e che questi, uniti ai sintomi simil-influenzali ed alle infezioni respiratorie, costituiscono un pericolo per le arterie.
Autore | Marirosa Barbieri
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