Ho parafrasato un pochino gli articoli letti sulla rivista scientifica Nature, ma il senso è questo: il metodo stamina sembrerebbe insicuro e privo di evidenze scientifiche sulla sua efficacia.
In calce vi lincherò le fonti, per il momento accontentatevi della mia digressione.
Dicevamo.
Nature boccia il metodo stamina, ma la notizia non si ferma qui.
Vengono mosse critiche anche sulla forma del protocollo, perchè risulterebbe in parte copiato da Wikipedia.
Già il primo Comitato scientifico istituito dal ministero della Salute aveva espresso delle perplessità in merito al metodo Stamina.
Nature invece ci va giù dura (forse in Italia ci si fa condizionare troppo dall’opinione pubblica e la politica tenta sempre di andarci cauta dando un colpo alla botte ed un altro al cerchio, ndr): non solo il protocollo presenta vizi di forma dovuti a serie imperfezioni ed omissioni, ma sembra disconoscere la biologia delle cellule staminali.
Ma quali sono i punti contestati a Davide Vannoni?
– assenza di un reale metodo per lo screening di prioni (agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa) e/o virus;
– incapacità selettiva di duplicazione cellulare. A seguito della somministrazione di cellule staminali è possibile che si generi un mix di cellule diverse, come i precursori delle cellule del sangue e frammenti di osso;
– incapacità nel ricreare delle cellule nervose a partire sempre dalla differenziazione delle cellule staminali mesenchimali;
– assenza di standardizzazione delle cure.
La domanda
la domanda che molti di noi si fanno è: perchè Davide Vannoni, presidente della Fondazione Stamina, ha preteso di tenere segreto il suo protocollo? Perchè i membri del comitato di analisi dovettero firmare un accordo di stretta confidenzialità?
Secondo Nature, inoltre, ciascun membro del comitato di analisi aveva ricevuto da Stamina una copia individualizzata del metodo, per facilitare l’individuazione della fonte in caso di eventuali fughe di notizie.
Ma perchè tutta questa segretezza se non vi è in gioco nessuna proprietà intelletuale o interessi commerciali?
Perchè?
Ce lo continuiamo a domandare, visto che il metodo sperimentale e l’importanza di una informazione genuina e completa sono alla base della scienza. E’ la prima cosa che si studia sui libri!
Che il metodo stamina non sia oggettivo, affidabile, verificabile e condivisibile?
Come ha preso la notizia Vannoni?
Egli ironizza con un secco: «Attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare)».
Come l’ho presa io?
C’era da aspettarselo.
Che le cellule staminali siano in potenza una grande risorsa, questo lo si sapeva da anni. Ma non è possibile somministrarle a casaccio. E’ doveroso accelerare sugli studi, investire di più sulla ricerca, però ciò che proprio non è ammissibile è che vi sia un NON-Protocollo. La medicina e la scienza questo non possono accettarlo. Entrerebbero nella sfera dei miracoli e della mistificazione, facendo un balzo indietro di mille anni.
Approfondimenti: nature 1, nature 2, nature 3
Autore | Viola Dante
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