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Il Tuo Partner Russa? Ecco I Rimedi Fai Da Te

Gli esperti la chiamano roncopatia (più volgarmente detta: l’arte del russare) ed è un disturbo che attanaglia molte persone e mette a repentaglio diversi matrimoni.
Proprio così: dividere il talamo con un compagno che russa e ci impedisce di dormire rendendoci quindi irritabili per tutto il giorno, è difficilissimo. Parola dell’Osservatorio del professore e chirurgo plastico bolognese Paolo Gottarelli che ha condotto un’indagine su un campione di circa 100 persone.

Quando si russa, si verifica un rilassamento generale della struttura della bocca (palato, ugola) con diverse conseguenze.

Le cause della roncopatia sono diverse: si va dal sovrappeso (foriero di numerosi altri problemi di salute); al consumo di alcol alla sera, prima di andare a dormire (bere alcolici provoca un rilassamento dei muscoli della gola); al raffreddore, congestione nasale o allergie perchè i tessuti sono infiammati ed il muco interferisce con il passaggio del flusso d’aria.

QUALCHE TRUCCO CONTRO LA RONCOPATIA

Per ridurre all’osso le probabilità di russare, è importante per prima cosa cambiare posizione nel letto.
Anche la perdita di peso, come già detto, contribuisce ad allietare le nostre notti evitando di farci russare.

P U B B L I C I T A'

Evita di utilizzare cuscini eccessivamente bassi e soprattutto assicurati che essi siano foderati con materiale ipoallergenico (dal momento che una delle cause della roncopatia, è proprio l’allergia).
Dormire su un fianco può essere una valida soluzione. Naturalmente, non c’è alcuna garanzia che rimarremo fermi in quella posizione per tutta la notte ma almeno potremmo cominciare ad addormentarci in quel modo.

5 MODI PER DORMIRE DA “RUSSATORE”

Se tu stesso, russatore, non sopporti più il fatto di infelicitare le notti di chi ti sta accanto, puoi provare la soluzione della palla da tennis.
Si tratta di cucire una palla da tennis sul retro di un pigiama: questa tecnica farà sì che, rotolandoci nel letto, sentiremo la pallina dietro la schiena e saremo portati, quindi, a ritornare nella posizione iniziale (sul fianco).
Se il problema è generato da una congestione nasale, allora è il caso di prendere un decongestionante o un antistaminico prima di andare a dormire o utilizzare delle strisce nasali, disponibili in tutte le farmacie. Bisogna indossare le strisce prima di andare a dormire, ogni notte, e questo ci permetterà di sturare le narici e di aumentare il transito del flusso d’aria.

Fare dei gargarismi con un collutorio alla menta piperita riduce e stempera l’infiammazione della gola, se si soffre di raffreddore o allergia.
Per potenziare l’effetto del collutorio è bene aggiungervi una goccia di olio di menta piperita.

Potrebbe sembrare una misura estrema che, in realtà, si rivela particolarmente efficace: molte persone utilizzano il collare (che di solito si adopera dopo un incidente) per smettere di russare.
Questo strumento funziona perchè mantiene la gola in estensione e favorisce, quindi, il passaggio d’aria attraverso le vie aeree.
Ridurre gli allergeni in camera da letto (polvere, peli di animali domestici, muffe) è un ottimo sistema per alleviare i disturbi legati al naso chiuso. E’ altresì importante utilizzare un’aspirapolvere per pulire pavimenti e tende e cambiare le lenzuola, la biancheria intima e le federe molto spesso.

Roncopatia da allergia da polline? Non c’è problema: la soluzione può consistere nel provare a bere fino a tre tazze di tè a base di ortica. Gli erboristi, infatti, raccomandano questo potente infuso per lenire l’infiammazione. Per fare il tè, versate dell’acqua bollente in una tazza e più di un cucchiaio di foglie secche (disponibile nei negozi di alimentari); quindi coprite il tè e lasciate in infusione per 5 minuti. Filtrate e bevete, prima di andare a dormire.

Perdere il 10 % del peso corporeo può contribuire e facilitare la respirazione notturna mettendoci al riparo dalla roncopatia.
Anche smettere di fumare è una soluzione utile, visto che il fumo irrita le mucose, infiamma la gola ed espone al rischio di sviluppare la congestione nasale.

Assicuratevi, inoltre, che la vostra stanza non sia permeata di aria secca (altra possibile causa della roncopatia). Per ottenere questo risultato, adoperate un umidificatore o vaporizzatore in grado di mantenere l’aria adeguatamente umida.
C’è chi, invece,utilizza metodi vecchi ma efficaci: appena prima di coricarsi, riempie una ciotola con acqua calda, mette un asciugamano sopra la testa, ed inala i vapori per qualche minuto.

Mettersi nei panni di chi è costretto a subire la roncopatia del proprio partner, è davvero difficile.
Questo problema, se portato alle estreme conseguenze, può determinare effetti devastanti sulla vita di coppia. Non poche persone, infatti, tendono a separarsi perchè hanno un compagno che rende loro impossibile il riposo notturno.
Una soluzione meno drastica, potrebbe consistere nel dormire in letti separati (in alcuni casi questa tecnica tende a rinsaldare anche il feeling di coppia).
Tra gli altri sistemi ed equipaggiamenti volti a proteggerci dal russamento del nostro partner, rientra l’acquisto dei tappi per le orecchie (economici, facili da usare, efficaci e comodi).
C’è poi una soluzione più elaborata che consiste nell’utilizzo di un dispositivo in grado di produrre suoni continui e coerenti che attutiscono altri rumori (incluso il russamento).

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO

Se sei un russatore incallito che va in apnea mentre dorme, è il caso che ti rivolga al tuo medico curante.
Tra le cose da confessare al medico, c’è anche il fatto che ti svegli senza fiato, in preda al mal di testa o addirittura più stanco di quando sei andato a dormire.
Ricorda anche che l’apnea durante il sonno può ridurre i livelli di ossigeno nel sangue, provocando un aumento della pressione sanguigna.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.