Quattro persone su cinque soffrono saltuariamente di mal di schiena, più comunemente nella zona delle spalle o lombare. Anche se il dolore è grave, c’è una probabilità del 90% che migliori, entro sei settimane . La maggior parte del dolore, comunque, scompare di solito entro una settimana. E, nel 95% dei casi, non c’è alcuna causa sottostante grave – ma questo non significa che il mal di schiena non causi dolore e disagio!
Informazioni sulla schiena
Ammettiamolo, le spalle hanno un errore di progettazione di base – non sono fatte per resistere alle sollecitazioni extra e alle tensioni prolungate della posizione umana eretta. Le ossa nella nostra schiena devono essere fissate insieme in modo che siano stabili, ma che abbiano comunque una flessibilità sufficiente per evitare di camminare rigidi come tronchi di legno. Questa andatura “sciolta” è possibile grazie a piccole ossa – le vertebre – separate da “dischi” di tessuto connettivo duro che circondano un nucleo molle, e dai muscoli e legamenti trasversali che le attraversano. Camminare in posizione verticale significa che la gravità comprime costantemente le nostre ossa e i dischi spinali.
Questa struttura complessa può essere compromessa da molte condizioni.
Il sovrappeso, ad esempio, mette a dura prova le strutture della schiena, ma soprattutto una cattiva postura è una delle principali cause del mal di schiena. Lunghe ore davanti allo schermo di un computer non aiutano .
Quali sono i segnali di “allarme rosso“?
Si dovrebbe sempre cercare un aiuto medico urgente in caso di sintomi gravi: anche se raramente il mal di schiena è un problema serio, alcuni sintomi devono essere tenuti in maggiore considerazione di altri. Tra i segnali di “allarme rosso” vi sono:
- improvvisa debolezza nella gamba o nel piede;
- dolore costante non alleviato dal riposo o che peggiora nel corso della giornata;
- intorpidimento delle gambe;
- problemi improvvisi con la vescica o la funzione intestinale (ad esempio perdita di controllo);
- dolore che migliora anziché peggiorare con l’attività;
- dolore nella spina dorsale – dietro le coste (costole).
Si dovrebbe anche chiedere aiuto medico:
Quali sono i trattamenti disponibili per curare il mal di schiena?
Il trattamento più appropriato non può prescindere dalla diagnosi di un medico. Egli farà domande riguardo i sintomi e sottoporrà il paziente ad un esame fisico, ma probabilmente non prescriverà subito degli esami (usualmente i raggi X). Verrà certamente consigliato di continuare a muoversi, anche se fa male – si dovrebbero comunque evitare i movimenti che peggiorano il dolore. L’assunzione di antidolorifici e, talvolta, miorilassanti, può essere utile nell’alleviare il dolore nel breve termine.
Si può anche consultare un fisioterapista. Egli utilizzerà una varietà di tecniche a seconda dei sintomi, ad esempio esercizi di stretching, o di rafforzamento muscolare, e esercizi di postura, con massaggio e manipolazione spinale . Ormai internet ha preso il posto delle vecchie pagine gialle e trovare un professionista dalle ottime recensioni non è più un grosso problema. Personalmente conosco il dott. David Di Segni e non posso che parlarne bene: lavora in un centro di fisioterapia e riabilitazione a Roma centro, MDM. Vi riporto il sito internet dello studio associato, dove potrete trovare informazioni professionali e, soprattutto, i recapiti: www.mdmfisioterapia.it.
E che dire dell’agopuntura? In alcune situazioni si è dimostrata un’ottima terapia contro il mal di schiena.
In ogni caso, un trattamento sul quale tutti concordano è quello dell’esercizio fisico – yoga, stretching, aerobica o esercizi di rafforzamento – per la gestione e la prevenzione di ricadute. Si raccomandano massaggi e manipolazione spinale solo se effettuati insieme ad appositi esercizi, a causa della mancanza di prove della loro efficacia se usati da soli.
Altri professionisti che possono curare il mal di schiena (sia esso alla parte bassa o alta del dorso) sono i chiropratici, che lavorano per lo più manipolando la colonna vertebrale. Essi usano oltre 50 ‘aggiustamenti’ che consistono in brevi spinte controllate su singole articolazioni. A volte si sente un rumore o uno scricchiolio inquietante durante l’intervento del chiropratico (non preoccupatevi, è normale).
Un cenno lo meritano anche gli osteopati, i quali credono che ogni parte del corpo umano dipenda da altre parti, e il sistema muscolo-scheletrico (ossa, articolazioni e muscoli) sia il quadro generale. Se esso va fuori allineamento, ne derivano una serie di problemi. Gli osteopati usano degli ‘aggiustamenti’ simili a quelli eseguiti dai chiropratici, ma lavorano anche sui muscoli tramite una manipolazione delicata.
Se i sintomi persistono, o suggeriscono un problema di fondo, si possono eseguire ulteriori test, tra cui TAC o risonanza magnetica, che possono esaminare i dischi, i nervi e le ossa della colonna vertebrale. Nei casi più gravi, talvolta è necessaria la chirurgia, anche se si corrono dei rischi non indifferenti, visto che si deve operare molto vicino al midollo spinale.
Un’altro trattamento in caso di forte mal di schiena potrebbe essere l’iniezione epidurale di anestetico / analgesico.
Molte persone, inoltre, sostengono che la tecnica “Alexander” riesca a prevenire ulteriori problemi lombari.
La teoria è che il rapporto tra la testa, il collo e la schiena controlli il modo in cui funziona il resto del corpo. Questa tecnica si propone di annullare tutte le cattive abitudini di postura e mantenere una posizione eretta con la testa alta, nel modo naturale in cui fanno i bambini. Le persone che praticano questa tecnica affermano che essa aiuti anche con la respirazione, il rilassamento, la coordinazione e l’equilibrio. Non è possibile escludere un effetto “placebo” nelle persone che sostengono la sua efficacia, tuttavia, si tratta di una tecnica sicura e c’è qualche prova che sia davvero utile.