Ci hanno parlato di insonnia da stress, insonnia senile, insonnia cronica. In pochi si soffermano a pensare, invece, all’insonnia da allergia.
Si tratta di una condizione che colpisce le persone alle prese con disturbi allergici e che, molto spesso, faticano a riposare. Le conseguenze sono facilmente intuibili: irascibilità, difficoltà nel concentrarsi (soprattutto durante l’orario lavorativo), spossatezza e rischio di incidenti.
L’allergia è una patologia che s’innesca nel momento in cui il nostro corpo entra in contatto con determinati elementi e sostanze (cibi, pollini, farmaci).
A quel punto, il nostro organismo reagisce attraverso manifestazioni, come rinite, starnuti, escoriazioni, otiti. Tra gli effetti collaterali dell’allergia c’è anche l’insonnia.
Per questo è importante creare le condizioni ottimali per riposare al meglio.
MANTENERE IL NASO “SUPER PULITO”
Mantenere pulito ed idratato il nostro naso, è il primo step da seguire per evitare l’accumulo di allergeni e di polvere che, una volta entrati nei passaggi nasali, tendono a rimanere bloccati nella membrana di rivestimento.
Questa situazione genera infiammazione, gonfiore ed irritazione nel naso con conseguenze più o meno gravi, come la sinusite o la tosse.
“Per evitare tutto ciò”, spiega il dottor William H. Anderson, membro della American Academy of Allergy, Asthma, and Immunology, “è bene ricorrere all’irrigazione nasale, un metodo che ci permette non solo di rimuovere gli allergeni introdottisi, ma anche di evitare le fastidiosissime irritazioni nasali”.
I più avveduti possono eseguire i lavaggi nasali attraverso un kit specifico, venduto in farmacia. La soluzione più congeniale a chi preferisce i metodi tradizionali, è costituita da una composto fai da te, a base di sale ed acqua.
Ecco come preparare la soluzione miracolosa: riempi una pentola con due tazze (circa 470ml) di acqua; a questo punto, mescola mezzo cucchiaino di sale e lascia che questo si sciolga; per introdurre il liquido nelle narici, serviti di una siringa a bulbo ed inietta il composto inserendo la punta della siringa, in una narice.
Rilascia delicatamente l’acqua, lasciandola fluire nel naso e poi, estrai la siringa svuotando il contenuto nel lavandino. Perchè la soluzione faccia effetto, è importante eseguirla più volte (almeno un paio).
In alternativa, esistono spray nasali a base di soluzione salina, da applicare durante il giorno, in particolar modo prima di andare a dormire.
Il dottor Anderson suggerisce di evitare l’impiego di vasocostrittori, come l’Afrin che, in alcuni casi, rischiano di generare dipendenze.
Chi soffre di allergia cronica, invece, tende ad utilizzare gli antistaminici che rischiano, spesso, di causare secchezza e di impedire il sonno, se associati ai decongestionanti.
Gli esperti, quindi, suggeriscono l’impiego di antistaminici nuovi, come la loratadina ( il cui generico è la Claritin), la fexofenadina, lo Zyrtec.
“Se si assumono gli antistaminici”, dice il dottor Anderson, “è bene evitare il consumo di decongestionanti che possono causare insonnia e quindi alterare il ritmo sonno/veglia”.
DOCCIA ALL’EUCALIPTO
Che cosa c’è di meglio di un bagno caldo o di una doccia bollente all’eucalipto prima di andare a nanna?
Questa abitudine ci permetterà di detergere il corpo, liberare il naso e favorire, quindi, la respirazione.
Preparare un bagno all’eucalipto è molto semplice: basta riempire la vasca da bagno con acqua bollente e versarvi, dentro, gocce di olio essenziale all’eucalipto. Prima di fare ingresso nella vasca da bagno, è il caso di respirare i vapori a pieni polmoni così da consentire alla sostanza di penetrare nelle vie aeree.
L’eucalipto risulta benefico anche per altro: ad esempio, esso può rivelarsi utile per la cura dei capelli se aggiunto in piccole dosi allo shampoo che abitualmente utilizziamo.
ARIA CONDIZIONATA, SI’?
Per evitare l’annidarsi di pollini e polveri dentro casa, è importante mantenere l’ambiente domestico, umido al punto giusto.
Una soluzione, in tal senso, è data dal condizionatore, da installare nella camera da letto. Questo semplice dispositivo garantisce il ricambio dell’aria e monitora le temperature della stanza. Occhio a cambiare i filtri del condizionatore, ogni tre mesi! questa abitudine è molto importante dal momento che i filtri non cambiati trattengono ed intrappolano un gran numero di acari ed allergeni.
OCCHIO ALLE FINESTRE APERTE
Sebbene il ricambio d’aria in casa sia una sana e corretta abitudine, bisogna comunque prestare attenzione visto che i pollini e la polvere fanno il loro ingresso proprio attraverso fessure e finestre.
Evitate, quindi, di spalancare le finestre della vostra camera al mattino presto (il polline, di solito, aleggia dalle 5.00 alle 10.00 del mattino).
La fascia di tempo ideale, per garantire il ricambio d’aria dentro casa, è il primo pomeriggio.
ACQUA BOLLENTE PER IL BUCATO
Uno studio condotto presso la Yonsei University, in Corea del Sud, ha scoperto che per scacciare gli acari della polvere, tenere lontani i peli di cane ed il polline svolazzante, è necessario lavare lenzuola, indumenti e coperte con acqua calda.
Secondo i ricercatori, autori dello studio, l’acqua fredda ha sterminato dal 5 all’8% degli acari della polvere, a fronte del 7-11% dei batteri uccisi dall’acqua calda. Le percentuali salgono, se si adopera l’acqua bollente che, a temperatura 60-140 gradi riesce ad annientare il 100% degli allergeni.
Ad ogni modo, specifica il dottor Andersen, “per essere sicuri di ottenere risultati certi è importante lavare i vestiti e la biancheria almeno una volta alla settimana. In questo modo, ridurremo sensibilmente le probabilità di accesso di polveri ed allergeni”.
I POTERI DELL’ASCIUGATRICE
Usare l’asciugatrice, dopo aver fatto il bucato, è cosa buona e giusta. Non sarebbero d’accordo le nostre nonne, avvezze a stendere i panni lavati, sul terrazzo di casa.
Questa abitudine, conservata appunto da molte massaie, attira maggiormente pollini, muffe e batteri di ogni genere.
Succede, quindi, che nei pigiami si trovino allergeni di ogni genere che ci impediscono di dormire, di notte.
Spesso, infatti, quando si ritira il bucato, capita che i capi appena lavati ci scivolino di mano. A contatto con il suolo, i vestiti tendono a sporcarsi e a raccogliere polvere e terriccio.
VADE RETRO TOMMY!
Tieni alla larga cani, gatti e tutti gli animali domestici dalla stanza da letto.
La raccomandazione arriva dal dottor Anderson convinto che, il contatto con il pelo di gatto o cane, durante la notte, possa aumentare sensibilmente gli effetti legati all’allergia.
COPRIMATERASSI E CUSCINI
Come già detto in altra sede, è molto importante utilizzare copri-materassi e federe anallergici o, in alternativa, cambiarli più volte a settimana.
Anche i tappeti da camera vanno evitati in quanto ricettacolo di polveri o bisogna sostituirli con tappeti in materiale sintetico.
Il materasso, infine, calamita un numero eccessivo di acari della polvere e proprio per questo va imballato così da evitare che gli allergeni, in esso contenuti, si librino nell’aria e disturbino il nostro placido sonno.
Autore | Marirosa Barbieri
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Io sono fortemente allergica agli acari è ho rivestito materasso e cuscino con delle fodere antiacaro della microair pristine seguendo le indicazioni dell’allergologo. Devo dire che già dopo qualche giorno ho visto un grande risultato: la notte dormivo e al mattino non starnutivo più e gli occhi non erano arrossati. Proprio un ottimo acquisto.