Irritato per l’intestino irritabile. Un simpatico gioco di parole per descrivere come ci si sente quando la nostra naturale regolarità viene intaccata da qualche problema.
La sindrome da intestino irritabile (IBS, Irritable bowel syndrome) è, infatti, uno dei disturbi più frequenti di cui soffre la maggior parte delle persone soprattutto oggi, complici uno stile di vita stressante e l’alimentazione scorretta.
Modificando in parte il proprio stile di vita (magari allentando le pressioni) e seguendo una dieta più sana e bilanciata (basata sul minore consumo di cibi irritanti), otterremo indubbi benefici.
Esistono, infatti, diversi rimedi non farmacologici per gestire la sindrome dell’intestino irritabile.
INTESTINO IRRITABILE: COS’E’ E CHE COSA COMPORTA
Visto dal punto di vista clinico, l’intestino irritabile è un mal funzionamento di un tratto dell’intestino e si accompagna a spasmi addominali ed alterazioni della naturale regolarità.
Tra i sintomi tipici, ricordiamo la stipsi, la diarrea, il meteorismo, la flatulenza, il gonfiore all’addome, il senso di nausea.
Tra le cause, alla base della sindrome da intestino irritabile, ci sono l’alimentazione scorretta, il sistema immunitario deficitario, le infezioni, come la gastroenterite.
Spesso, invece, a determinare il problema concorrono altre patologie, come la celiachia.
GESTIRE LO STRESS
Tra le soluzioni più immediate, volte a combattere la sindrome, c’è la gestione dello stress.
Imparare a condurre una vita più tranquilla e morigerata, infatti, ci aiuta a scongiurare una serie di problemi di salute legati allo stress.
Ecco perchè gli specialisti spesso suggeriscono lo yoga, esercizi di respirazione o ginnastica dolce, da praticare quasi ogni giorno.
In aggiunta alle tecniche rilassanti, possiamo consumare tisane e bevande agli estratti naturali (camomilla, valeriana, passiflora).
E’ sana e corretta abitudine mantenere un diario alimentare su cui annotare gli eventi e le situazioni particolarmente stressanti cui andiamo incontro durante la giornata.
Questa abitudine ci servirà per mantenere sotto controllo le attività e soprattutto ridimensionarle qualora esse diventino un pericolo per la nostra salute.
ALIMENTAZIONE CORRETTA
Se soffrite della sindrome da intestino irritabile, dovete consumare una serie di alimenti che possano contribuire a risolvere il vostro problema.
Ad esempio, dovrete introdurre più fibre nella vostra alimentazione (fagioli, farina d’avena, frumento integrale, crusca, mele, fragole e pompelmo). Anche un integratore a base di psyllium, ricco di fibre, può rivelarsi un ottimo rimedio.
Se fino a questo momento la tua dieta è stata povera di fibre, è importante che ne aumentare gradualmente la quantità. Le fibre, infatti, tendono a portare gonfiore soprattutto se consumate in eccesso.
Potresti iniziare, ad esempio, con l’introdurre circa 8 grammi di fibre al giorno, incrementandone la quantità di 3 o 4 grammi al giorno, fino a raggiungere i 30 grammi giornalieri.
Bevi almeno sei-otto bicchieri di acqua ogni giorno per consentire alla fibra di transitare con più facilità nell’intestino; così come, cerca di masticare e di assumere i pasti con lentezza per evitare la formazione di fastidiosissimi gas intestinali.
Lo yogurt, si sa, ricco di sostanze salutari, aiuta a prevenire la crescita di batteri nocivi ed è per questo particolarmente indicato nel caso in cui si soffra di diarrea.
Bere una tazza o due di tè alla menta, ogni giorno, inoltre, rilassa l’intestino e riduce gli spasmi e le flatulenze.
Assicurati, poi, di acquistare tisane che contengano la menta piperita o lo zenzero che lenisce ogni sorta di problemi digestivi.
Per realizzare un vero e proprio tè fresco, grattugiate lo zenzero in una tazza e versate dell’acqua calda lasciando in infusione per 10 minuti; quindi, filtrate ed assaporate la bevanda.
Quando ti è possibile, pratica almeno 30 minuti di esercizio fisico (passeggiata a passo svelto, step, bicicletta) che può aiutarti ad alleviare lo stress contribuendo al rilascio delle endorfine ed al tuo benessere.
CIBI DA CONSUMARE CON MODERAZIONE
L’elenco dei cibi da consumare con moderazione comprende: il latte, la verdura (in particolare i cavoli, la cipolla, i cetrioli, gli spinaci); le spezie, il caffè e le bevande gasate.
Riduci al minimo anche i cibi fritti, i latticini, altri alimenti ricchi di grassi e piccanti. La capsaicina, contenuta nel peperoncino per esempio, genera spasmi che possono, a loro volta, innescare fenomeni di diarrea.
Anche se dal sapore gustoso, le gomme da masticare o le caramelle contengono dolcificanti artificiali, come il sorbitolo ed il mannitolo, dall’effetto lassativo.
Smettere di fumare fa bene non solo all’intestino ma alla salute in generale. La nicotina, infatti, contribuisce ad incrementare gli effetti della sindrome da intestino irritabile dal momento che favorisce la presenza di aria nell’intestino.
Autore | Marirosa Barbieri
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