La Combinazione Di Differenti Terapie Migliora La Cura

Dott.ssa Eleonora Elez – Se necessario, è possibile assumere più farmaci convenzionali per curare una malattia ma, così facendo, aumenta il rischio di effetti collaterali indesiderati e di dannose interazioni tra farmaci. Invece, a differenza che nella medicina convenzionale, diverse terapie (con effetto curativo o preventivo) della medicina alternativa possono venire associate – tra loro e con le terapie convenzionali – per integrare i diversi effetti terapeutici e, in questo modo, ottenere una riduzione dei tempi di azione e/o un incremento dei risultati. Questo è vero non solo per quanto riguarda le medicine alternative che non implicano l’uso di preparati biologicamente attivi, quali la cristalloterapia o la musicoterapia per esempio, ma anche per terapie che sfruttano le azioni di particolari principi attivi, quali quella con oli essenziali o con oligoelementi. I rimedi terapeutici prescritti dal naturopata, dall’aromaterapeuta o dall’omeopata, sono infatti sostanze completamente naturali che, avendo l’accortezza di seguire i dosaggi consigliati, non causano assolutamente problemi. Se poi prendiamo in considerazione la floriterapia (con i fiori di Bach), non ci sono nemmeno problemi di dosaggio dato che possono venire tranquillamente assunti ogni volta che lo si ritenga necessario.

La combinazione di diversi trattamenti ha il vantaggio di sommare, in grado maggiore o minore, gli effetti di quelle stesse terapie applicate singolarmente. Un esempio rende più facile la comprensione di questa importante caratteristica della medicina alternativa naturale. Supponiamo di trovarci in presenza di malattie da raffreddamento recidivanti: l’assunzione di farmaci convenzionali (per esempio antibiotici) sarà certamente di grande beneficio ma possiamo anche trarre notevole giovamento dall’utilizzo di oli essenziali balsamici (quali pino o eucalipto), il quale può venire integrato dall’assunzione di oligoelementi specifici in grado di potenziare le nostre difese immunitarie (come magnesio, manganese, rame e zinco) e, per contrastare la stanchezza psicologica e il senso di “incurabilità” dovuto alle recidive, potrebbe essere utile associare la floriterapia, assumendo Gorse per esempio. Inoltre, ulteriori contributi per un rapido miglioramento della sintomatologia e delle condizioni generali possono derivare associando anche l’assunzione di altri rimedi naturali, quali la propoli.

In pratica, ogni diversa terapia apporta specifici effetti positivi che si sommano tra loro per apportare benefici in un’ottica molto più ampia di quella della medicina convenzionale, che interessa il nostro organismo nella sua globalità grazie ad azioni che si esplicano sia a livello fisico sia sulla sfera psicoemotiva ed è quindi in grado di promuovere e velocizzare il processo di guarigione.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

© RIPRODUZIONE RISERVATA