© Tutti i diritti riservati e della Proprietà di salute-e-benessere.org

Prima pagina ♥ » Salute » La Pillola Anticoncezionale Contro Diversi Tipi Di Cancro

La Pillola Anticoncezionale Contro Diversi Tipi Di Cancro

Gli studi dimostrano che prendere la pillola anticoncezionale dopo i 40 anni, può ridurre della metà il rischio di contrarre malattie come il cancro delle ovaie. E non solo, la pillola può anche aiutarti a combattere il cancro al colon, dell’utero, e del seno.

In generale, non c’è un limite d’età per prendere la pillola, dato che può asservire a molte ragioni e non solo a prevenire una gravidanza. Dai un’occhiata ai benefici della pillola anticoncezionale elencati qui sotto, e parla al tuo dottore della possibilità di prenderla per migliorare la tua qualità di vita, per aiutarti a prevenire diversi tipi di cancro, ed usarla così in quanto metodo potente di prevenzione.

Queste sono le 10 ragioni per cui dovresti prendere la pillola anticoncezionale:

10. Ciclo regolare o inesistente

I contraccettivi orali mettono a riposo le tue ovaie, impendendo loro di secernere ormoni. Sarà la pillola infatti ad occuparsi di farlo, portando così il tuo corpo a regolarizzare il tuo ciclo mestruale e i livelli di ormoni che conseguentemente se ne occupano. Normalmente, se la pillola viene presa in un ciclo soltanto, il ciclo mestruale cade ogni 28 giorni; se la pillola viene presa invece in maniera costante, il ciclo potrebbe persino saltare, o capitare 3-4 volte l’anno.

9. Ciclo più leggero

Generalmente, le donne sotto contraccezione ormonale presentano flussi molto più leggeri di quelli che avrebbero normalmente, e di coloro dunque che non assumono la pillola. Per più tempo una donna prende la pillola, più il flusso si andrà ad alleggerire. Ciò è legato all’attività dei due ormoni che si occupano del funzionamento dell’apparato femminile: gli estrogeni ed il progesterone. Gli estrogeni si occupano della naturale crescita dell’endometrio, il rivestimento dell’utero, il progesterone invece, porta all’assottigliamento dell’endometrio. Durante il ciclo naturale e prima dell’ovulazione, i livelli di estrogeni aumentano, proprio per favorire la crescita dell’endometrio e prepararlo all’impianto del probabile ovulo, rendendo così l’utero ospitale per una probabile gravidanza. Dopo l’ovulazione, sono i livelli di progesterone ad alzarsi, per stabilizzare la crescita dell’endometrio. Dopodiché, se gli ovuli non sono stati fertilizzati, giusto appena prima del ciclo mestruale, i livelli dei due ormoni iniziano a calare, causando il sanguinamento, e quindi lo sfaldamento dell’endometrio, che non serve più. E così via per ogni mese. Con la pillola, i livelli di ormoni sono costanti, consistenti, il che porta l’endometrio a rimanere perennemente in stato di assottigliamento. Quando gli ormoni smettono di secernere, durante la settimana di sospensione arriva un ciclo mestruale leggero. La pillola è in grado di prevenire una gravidanza, anche e soprattutto perché durante l’assunzione della pillola, l’ovulazione non avviene.

P U B B L I C I T A'

8. Meno dolori e crampi

I crampi durante il ciclo mestruale sono causati dalle contrazioni dell’utero, necessarie ad espellere il sangue ed i coaguli che si formano in esso. Dal momento che quando prendi la pillola il flusso è più leggero, avrai molti meno crampi.

7. Meno sintomi da sindrome premestruale

Molta della sindrome premestruale è data dalle fluttuazioni dei livelli di ormoni che sono naturali in caso di ciclo senza pillola contraccettiva. Dal momento che i livelli di ormoni sono stabili e costanti sotto contraccezione orale, molti di questi sintomi saranno più leggeri o del tutto assenti.

6. Trattamento dei sintomi da premenopausa

I livelli di estrogeni prodotti dalle ovaie, spesso arrivano ad abbassarsi nelle donne sulla quarantina; nonostante abbiano ancora il ciclo: è la premenopausa. La premenopausa si manifesta qualche anno prima della menopausa; la fluttuazione degli ormoni potrebbe capitare e capita, generalmente, tra i 2 e i 10 anni prima che una donna smetta di avere le mestruazioni. Il che può portare a sintomi da menopausa come caldane, secchezza vaginale eccetera; spesso anche il flusso ed il ciclo arrivano a cambiare: si fa più abbondante, ma più irregolare. Le donne che non fumano o che non abbiano una storia di trombosi venose ed altre controindicazioni legate all’assunzione della pillola, potrebbero assumere la pillola, in quanto essa si è rivelata utile anche per controllare e regolare i sintomi da sindrome premestruale.

5. Miglioramento dell’acne

Gli ormoni contenuti nella pillola anticoncezionale possono anche migliorare lo stato dell’acne, sia in donne giovani che più in avanti con l’età.

4. Nessun rischio in più di contrarre il cancro al seno

Molte donne sono preoccupate che la pillola possa portare il cancro al seno. Ma per le donne che si trovano in fase di pre-menopausa, e che quindi avrebbero già, naturalmente, estrogeni e progesterone nel loro organismo, la pillola anticoncezionale non aumenta il rischio di contrarre il cancro al seno. Per le donne in post-menopausa, un uso-abuso di ormoni per lungo tempo, specialmente una combinazione di estrogeni e progesterone, potrebbe aumentare di gran lunga il rischio di contrarre il cancro al seno, anche se non aumenterebbero le possibilità di morire, per cancro al seno.

3. Minor rischio di contrarre il cancro del colon

Nonostante la scienza medica ancora non sappia come funzioni, la pillola anticoncezionale è riuscita, in diversi studi epidemiologici, a dimostrare di essere in grado di ridurre di ben il 20%, il rischio di formazione di un cancro del colon. Ciò potrebbe essere dovuto all’effetto inibitore che ha il progesterone sulle cellule che costituiscono il rivestimento del colon – simile a quello esercitato sulle cellule uterine.

2. Minor rischio di contrarre un cancro endometriale

Il cancro dell’endometrio, o cancro del rivestimento interno dell’utero, è il cancro ginecologico più diffuso negli Stati Uniti. È causato da un elevato livello di estrogeni, i quali, stimolando eccessivamente la crescita delle cellule dell’endometrio, causano il cancro. Di fatto, l’obesità è il fattore di rischio principe che porta allo sviluppo del cancro dell’endometrio. Il grasso, che è costituito da colesterolo, viene trasformato in estrogeni; e se più grasso vuole dire più estrogeni, vorrà dire anche più alto rischio di tumore.

Donne che siano 20 chili o più in sovrappeso, aumentano naturalmente il loro rischio di contrarre il cancro dell’endometrio, di almeno 10 volte in più rispetto a donne normopeso. La pillola può agire da contraltare agli estrogeni, in quanto particolarmente forte in progestinici; assottigliando l’endometrio, la pillola è in grado di ridurre della metà, il rischio di farti contrarre il tumore dell’utero.

1. Riduce della metà il rischio di contrarre il cancro delle ovaie

Il cancro delle ovaie è il tipo di tumore ginecologico più aggressivo, pericoloso e mortale; più della metà delle donne che lo contraggono, muoiono. Non abbiamo un vero test per lo screening del cancro delle ovaie, né metodi in grado di rilevarlo in tempo. Il cancro delle ovaie inizia comunemente dalle cellule che ricoprono la superficie delle ovaie stesso; ogni mese, durante il periodo dell’ovulazione, la superficie delle ovaie si spacca e si sfalda, e le cellule rimaste sotto devono ripararne il danno, tramite moltiplicazione e duplicazione. Più volte una cellula si moltiplica e si divide, più sarà frequente e probabile un errore nel DNA che possa portare ad una crescita anormale delle cellule, e quindi al cancro. La pillola anticoncezionale blocca l’ovulazione e dunque quel meccanismo di danneggiamento-riparazione delle ovaie, abbassando così il tasso di divisione cellulare che potrebbe portare al cancro. Inoltre, pare che i livelli di progesterone contenuti nella pillola, siano in grado di tenere sotto controllo la crescita delle cellule, e quindi di proteggere così dal cancro.

Autore | Enrica Bartalotta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.