Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. Marirosa Barbieri – Care amiche, oggi ci addentreremo in un argomento molto complesso e controverso: quello della terapia metabolica, una tecnica terapeutica utilizzata per curare diverse patologie più o meno gravi.
Non si tratta di una medicina alternativa in senso stretto, ma di un vero e proprio approccio medico.
La terapia metabolica parte dal principio secondo cui ogni persona ha una struttura metabolica diversa (è in grado di assimilare sostanze anziché altre). E’ fondamentale scegliere ed applicare la dieta giusta e compatibile con le esigenze del nostro corpo, quindi, per prevenire o curare determinate malattie.
La terapia metabolica, in soldoni, propone delle diete personalizzate che fanno bene solo a quel particolare soggetto.
Come fa il medico a capire quale dieta è indicata per il suo paziente? Attraverso il profilo metabolico del soggetto.
Il medico analizza cioè gli indicatori biochimici del paziente attraverso i quali si comprende come è progettato geneticamente il sistema di una persona (se è in grado di digerire o utilizzare specifici alimenti e sostanze nutritive). Infine, dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari, il medico è in grado di stilare una dieta personalizzata per il suo paziente.
Il dentista americano William Kelley ha introdotto la terapia metabolica negli anni ’60. Kelley partiva dal principio in base al quale la maggio parte delle malattie sono dovute ad una carenza di vitamine e di altre sostanze nel nostro corpo. La cura alle malattie, quindi, consiste nel reintegrare gli elementi mancanti nell’organismo.
L’idea è stata poi accarezzata e sviluppata dal nutrizionista Bill Wolcott che ha pensato di sottoporre i pazienti ad un questionario per valutare il loro tipo metabolico specifico.
I TIPI METABOLICI
Ogni persona, quindi, è classificabile in base al suo tipo metabolico e dunque ha bisogno di una dieta specifica.
Ad esempio, ci sono soggetti nervosi ed apparentemente energici e vitali che hanno una fame insaziabile e si orientano verso il consumo di cibi grassi e carichi di sale. Queste persone appartengono al tipo metabolico proteico: hanno bisogno, cioè, di un’alimentazione a base di proteine. E’ consigliabile dunque il consumo di carni, soprattutto quelle contenenti un’elevata quantità di purine (come il fegato). I vegetariani, invece, possono optare per alimenti come la soia, il tofu o i legumi (soprattutto le lenticchie).
Esistono poi i tipi metabolici orientati verso il consumo forsennato di carboidrati come dolci o di caffè. Questi soggetti avrebbero bisogno di seguire un tipo di alimentazione a base di verdure crude o al vapore, frutta fresca o congelata, noci, semi e cereali integrali. E’ importante che queste persone riducano all’osso il consumo di proteine, grassi ed olii.
Un altro genere di persone, invece, può avere un sistema metabolico misto. Questi soggetti, di solito, hanno un appetito normale e consumano con parsimonia gli alimenti salati e dolci.
Essi di solito hanno un temperamento nervoso, ansioso ed irritabile e devono nutrirsi in maniera adeguata garantendo al proprio corpo il giusto apporto di grassi, carboidrati e proteine.
Questo approccio terapeutico ha suscitato una caterva di critiche. C’è chi ne ha messo in dubbio il valore effettivo. Chi, invece, ha espresso perplessità sulle modalità di individuazione dei tipi metabolici.
Qualora decideste di sapere a quale tipo metabolico appartenete è bene che vi rivolgiate ai giusti esperti.
Autore | Marirosa Barbieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA