Respiro affannoso, fame d’aria e dispnea. Sono alcuni dei sintomi tipici che accompagnano l’asma, una condizione (molto diffusa tra le persone) caratterizzata dall’infiammazione e blocco delle vie aeree.
Durante il processo asmatico si verifica il rilascio di istamina e di altre sostanze chimiche che causano l’infiammazione e la produzione di muco delle vie respiratorie, con conseguente intasamento.
CAUSE E SINTOMI
Tra le cause che concorrono a scatenare l’asma, ve ne sono alcune facilmente rimuovibili: il fumo, l’aria fredda o secca, l’esposizione agli acari della polvere, le muffe, i pollini, lo stress, la rabbia, le fluttuazioni ormonali, i virus ed i batteri. Esiste, poi, un’altra forma di asma (quella da sport) legata all’intensa pratica dell’attività fisica.
A volte, invece, non c’è alcuna motivazione apparente nella comparsa di questo disturbo. La difficoltà nella respirazione si verifica perché i bronchi si affaticano e ciò si manifesta attraverso tosse e senso di oppressione al petto.
I sintomi tipici che accompagnano l’asma, sono il respiro sibilante e la dispnea, il fiato corto e manifestazioni più gravi, come il volto cianotico e bluastro.
RIMEDI NATURALI
A parte i rimedi farmacologici come i broncodilatatori ed il cortisone, esistono tante soluzioni naturali per curare l’asma.
La medicina tradizionale cinese, ad esempio, utilizza il ginko. Per ottenere effetti importanti, bisogna consumare 60/250 mg di estratto di ginko, una volta al giorno.
Secondo uno studio recente, questa erba interferisce con una proteina nel sangue che contribuisce a provocare i problemi alle vie aeree.
Anche il magnesio può farci sentire meglio. Molte ricerche suggeriscono che questa sostanza è in grado di rilassare la muscolatura liscia del tratto respiratorio superiore. La dose raccomandata di magnesio è di 600 milligrammi al giorno.
INTEGRATORI ED ALIMENTAZIONE
Gli integratori e l’alimentazione giocano un ruolo importante nella cura dell’asma.
L’olio di enotera, ad esempio, è ricco di un acido grasso essenziale che viene trasformato dal corpo in sostanze anti- infiammatorie. Prendete due capsule da 500 mg tre volte al giorno ed otterrete grandi benefici.
I bioflavonoidi, presenti in frutta e verdura, hanno potenti proprietà antinfiammatorie. Uno dei più noti, la quercetina, inibisce il rilascio dell’ istamina. Le dosi consigliate, quindi, prevedono 500 milligrammi di quercetina da assumere tre volte al giorno, 20 minuti prima dei pasti.
La curcuma, una spezia dall’aspetto giallo ed utilizzata in cucina per insaporire i piatti, conserva ottime proprietà antinfiammatorie visto che i composti in essa contenuti inibiscono il rilascio di COX – 2 prostaglandine, una sostanza coinvolta nel processo infiammatorio.
Mescolate, perciò, un cucchiaino di curcuma in polvere in una tazza di latte caldo e bevete questa soluzione fino a tre volte al giorno.
Prediligete una dieta ricca di acidi grassi essenziali omega 3 (presenti nel pesce grasso come il tonno, il salmone e lo sgombro) che possiedono naturali proprietà antinfiammatorie. Gli omega3 funzionano come una classe di farmaci utilizzati per l’asma, chiamati inibitori dei leucotrieni. Si tratta di medicine che bloccano l’ azione dei composti che causano le infiammazioni nelle vie aeree.
Occhio ai formaggi ed ai latticini! Si tratta di alimenti da mangiare con cautela perché aumentano la produzione di muco. E’ bene prestare attenzione anche ad alcuni additivi alimentari, specialmente il metabisolfito, pericoloso per i soggetti affetti da asma.
Ricordatevi che dopo un attacco di asma, è il caso di bere molti liquidi che aiutano a fluidificare le secrezioni.
IL REGISTRO DELL’ASMA
Per monitorare l’andamento del problema, bisogna prendere nota delle variazioni ed oscillazioni, in un diario su cui è possibile annotare anche gli alimenti introdotti ed eventuali crisi asmatiche verificatesi durante l’assunzione.
IL POTERE DELLA PREVENZIONE
Possiamo stilare un vero e proprio elenco delle cose da non fare, nel caso in cui si sia esposti al rischio di asma.
Non fumate e state lontano dalle persone che lo fanno. Il fumo, infatti, rischia di irritare le vie respiratorie. Per lo stesso motivo, quindi, non stringetevi attorno al focolaio o alla stufa a legna.
Nella stagione fredda, schermate naso e bocca con una sciarpa per evitare di inalare aria fredda.
Provate a consumare piccoli pasti spalmati nell’arco dell’intera giornata ed evitate di mangiare prima di andare a dormire (i succhi gastrici potrebbero provocare bruciore, risalendo, e quindi scatenare attacchi di asma).
Alcuni farmaci a base di ibuprofene potrebbero, in certi casi, provocare l’asma, come effetto collaterale.
L’IMPORTANZA DELLA RESPIRAZIONE
Respirare bene e correttamente, è il modo più importante per sedare l’asma.
Il panico, infatti, può peggiorare i sintomi legati al disturbo. Ecco perchè bisogna chiudere gli occhi, inspirare, espirare e riaprire gli occhi. L’esercizio può essere eseguito una manciata di volte.
In alternativa, sdraiatevi supini sul tappeto e mettete un libro all’altezza dello stomaco. Inspirate lentamente e profondamente espandendo l’addome. Se durante la respirazione il libro tende a sollevarsi, allora state respirando nel modo giusto.
Autore | Marirosa Barbieri
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