Secondo un nuovo studio, alti livelli di stress a lavoro potrebbero causare un aumento dei congedi per disturbi di tipo psicologico.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 12.000 lavoratori in Svezia.
In cinque anni, circa l’8% dei lavoratori ha chiesto un congedo per malattie dovute a problemi di natura mentale. Tre quarti di coloro che hanno preso congedi per disturbi mentali erano donne.
I lavoratori sottoposti a mansioni impegnative, alti livelli di stress e poco supporto sociale sono i più a rischio di problemi di salute mentale e quindi a rischio congedo, e sono anche quelli con stili di vita meno salutari.
Il fumo è un fattore di rischio per il congedo per disturbi mentali, ma non l’uso di alcool.
Secondo lo studio pubblicato in Agosto nel Journal of Occupational and Environmental Medicine, maggiori livelli di attività fisica riducono il rischio di congedi per disturbi mentali.
Tali risultati si sommano a ricerche precedenti che dimostravano che le condizioni psicologiche nel luogo di lavoro influenzano il tasso di congedi per problemi mentali, e possono suggerire dei metodi per ridurre il rischio, secondo la ricercatrice Lisa Mater della Karolinska Institute a Stoccolma.
“Tutti gli interventi per ridurre i congedi per malattie e disturbi mentali concentrati a migliorare l’ambiente di lavoro, specialmente riducendo la richiesta di lavoro psicosociale, possono essere efficaci” , hanno scritto i ricercatori.
I tentativi di far adottare ai lavoratori uno stile di vita più sano , senza però affrontare i problemi nell’ambiente lavorativo, potrebbero invece essere meno efficaci, hanno concluso gli autori dello studio.
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