Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. La questione è molto spinosa e dibattuta; oserei definirla un campo minato e muove da una semplice domanda: la carne rossa aumenta davvero le possibilità di sviluppare il cancro al colon?
Secondo quanto riportato da FoxNews.com “le persone che riferiscono di mangiare molto spesso la carne rossa sono più propense a sviluppare il tumore e rischiano di morire”.
“Questo costituisce un altro valido motivo per limitare l’assunzione di carne rossa nella propria dieta”, ha detto Marjorie McCullough, autore principale dello studio della American Cancer Society di Atlanta.
La ricerca comunque non è in grado di dimostrare scientificamente che mangiare carni rosse o trasformate, come manzo, hot dog e salsicce, possa causare mortalità legata al cancro al colon ma senza dubbio, secondo gli esperti le probabilità sono maggiori.
Il National Institutes of Health stima approssimativamente che “su circa 143.000 americani con cancro del colon e del retto nel 2013, circa 51.000 potrebbero morirne”.
McCullough ed i suoi colleghi hanno utilizzato i dati di un altro studio condotto su 184.000 americani che non hanno avuto il cancro tra il 1992 e il 1993, e a cui è stato chiesto periodicamente che cosa avessero mangiato.
I ricercatori hanno scoperto alla fine che 2.315 uomini e donne hanno sviluppato il cancro del colon o del retto tra l’inizio dello studio ed il 30 Giugno 2009.
Complessivamente, 966 di loro sono morti tra l’inizio dello studio ed il 31 dicembre 2010.
I ricercatori inoltre non hanno trovato alcun legame tra la quantità di carni rosse o trasformate mangiate ed il tasso di mortalità ma hanno potuto stabilire una certa relazione tra la quantità di carne che una persona ha mangiato prima della diagnosi ed il rischio di morire nel corso dello studio.
Circa il 43 % delle 580 persone che hanno mangiato 10 porzioni di carne rossa o trasformati a settimana all’inizio dello studio, è morto durante il periodo di follow up.
Il dottor Jeffrey Meyerhardt, oncologo gastrointestinale del Dana -Farber Cancer Institute di Boston, non ha dubbi: “il messaggio che dobbiamo diffondere è che una maggiore assunzione di carne rossa o di trasformati può comunque avere effetti negativi sullo sviluppo del tumore del colon. Non stiamo dicendo che la gente deve diventare vegetariana ma dovrebbe limitare l’assunzione di questo alimento”.
La dottoressa Elisa Bandera, professore associato di epidemiologia presso la Rutgers Cancer Institute del New Jersey a New Brunswick, ha detto che per prevenire il cancro ed aumentare la sopravvivenza occorre controllare il peso, seguire una dieta sana e praticare esercizio fisico regolare. L’esperta, inoltre, si è dimostrata cauta nei confronti dei risultati di questo studio.
“Abbiamo bisogno di più certezze, più studi ed argomenti che certifichino l’impatto della carne sul cancro. Proprio per questo è importante incoraggiare la ricerca scientifica in questo senso”.
02 luglio 2013
Autore | Marirosa Barbieri
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