Viola Dante – Dopo un pasto ricco di carboidrati l’intestino assorbe e getta nel torrente circolatorio quantità rilevanti di glucosio. In maniera molto spicciola possiamo dire che l’aumentata concentrazione di glucosio nel sangue fa in modo che il corpo rilasci insulina, perchè tutta questa energia possa essere convertita e conservata sotto forma di glicogeno (nel fegato e muscoli) o trigliceridi (tessuto adiposo).
Il rilascio dell’insulina è regolato quindi principalmente dal glucosio, che attraverso il sangue arriva alle cellule beta del pancreas: cellule che fanno parte delle famose isole di Langherans.
Quando il glucosio si trova in prossimità di tali cellule il trasportatore GLUT2 lo raccoglie all’interno della cellula pancreatica e lì viene convertito in glucosio-6-fosfato grazie all’esochinasi (glucochinasi).
Tale catabolismo porta ad un aumento della concentrazione di ATP che porta alla chiusura dei canali per il K+ (potassio) ATP dipendenti della membrana plasmatica.
La ridotta quantità di ioni potassio che si riversano all’esterno della membrana, depolarizza la membrana e ciò causa l’apertura dei canali per il calcio. La loro concentrazione aumenta istante per istante fino a indurre il rilascio per esocitosi dell’insulina.
Il rilascio di insulina può essere stimolato anche dal sistema parasimpatico, mentre il sistema nervoso simpatico ne diminuisce la secrezione.
Inibizione rilascio insulina
Mano a mano che l’insulina abbassa i livelli di glucosio nel sangue accade che la velocità della reazione esochinasica diminuisce e questo cambiamento di velocità è interpretato dalle cellule beta del pancreas come un segnale per inibire il rilascio dell’insulina.
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Sarebbe buona cosa tradurre in italiano i termini scritti in figura a colori