I professionisti della medicina tradizionale cinese hanno a lungo venerato la corteccia, le foglie e i fiori dell’albero di mimosa per i suoi potenti benefici per la salute. Anche la popolazione Maya dell’America centrale venera questa pianta e comunemente la usava per trattare danni da trauma e scottature. È stata condotta una ricerca scientifica piuttosto moderna sulle qualità di tale pianta, ma la saggezza antica collaudata dal tempo la ha a lungo elogiato come un importante strumento medico.
Di solito, per le applicazioni sanitarie, la corteccia dell’albero viene tagliata, essiccata e utilizzata sotto forma di capsule e tinture. Anche le foglie della pianta possono essere essiccate e usate come un tè. Uno degli usi più importanti e antichi della corteccia essiccata o in polvere è come esaltatore di umore. Conosciuta in Cina come la “corteccia della felicità collettiva”, l’albero di mimosa fu dato alle persone che avevano bisogno di un “conforto spirituale o purificazione”. Allo stesso modo, la corteccia viene utilizzata per purificare il cuore e i meridiani del fegato o come rimedio comune per un fastidio muscolare generalizzato o gonfiore.
Cura delle ustioni
La pianta di mimosa ha dimostrato essere un rimedio fondamentale per oltre 5000 vittime di ustioni nel disastro di San Juanico, del 1984. Dopo l’esplosione di gas di petrolio avvenuto in Messico, si utilizzò questa pianta come unguento curativo per i feriti.
Cura delle ferite
Usata per più di mille anni. I Maya veneravano l’albero di mimosa come un supporto naturale per lesioni esterne e ferite. Le procedure venivano create a partire dall’arrostimento della corteccia e la creazione di un impacco per le ferite cutanee. La corteccia in polvere è anche un ottimo detergente contro i germi. Nel caso di lesioni da trauma, può proteggere le ossa sporgenti e aiuta i tessuti danneggiati a ripristinarsi.
Tosse e raffreddore
I decotti preparati con corteccia di mimosa possono essere utili per alleviare i sintomi di bronchite e tosse.
Coagulante del sangue
In riferimento alle applicazioni sulle ferite, la corteccia polverizzata dell’albero di mimosa contiene quantità estremamente elevate di antiossidanti e tannini astringenti. Ciò serve a fermare emorragie, a ridurre le possibilità di infezione e ad aiutare la pelle nella formazione di un tessuto sano.
Anti – infiammatorio
La corteccia e le foglie dell’albero di mimosa hanno la capacità di ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore. Si pensa che questo sia collegato all’effetto anti – infiammatorio di tre forme di steroidi presenti nella corteccia. Alcuni studi dimostrano che la corteccia in polvere ha effetti sulla pelle simili a quelli di un’anestesia e che può ridurre il dolore fino a tre ore dopo l’applicazione a livello topico. In più, la corteccia favorisce la rigenerazione della pelle.
Antidolorifico orale
Tradizionalmente, veniva utilizzato un tè preparato con le foglie dell’albero di mimosa per avere sollievo in caso di mal di denti.
Malattie della pelle
La corteccia serve per i sintomi di malattie della pelle, come acne, psoriasi e herpes e di recente è diventata un ingrediente comune in prodotti per i capelli e per la pelle, poiché può stimolare la produzione di elastina della pelle e collagene. Ciò può essere associato al suo alto contenuto di flavonoidi e acido ialuronico, composti chimici responsabili della rigenerazione cellulare della pelle.
Richiamo immunitario
La mimosa è ricca di vitali micronutrienti vegetali, tra cui rame, ferro, zinco, magnesio e manganese. Tali nutrienti favoriscono la riparazione cellulare e aiutano il corpo a mantenere il sistema immunitario sano e forte.
Autore | Anna Abategiovanni
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