Una donna americana, Kelly McGrevey è stata cacciata dal Solarium perché obesa.
Il misfatto risale a qualche settimana fa ma la notizia impazzata sul Web continua a suscitare massima indignazione.
Tutto è accaduto nello stato americano dell’Ohio, dove Kelly vive, a metà aprile. La donna ha dichiarato ai giornalisti di essersi recata al solarium per una seduta abbronzante ma al suo arrivo le è stato proibito l’ingresso a causa del suo sovrappeso. Con grande stupore ed indignazione, Kelly ha poi realizzato che quasi tutti i saloni cui si è rivolta per lo stesso motivo si sono rifiutati di accoglierla.
I lettini orizzontali presenti nei saloni di abbronzatura sono fatti in modo da sorreggere un peso corporeo determinato. Il materiale che li ricopre, fondamentalmente resistente, tuttavia, presenta alcuni limiti.
“Nel nostro salone di abbronzatura”, si difende il titolare dell’attività cui Kelly si era rivolta per il trattamento, “il limite di peso consentito è di poco più di 100 kg, soglia oltre la quale i lettini non riescono a reggere”.
I gestori del Solarium, inoltre, avrebbero consigliato a Kelly di rivolgersi ad un salone che disponesse di lettini verticali in grado di contenere e sopportare una maggiore stazza.
Una spiegazione-invito che non è bastata alla donna che, invece, ha accusato il Solarium proprio di discriminazione.
Kelly, in preda allo sfogo, ha dichiarato alla stampa di aver assolutamente bisogno di sottoporsi ad un trattamento a raggi UV, visto che sono stati gli stessi medici a consigliarglielo proprio a causa dei suoi problemi di salute legati all’obesità.
Il sovrappeso, infatti, provoca un forte indebolimento del sistema immunitario e questo si associa anche al rischio di sviluppare il cancro alla mammella, al colon ma anche alla pelle.
Le persone affette da obesità, infatti, rischiano anche malattie gravi come il melanoma (la forma più pericolosa di tumore della pelle) molto di più rispetto agli individui che presentano un normale indice di massa corporea.
Alcuni studi condotti dall’Università inglese di Leeds hanno infatti dimostrato che c’è una forte correlazione tra l’obesità e lo sviluppo del melanoma.
Secondo i ricercatori tutto è dovuto ad un gene, il cosiddetto Fto (Fat Mass-And Obesity-Associated Gene) che è alla base di diverse malattie gravi, come la demenza senile o l’alzheimer.
Mai fino ad ora si era pensato che questo gene potesse favorire persino lo sviluppo del carcinoma della pelle più aggressivo, il melanoma appunto. Eppure è così.
Autore | Marirosa Barbieri
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